dean kronsbein

TUTTI I PUNTI OSCURI DELLO SCHIANTO DELLO YACHT IN SARDEGNA IN CUI È MORTO L’IMPRENDITORE INGLESE DEAN KRONSBEIN – IL TRATTO DI MARE IN CUI È AVVENUTO L'INCIDENTE SAREBBE INTERDETTO ALLA NAVIGAZIONE. INOLTRE IL PASSAGGIO DELLE ROCCHE È UNA SORTA DI IMBUTO: È IN QUEL PUNTO CHE SI E' INCROCIATO CON LA BARCA DI BERLUSCONI DALLA QUALE ERA APPENA SCESA BARBARA – I DUBBI SULLA VELOCITÀ, LA MANOVRA DELLO SKIPPER E IL MISTERO SULLA TERZA BARCA CON BANDIERA MALTESE CHE…

Fabio Pozzo per www.lastampa.it

 

dean kronsbein 3

Sarebbe una zona interdetta alla navigazione quella delle isole Nibani, dove è avvenuto il sinistro marittimo in cui ha perso la vita il manager tedesco con residenza a Londra Dean Kronsbein. Un tratto di mare dove in teoria non sarebbero dovuti navigare il Cherooke 64 della vittima, lo Sweet Dragon della famiglia Berlusconi e una terza barca, battente bandiera maltese, oggetto delle ricerche della Guardia costiera.

 

Una zona interdetta

Gli isolotti di Nibani sono un gruppo di scogli levigati dalle onde e modellati dal vento situati davanti al golfo del Pevero, a circa 2500 metri di distanza ottica dalla piazzetta di Porto Cervo. Poco più a Sud, a circa mezzo miglio nautico dal Pevero e dagli isolotti di Nibani, c’è l’Isola delle Rocche, che dà il nome anche al passaggio tra quest’ultima e le propaggini di Nibani. Un passaggio insidioso, quasi a “esse” e con fondale ridotto.

 

lo yacht di dean kronsbein 6

Le isole sono comprese nei confini del Parco nazionale della Maddalena e dunque in una zona interdetta alla navigazione. Alla luce di ciò le imbarcazioni dovrebbero passare all’esterno degli isolotti, in mare aperto. Ora, si sta cercando di capire nell’ambito delle indagini sull’incidente se vi siano ordinanze che consentano il passaggio in deroga alle regole del Parco. Ma se anche vi fossero, essendo la zona inclusa entro i 300 metri dalla costa, la navigazione sarebbe consentita solo a una velocità non superiore ai 7 nodi. E lo schianto del motoscafo Amore di Kronsbein contro gli scogli, a fronte della chiglia completamente distrutta e dai segni lasciati dallo scafo sulla pietra, lascerebbe presupporre che la velocità potesse essere ben superiore.

 

lo yacht di dean kronsbein 1

La velocità delle barche coinvolte, per ora Amore e Sweet Dragon, il Magnum 70 dei Berlusconi, ma come detto si cerca anche una terza imbarcazione, sono al centro delle indagini della Guardia costiera. Per tale motivo, il relitto del Cherooke 64 è stato sequestrato presso un cantiere nautico di Porto Cervo, dove è stato ricoverato - impressionanti i danni, lo scafo è completamente sventrato - e sono stati posti i sigilli anche al Magnum 70 di Berlusconi, ormeggiato nel marina di Porto Cervo, al pontile che rimane proprio sotto la barca-monumento Azzurra I, quella della prima campagna dell’America’s Cup. L’ormeggio è quello che - ironia della sorte, o più pragmaticamente per scarsa disponibilità di posti barca - era assegnato al Cherokee 64 di Kronsbein, la vittima.

 

La dinamica

Gli investigatori della Guardia costiera stanno cercando di risalire a rotte e velocità, con l’ausilio dei dati Gps delle due barche. E così, ricostruire la dinamica dell’incidente. Che non è ancora chiara.

dean kronsbein 2

 

Torniamo a domenica sera. E’ l’imbrunire, poco prima delle 20.50. Il Cherokee 64 del manager tedesco, ceo della Ultrafilter Medical, un colosso del settore medicale, molto noto a Porto Cervo, dove aveva acquistato da poco una villa, sta tornando da Nikki Beach, il beach-club di Cala Pietra Ruja, verso Porto Cervo, dove ha l’ormeggio. A bordo, oltre all’armatore, la figlia e la moglie, tre ospiti e il comandante Mario Lallone.

La barca sta navigando da Sud verso Nord e imbocca il passaggio delle Rocche per “tagliare” rispetto alla rotta all’esterno degli isolotti di Nibani e guadagnare tempo. Indipendentemente dalle regole, non è una manovra inusuale: sono in molti a farlo. Il comandante del Cherokee 64 è inoltre esperto e conosce molto bene la zona.

 

lo yacht di dean kronsbein 2

Il destino vuole che sopraggiungano con rotta contraria, da Nord verso Sud, due altre imbarcazioni. E che entrambe decidano di passare tra gli isolotti anziché all’esterno. Una è lo Sweet Dragon, sul quale c’è il comandante - Luigi Cortese, anch’esso molto esperto - e un marinaio, che hanno appena lasciato a Porto Cervo Barbara Berlusconi, la figlia del Cavaliere, e altre persone, che erano state al Phi Beach, il beach-club di Baja Sardinia, e sono diretti a Porto Rotondo, dove il Magnum 70 ha ormeggio sotto villa Certosa, la residenza di famiglia. C’è poi un’altra barca, che naviga con rotta parallela a Sweet Dragon, ma leggermente scostata, più a Nord: batte bandiera maltese ed è oggetto ora delle ricerche della Guardia costiera.

 

A che velocità viaggiavano queste barche? Ecco il punto. Stiamo parlando di motoscafi che hanno una velocità di crociera elevata, di circa 30 nodi, quasi 60 chilometri l’ora. E le rotte, esattamente? Il passaggio delle Rocche è una sorta di imbuto. Bisogna stare attenti al fondale, al vento e alle correnti. E poi, ci sono gli scogli che ostruiscono la vista.

 

barbara berlusconi a capri

Il comandante di Amore, ora indagato per omicidio colposo e lesioni, così come il suo collega del Sweet Dragon (atto comunque dovuto, per poter eseguire l’autopsia sul corpo della vittima), avrebbe dichiarato di essere andato a schiantarsi sugli scogli - c’è un segno che indica l’impatto terribile sulla pietra - quale conseguenza di una manovra evasiva, per evitare la collisione con una barca che sopraggiungeva in rotta contraria. In questi casi si può pensare che lo schianto contro gli scogli è il male minore, piuttosto che una collisione prua contro prua con un’altra barca, quando le due velocità si sommano nell’impatto. Già, ma ha tolto gas e invertito i motori prima di schiantarsi? Un comandante esperto potrebbe/dovrebbe reagire così. Sempre che, non si sia visto spuntare all’improvviso l’altro yacht, coperto dagli scogli fino all'ultimo e che magari non abbia potuto fare altro, ci sta anche un momento di panico, che virare verso lo scoglio.

 

lo yacht di dean kronsbein 3

La terza barca

L’incidente è stato terribile. Il manager tedesco e gli altri ospiti del Cherokee 64 sono sbalzati in mare (non il comandante), saranno poi recuperati in parte dall’equipaggio del Magnum 70, da cui è lanciato l’allarme, e dai sopravvenuti soccorsi. L’armatore sarà rianimato, inutilmente. La figlia e la moglie del manager, Sophia e Sabine, appaiono gravi, sono ricoverate all’ospedale di Olbia, la ragazza sottoposta a un intervento chirurgico alla testa. La madre di quest’ultima sarà poi dimessa.

 

dean kronsbein 1

Amore è trainato a terra, Sweet Dragon lo segue e si ormeggia a Porto Cervo, a disposizione degli inquirenti (l’inchiesta è della procura di Tempio Pausania). E la terza barca? Si sa che ha bandiera maltese, ma non è chiaro se poi abbia preso parte ai soccorsi. Dove è finita? E’ stata identificata? A chi appartiene? Chi c’era sopra?

Gli investigatori stanno cercando di capire se abbia avuto un ruolo nell’incidente. Il comandante di Amore avrebbe detto che la sua manovra evasiva è stata compiuta per evitare la collisione con un’altra barca. Quale? Sweet Dragon? Sembrerebbe intenderlo, tanto che i Magnum è sotto sequestro e il comandante indagato.

lo yacht di dean kronsbein 4

 

E la terza barca? Ipotesi. Il comandante di Amore potrebbe averla avvistata come pericolo, tanto da aver virato per allontanarsi dalla rotta di quest'ultima, andando così verso quella di Sweet Dragon? Oppure, altra ipotesi, potrebbe la terza barca aver influito sull’evoluzione cinematica degli eventi, ad esempio “stringendo” Sweet Dragon, tanto che il comandante di quest’ultimo yacht per allontanarsi dal pericolo potrebbe essersi portato involontariamente su una rotta di collisione con Amore? L’inchiesta è aperta, entreranno anche in gioco i periti ed esperti delle assicurazioni.

BARBARA BERLUSCONI MILAN lo yacht di dean kronsbein 5

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...