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“TONINO LAMBORGHINI SAPEVA DI ESSERE IL PADRE DI FLAVIA” – I VERBALI PRODOTTI DAI LEGALI DI FLAVIA BORZONE E DELLA MADRE ROSALBA COLOSIMO, A PROCESSO PER DIFFAMAZIONE - SONO ACCUSATE DAL PATRON DELLA CASA AUTOMOBILISTICA DI AVER RIVELATO CHE LA RAGAZZA ERA IL FRUTTO DI UNA RELAZIONE TRA LA COLOSIMO E LAMBORGHINI, AVUTA 35 ANNI FA - LA LETTERA DI TONINO LAMBORGHINI: "SONO SCONCERTATO DALLA CAMPAGNA DIFFAMATORIA MEDIATICA. CIÒ CHE MI CONFORTA È AVERE LA FERMA CERTEZZA CHE LA SIGNORA FLAVIA BORZONE, FINO A PROVA CONTRARIA, NON È MIA FIGLIA..."

LA LETTERA DI TONINO LAMBORGHINI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Sono sconcertato nel dovere assistere, ancora una volta, ad una campagna diffamatoria mediatica nei confronti miei e della mia famiglia, distribuita a puntate sui principali quotidiani.

 

tonino lamborghini 2

Rimango profondamente amareggiato non solo dalla spregiudicatezza e dalla gravità delle dichiarazioni (false) dei miei avversari, a cui sono oramai purtroppo abituato e nei confronti dei quali, comunque, prenderò senza indugio tutti necessari "provvedimenti" quanto dall'irresponsabile leggerezza e mancanza di cautela con cui elementi ancora al vaglio della magistratura, prove illecite e non genuine, nonché fatti riguardanti la vita privata mia e della mia famiglia, vengono impunemente diffusi senza alcun ritegno.

 

Non mi è mai capitato, in tanti anni, anche prendendo ad esempio molti - pure recenti - casi mediatici, di vedere un'esposizione così poco scrupolosa di fasi provvisorie di giudizi ancora in essere gabellate per definitive, con un evidente intento distorsivo della giustizia e, frattanto, diffamatorio nei miei confronti.

 

Ribadisco quindi che prenderò tutte le iniziative utili a tutelare me stesso e la mia famiglia, con ogni mezzo legale a disposizione, che attiverò nelle sedi più opportune. Ciò che mi conforta, se così possiamo dire, è avere la ferma certezza che la Signora Flavia Borzone, fino a prova contraria non è mia figlia; e che, a prescindere da quelli che potranno essere gli esiti ultimi dei tanti procedimenti in corso, moralmente non potrà mai esserlo.

 

Ella infatti - volutamente - dimentica che, oltre al nome Lamborghini, e allo stato civile di figlia Lamborghini, cui con tanta insistenza ambisce, vi è una famiglia Lamborghini vera, fatta di comunità di affetti e di vita insieme, serbata per decenni, che lei sta calpestando.

 

flavia borzone 33

La mia vera famiglia, composta dai miei 5 meravigliosi figli, e non già solo da Elettra, a cui ella ama sempre rivolgersi ed accostarsi. Fino all'ultimo battaglierò per ottenere giustizia sostanziale e sono certo che alla fine di questa battaglia risulterà chiaro ai più come il desiderio di Flavia di veder dichiarata la verità del nostro rapporto biologico, seppur di per sé lecito, finisca per scadere in riprovevole opportunismo, se mosso dalla sola brama di agiatezza e notorietà. Non si cambia lo stato civile destinato a durare una vita, se non contestato a suo tempo con solide ragioni, sull'onda di questi sentimenti, o meglio risentimenti

 

Tonino Lamborghini

 

 

“Lamborghini sapeva di essere il padre di Flavia”, depositate alcune testimonianze a favore della presunta sorella di Elettra

Giuseppe Baldessarro per https://bologna.repubblica.it -Estratti

 

 

Ora ci sono anche delle testimonianze, depositate durante l’udienza del 6 maggio, dalle quale si evince che “Tonino Lamborghini era consapevole di essere il padre di Flavia Borzone e che addirittura in passato abbia detto che non l’avrebbe mai riconosciuta come figlia, ma che se ne sarebbe occupato sostenendola economicamente”.

elettra lamborghini

 

Il contenuto dei verbali, acquisiti formalmente dalla giudice Anna Fiocchi, è stato reso noto dai legali di Borzone e della madre Rosalba Colosimo (gli avvocati Sergio Culiersi, Carlo Zauli e Gian Maria Romanello), entrambe accusate dal patron della casa del Toro di diffamazione per aver rivelato durante una trasmissione televisiva che la ragazza era il frutto di una relazione tra la Colosimo e Lamborghini, avuta 35 anni fa.

 

 

Una prova, ovviamente tutta da valutare, ma che fa il paio con il test del Dna, acquisito illegittimamente perché a sua insaputa, preso da un bicchiere usato da Elettra Lamborghini da alcuni investigatori privati. Un test, dicono sempre i legali, il cui esito “è inconfutabile” e dal quale si evince che “Elettra Lamborghini è la sorella unilaterale di Flavia”.

 

Già nelle scorse udienze il legale di Lamborghini, il professore Mauro Bernardini, ha spiegato: “Questa notizia si è diffusa in mezzo mondo, dal Brasile alla Russia, il che ha ovviamente contrariato il dottor Lamborghini. Quello che è certo è che c’è un giudizio penale, a Bologna, dove le due donne sono imputate per diffamazione. E in questo giudizio penale, alla fine dell’udienza, la giudice ha letto un’ordinanza depositata agli atti, in cui dice che in un giudizio penale, che non riguarda direttamente l’accertamento della paternità, non si possano effettuare prove del Dna, che invece si fanno nei processi civili”.

 

 

 

Durante l’udienza sempre i legali delle due donne hanno chiesto l’acquisizione del Dna già in possesso della giustizia perché estratto dalle spoglie di Ferruccio, padre di Tonino, per una causa che si è svolta intorno al 2010.

 

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(...)

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