IL TRUMPISMO VA ANCORA DI MODA – L’ULTIMA TROVATA DI JAYME CHANDLER FRANKLIN E ISABELLE REDFIELD, DUE SCIROCCATE FIGLIE DI PAPA' REPUBBLICANE CHE HANNO LAVORATO ALLA CASA BIANCA CON IL TYCOON: STANCHE DI LEGGERE “VOGUE”, PER LORO TROPPO DI SINISTRA, HANNO IDEATO “THE CONSERVATEUR” , RIVISTA ONLINE PENSATA PER LE RAGAZZE DI DESTRA CHE, OLTRE A SPONSORIZZARE UNA MODA PIÙ AMERICANA, PROMUOVE FEDE, FAMIGLIA, FIGLI E NO ALL’ABORTO. SARÀ SICURAMENTE UN SUCCESSONE...

-

Condividi questo articolo


Marilisa Palumbo per il "Corriere della Sera"

 

the conservateur 2 the conservateur 2

«Vogue odia le donne conservatrici più di quanto ami la moda». Erano i primi mesi dell'amministrazione Biden, il mensile fashion più famoso al mondo aveva deciso di intervistare l'allora portavoce della Casa Bianca Jen Psaki e a Fox erano furiosi. In quattro anni di Trump, nessuna copertina per Melania, o profili delle addette stampa Sarah Huckabee Sanders e Kayley McEnany. Sulle riviste patinate, Vogue compresa, Melania ci era stata tante volte da modella, e da fresca sposa di Trump, mai come first lady. Michelle Obama tre volte, Hillary Clinton e Jill Biden una Nancy Reagan, Barbara e Laura Bush furono fotografate, ma non per la cover.

 

jayme chandler franklin e isabelle redfield 2 jayme chandler franklin e isabelle redfield 2

Se i consumi culturali sono ormai il primo specchio degli «Stati divisi d'America», perché la moda non dovrebbe seguire lo schema? Jayme Chandler Franklin e Isabelle Redfield, rispettivamente 24 e 23 anni, diventate amiche lavorando alla Casa Bianca trumpiana, hanno avuto un'idea. «Eravamo entrambe ragazze alla moda, ma non potevamo più leggere Vogue », ha raccontato Redfield al New York Post . «Tutto andava così a sinistra. Pensavamo che i loro contenuti fossero davvero tossici e negativi per le donne». Nasce di lì l'impresa di The Conservateur , rivista online pensata per le girls , come dicono loro, di destra, con al centro «fede, libertà, famiglia e amici». E tanto glamour.

 

jayme chandler franklin e isabelle redfield 1 jayme chandler franklin e isabelle redfield 1

Se i progressisti boicottano le aziende non socialmente responsabili, in «vota con i tuoi dollari» si suggerisce di non comprare vestiti delle marche che finanziano il movimento per il diritto all'interruzione di gravidanza. I democratici si mobilitano contro la sentenza che ha cancellato Roe vs Wade, The Conservateur glorifica la maternità e scrive che l'aborto «rafforza il patriarcato». Il mondo progressista parla di identità di genere e diritti per i trans, loro titolano un pezzo «L'abolizione della donna».

Anche i consigli di stile sono diversi: la moda è meno europea, più all-american: tubini, jeans, stivali e cappelli da cowboy.

 

jayme chandler franklin e isabelle redfield 3 jayme chandler franklin e isabelle redfield 3

Sta crescendo una «economia duale», ha detto Franklin, incinta della prima figlia, a Politico - «diversi segmenti della società si rivolgono a diverse fonti per il divertimento, il tempo libero, i consumi». E anche se il mainstream è «incapace di essere accogliente» per i conservatori, l'opportunità che questa doppia economia rappresenta è «massiccia».

L'apertura del numero di agosto ospita una trionfante Lara Trump. La moglie di Eric, terzogenito dell'ex presidente, è fotografata avvolta in un abito da sera di taffettà viola «nell'appartato pezzo di paradiso della sua famiglia», Mar-a-Lago, dove con il marito ha deciso di crescere i due figli («Da quando ne ha è più donna di quanto non sia mai stata»).

 

Le guerre culturali hanno da sempre delle trincee geografiche, e la Florida è diventata, tra Trump che ne ha fatto il suo rifugio e il successo a destra del governatore Ron DeSantis, il paradiso dei repubblicani. «Al sicuro in DeSantisland», si legge nel pezzo, come tanti newyorchesi «scappati durante la tirannia del Covid» (nel Sunshine State è rimasto sempre quasi tutto aperto). A The Conservateur il governatore della Florida piace tantissimo, soprattutto le sue leggi - definite dai critici razziste e anti-gay - per controllare i programmi scolastici: «La famiglia di Lara non deve preoccuparsi di libri osceni negli zaini dei ragazzi».

 

lara trump 1 lara trump 1

A proposito di libri e di nicchie di mercato ideologiche, in Texas è nata da un annetto una casa editrice per bambini che vuole promuovere i valori della destra. Il titolo sul diritto al porto d'armi ha come coautrice l'ex portavoce della National Rifle Association Dana Loesch (ma c'è anche un volumetto sui pericoli del socialismo). Le guerre culturali si combattono ovunque, dalle biblioteche alle pagine patinate.

jane fonda in copertina su vogue jane fonda in copertina su vogue isabelle redfield isabelle redfield rupaul vogue rupaul vogue Naomi Campbell su Vogue Naomi Campbell su Vogue rupaul vogue 1 rupaul vogue 1 rupaul vogue 2020 rupaul vogue 2020 Kim Kardashian sulla copertina di Vogue Kim Kardashian sulla copertina di Vogue the conservateur 1 the conservateur 1 lara trump 2 lara trump 2 Vogue la rivista Vogue la rivista lara trump 3 lara trump 3 jayme chandler franklin jayme chandler franklin

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

CERNOBBIO, CHE OBBROBBRIO! IN QUELLA "DAVOS DE' NOANTRI" CHE E' IL FORUM AMBROSETTI (DOVE LE AZIENDE SGANCIANO FINO A 50 MILA EURO PER BACIARE LA PANTOFOLA AI POTENTI), GIORGIA MELONI VIENE ALLISCIATA PURE DAL DIRETTORE DEL "CORRIERE", LUCIANO FONTANA - IL QUOTIDIANO LE DEDICA ARTICOLI AL MIELE E LA REDAZIONE POLITICA (GUERZONI, DI CARO E LA VICE SARZANINI) NON LE DA' MAI UN DISPIACERE: E' LA "POLITICA DEI DUE FORNI" DI URBANETTO CAIRO (ATTACCA IL GOVERNO CON LA7, LO ELOGIA CON IL "CORRIERE")

PARPIGLIA, CENTO NE DICE E ZERO NE PIGLIA - PARLANDO A “REPUBBLICA” DEL CASO BOCCIA-SANGIULIANO, IL GIORNALISTA (CHE PARE SIA STATO ALLONTANATO DA "CHI") SOSTIENE CHE L’ACCOUNT ANONIMO CHE PROVO’ A PROPORGLI LE FOTO DEI DUE AMANTI IL 25 AGOSTO LO AVVERTI’ “DOMANI LEGGI DAGOSPIA”. PECCATO CHE IL POST SU INSTAGRAM DELLA BOCCIA CHE INNESCA IL PRIMO ARTICOLO DI DAGOSPIA, SIA DEL 26 AGOSTO - SAREMMO CURIOSI DI SAPERE DAL VISPO E FANTASIOSO PARPIGLIA E DAI SUOI AMICI COME FACEVANO, IL GIORNO PRIMA, 25 AGOSTO, A DIRE “DOMANI LEGGI DAGOSPIA” QUANDO TUTTO È ESPLOSO 24 ORE DOPO? E DATO CHE PARPIGLIA SOSTIENE DI AVER SAPUTO AI PRIMI DI AGOSTO DELLA BOLLENTE TRESCA DEL MINISTRO ‘NNAMMURATO, GRAZIE ALLE FOTO DEI PAPARAZZI RIFIUTATE DAI SETTIMANALI, PERCHÉ NON HA SCRITTO UN BELL’ARTICOLO, ANTICIPANDO COSÌ QUESTO SCIAGURATO SITO?

DAGOREPORT - COSA SI SONO DETTI MELONI E ZELENSKY A CERNOBBIO? LA DUCETTA MAGARI HA SPIEGATO AL PRESIDENTE UCRAINO PERCHE' L'ITALIA, INSIEME ALL'UNGHERIA DEL FILO-PUTIN ORBAN, HA DETTO NO ALL'USO DELLE ARMI ITALIANE IN RUSSIA (TUTTI GLI ALTRI PAESI UE HANNO DATO L'OK) - MAGARI LA SORA GIORGIA HA DATO LA COLPA ALLA MINACCIA DI SALVINI DI USCIRE DAL GOVERNO SE AVESSE DATO IL VIA LIBERA - LA PRESENZA AL FORUM AMBROSETTI DI ORBAN, CHE HA DEFINITO LA MELONI "SORELLA CRISTIANA", PER "CONTROBILANCIARE" LA PRESENZA DI ZELENSKY...

FAMOLO STRIANO - MENTRE LA COLOSINO SECRETA GLI ATTI, LA MELONI SI LAMENTA COI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO SOLO DI SANGIULIANO, MA NON DEL CASO DOSSIERAGGIO  – PASSANO DUE ORE E CROSETTO, DA CUI È PARTITA TUTTA L’INCHIESTA DI PERUGIA, LETTE LE CARTE DI CANTONE MANDATE ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, CHE HANNO MOLTO DELUSO LA DESTRA E LA MELONA, DICE: NON C’È NESSUN DOSSIERAGGIO, NESSUN MANDANTE, NESSUN RICATTO, NEMMENO MESSAGGI TRA STRIANO E I GIORNALISTI DI ''DOMANI''. “SOLO UNA MELA MARCIA DELL'AISE…”  

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…