AL TELEFONO CON UN GIORNALISTA, PRIMA DI MORIRE, CHERIF KOUACHI SROTOLA IL SUO DELIRIO JIHADISTA: “SIAMO DIFENSORI DEL PROFETA E CI SIAMO VENDICATI” - COULIBALY: “CHIEDO CHE L’ESERCITO FRANCESE SI RITIRI DALLO STATO ISLAMICO, DA TUTTI I LUOGHI DOVE COMBATTE L’ISLAM”
Da “la Repubblica”
Sono le dieci di mattina quando nella stamperia dove sono asserragliati i fratelli Kouachi, suona il telefono fisso. È Cherif a rispondere. Dall’altro capo del filo c’è un giornalista di Bfmtv che per due minuti parla col terrorista che ha la voce calma, tranquilla. Sembra freddo e lucido mentre spiega i perché della strage, chi lo manda, chi lo ha finanziato. Ripete di essere un «difensore del profeta, un uomo di Al Qaeda, finanziato dall’imam Al Awlaki», considerato un importante reclutatore internazionale nella penisola arabica, ucciso dai droni americani nel 2011.
Due minuti intensi poi le ultime parole: «Ci siamo vendicati». Alle 15 suona il telefono alla redazione di Bmftv, questa volta a chiamare è Amedy Coulibaly, il sequestratore del supermercato kosher. Al vicedirettore racconta di essere un uomo del Califfato e di essere stato in contatto con i fratelli Kouachi. «Abbiamo sincronizzato le nostre operazioni: loro Hebdo io i poliziotti». Poi lascia il telefono fuori posto e viene intercettato dalla polizia che entra in azione quando sente che ha iniziato a pregare. La radio ha mandato in onda le conversazioni solo a blitz conclusi.
VI stiamo dicendo che siamo difensori del profeta, pace e benedizioni su di lui, e che io, Cherif Kouachi, sono stato mandato da Al Qaeda in Yemen. Ok?».
«Sono andato in Yemen e chi mi ha finanziato è stato l’imam Al Awlaki».
E quanto tempo fa è accaduto?
«Molto tempo fa, prima che fosse ammazzato
Quindi sei tornato in Francia poco tempo fa?
«Si, qualche tempo fa... I servizi segreti li conosco, non preoccuparti. So di aver fatto le cose per bene».
Adesso siete lì solo tu e tuo fratello?
«Questo non è un tuo problema»
Ci sono altre persone in appoggio? Va bene, pensate di uccidere ancora nel nome di Allah oppure no?
«Uccidere chi?»
Non lo so. È quello che ti chiedo
«Abbiamo forse ucciso civili negli ultimi due giorni quando tutti ci cercavano?»
Avete ucciso giornalisti
«No, ma... vi risulta che abbiamo ucciso civili o persone durante i due giorni che avete passato a cercarci?».
hayat boumedienne e amedy coulibaly
Aspetta Cherif, avete ucciso questa mattina?
«Non siamo killer. Siamo difensori del profeta. Noi non ammazziamo donne, non ammazziamo nessuno. Noi difendiamo il profeta. Se qualcuno offende il profeta allora non c’è problema, possiamo ucciderlo. Ma noi non uccidiamo donne. Non come voi. Siete voi che uccidete i bambini dei musulmani in Iraq, Siria e Afghanistan. Siete voi. Non noi. Nell’Islam noi abbiamo codici d’onore».
Adesso vi siete vendicati? Avete ucciso persone?
«Esatto, ci siamo vendicati. L’hai detto tu: ci siamo vendicati».
Cinque ore dopo la conversazione tra Cherif Kouachi con il reporter Igor Sahiri suona il telefono nella redazione di Bfmtv . A chiamare Coulibaly, il terrorista del sequestro a Porte de Vincennes. Gli risponde il vicedirettore dell’emittente Alexis Delahousse.
Perché siete là?
hayat boumedienne e amedy coulibaly
«Sono qui perché il governo francese ha attaccato l’Is»
Hai ricevuto istruzioni?
«Sì».
Sei in contatto con i fratelli Kouachi?
«Si siamo sincronizzati per queste operazioni, dall’inizio. Loro Charlie Hebdo , io i poliziotti».
Siete tuttora in contatto? Vi siete sentiti al telefono?
«No».
È con la sua fidanzata?
«No, sono solo. La mia fidanzata non è qui».
Ci sono molte persone nel negozio?
«Qui ci sono quattro morti e 16 persone e un bambino. In tutto 17 persone. Ci sono otto donne».
Che vuole?
«Chiedo che l’esercito si ritiri dallo Stato islamico, da tutti i luoghi dove combatte l’Islam. Sono pronto a negoziare. Dica che mi chiamino».
A quale gruppo appartiene?
«Lo Stato islamico».
Avete scelto quel supermercato per una ragione?
«Sì. Gli ebrei. L’ho fatto per tutte le oppressioni, in particolare lo Stato islamico. L’ho fatto per difendere tutti i Paesi dove sono oppressi i musulmani. Come la Palestina».
amedy coulibaly con la balestra
Oltre ai due fratelli, è in contatto con qualcun altro?
«Non rispondo più. Basta con le domande. Dia il mio numero alla polizia».