polizia poloziotti questura verona torture

“STA SALTANDO COME UNA SCIMMIA” – ALTRI RACCONTI CHOC DALLA QUESTURA DI VERONA, DOVE I POLIZIOTTI “BALLERINI” SI DIVERTIVANO A TORTURARE E PICCHIARE LE PERSONE CHE FERMAVANO, SPESSO IMMIGRATI O SENZA FISSA DIMORA - UNA SERA, DI FRONTE A UN UOMO FERMATO CHE CHIEDEVA “DI ANDARE IN BAGNO”, UNA DONNA AGENTE GLI RISPONDE DI FARLA “VERSO L’ALTO, COSÌ CHE L’URINA POSSA FINIRGLI SULLA TESTA”. UN TUNISINO È STATO COSTRETTO A FARSELA ADDOSSA, SOLO PER POI USARLO COME STRACCIO… - IL "GODIMENTO" DEL CAPOBANDA, IL 25ENNE ALESSANDRO MIGLIORE

1 - «STA SALTANDO COME UNA SCIMMIA» I PM: TORTURE METODO CONDIVISO

Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”

 

ricostruzione delle violenze nella questura di verona - corriere della sera

Che l’indagine sulle «torture» alla Questura di Verona non sia circoscritta ai cinque ordini d’arresto eseguiti martedì mattina, s’intuisce dal numero degli altri poliziotti indagati, già appartenenti al reparto Volanti e rimossi a fini precauzionali nei mesi scorsi.  Per ora sono diciassette, la maggioranza dei quali sotto inchiesta per omessa denuncia sebbene la Procura stia valutando anche ipotesi più gravi, come il concorso in tortura. Già contestata a un’agente donna, e dunque contando anche i cinque finiti ai domiciliari, sono almeno sei gli inquisiti per questo reato. Ma è un numero che potrebbe crescere […].

 

[…] Dunque l’indagine è destinata ad allargarsi per accertare altre eventuali responsabilità, anche a livelli superiori rispetto a quelli già colpiti e individuati. Pur nella consapevolezza […] che i ricambi decisi nei mesi scorsi ai vertici della Questura e del Reparto finito sotto la lente d’ingrandimento, seguiti a un’ispezione ordinata dal Dipartimento che aveva messo in luce molte carenze e disfunzioni a livello organizzativo e gestionale, abbiano comunque costituto una risposta a possibili sottovalutazioni.

 

polizia a verona

[…] a marzo la Procura ha presentato le richieste di misure cautelari al gip, che le ha concesse il 26 maggio. Indicando ulteriori posizioni da approfondire e lasciando in sospeso la decisione sulle richieste di misure interdittive.

 

Per esempio nei confronti di una agente donna che la sera del 9 novembre era in servizio sulla Volante Milano insieme all’assistente capo Roberto Da Rold, il più anziano dei cinque arrestati.

 

Insieme portarono in questura uno dei «torturati», per un’identificazione di cui non ci fu bisogno perché l’africano risultava già fotosegnalato. L’uomo, chiuso nell’acquario, diede in escandescenze, si denudò rivolgendo frasi offensive nei confronti dei poliziotti, e per tutta risposta subì le percosse e le spruzzate di spray urticante.

 

ricostruzione delle violenze nella questura di verona - corriere della sera

Nelle immagini video-registrate, accusa il gip, si vede l’uomo che «chiede insistentemente di andare in bagno» e la poliziotta «gli risponde di urinare verso l’alto così che l’urina possa finirgli sulla testa»; poi l’uomo viene accompagnato in bagno e la donna «gli mostra lo spray minacciando di usarlo». Più tardi lei stessa dirà in un’intercettazione di averglielo spruzzato in faccia, ma nella relazione di servizio non ne fece cenno.

 

[…] Quella sera, di fronte al fermato che saltellava nell’acquario, i poliziotti «paragonavano il suo atteggiamento a quello di una scimmia», con frasi di scherno che nella ricostruzione del giudice ricordano quanto accaduto in un’altra occasione, quando un tunisino rimase «vittima di un trattamento inumano e degradante nel momento in cui uno degli operanti, mentre lui si trovava a terra nel “tunnel”, gli urinava addosso per “svegliarlo”».

alessandro migliore

 

E il gip sottolinea che «quest’atto denigratorio e sminuente ha certamente incontrato l’approvazione e suscitato l’ilarità degli altri poliziotti presenti, tant’è che nessuno ha dato il minimo segnale di disappunto».

 

Quella notte, di fronte al tunisino a terra «apparentemente privo di sensi» per i calci ricevuti da uno degli arrestati, c’era pure un assistente capo indagato, insieme ad altri tre poliziotti, per «abuso di autorità contro arrestati o detenuti». Anche queste posizioni saranno rivalutate dagli inquirenti, per i quali «l’abuso dei poteri connessi alla funzione» ha costituto «una sorta di “paravento” al riparo del quale schermare le proprie responsabilità».

 

2 - IL «SADICO GODIMENTO» DEL GIOVANE CAPOBANDA CON IL CULTO DELLA BOXE

Estratto dell’articolo di Andrea Priante per il “Corriere della Sera”

 

Un giovane poliziotto che «tortura con sadico godimento» anche perché «manifesta chiara soddisfazione nel rievocare le violenze commesse». Che assume saltuariamente droghe leggere e arriva a rubare le bici che trova incustodite lungo la strada o uno zainetto che poi regala alla fidanzata.

QUESTURA VERONA

 

È il ritratto […] di Alessandro Migliore, uno dei cinque agenti della sezione Volanti della questura scaligera finiti ai domiciliari nell’ambito delle indagini per le torture inferte a stranieri e non, sbandati e senzatetto che venivano fermati di notte lungo le strade della città veneta. L’agente di polizia giudiziaria, coi suoi 25 anni non ancora compiuti, è anche il più giovane tra gli indagati. Originario di Torre del Greco (Napoli), abita in uno degli appartamenti della caserma.

 

[...]

 

È proprio Migliore che, con una buona dose di boria, finisce per inguaiare se stesso e i colleghi vantandosi con la fidanzata delle loro «imprese».

 

alessandro migliore

Sue le intercettazioni più compromettenti, come quando le racconta — dopo il fermo di un giostraio — di aver lasciato aperta la stanza di sicurezza della questura «in modo tale che uscisse, perché io so che là dentro c’è la telecamera...

 

Appena è uscito (...) ho caricato una stecca, amò, bam! Lui chiude gli occhi e va di sasso per terra... È svenuto... Hai presente il ko?».  Poi, l’intervento di un collega: «Gli ha dato un calcio nella schiena (...) L’ha tartassato di mazzate». E la fidanzata? Sembra divertita: «Minchia, li menate proprio, eh».

 

In un’altra conversazione le racconta di essersi intascato un grammo di hashish trovato nelle tasche di un uomo, mentre in precedenza la chiama per dirle che sta rubando una bici e proprio non si capacita di come il proprietario possa averla lasciata incustodita. Per il gip, Migliore mostra «una spiccata propensione criminosa e una spregiudicata modalità di azione, non contenibile in alcuna maniera se non tramite la sottoposizione a misura cautelare». Quanto basta per spedirlo ai domiciliari.

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!