E MENO MALE CHE ELON MUSK ERA UN PALADINO DELLA LIBERTÀ DI PAROLA! – TWITTER HA SOSPESO GLI ACCOUNT DI DIVERSI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO DEL PROPRIETARIO DEL SOCIAL: SI TRATTA DI VARI REPORTER, TUTTI DI MEDIA LIBERAL, CHE NEI GIORNI SCORSI AVEVANO COMMENTATO NEGATIVAMENTE LA DECISIONE DI CANCELLARE L’ACCOUNT CHE TRACCIAVA IL JET DEL MILIARDARIO. SARÀ SOLO UN CASO? GIUSTO QUALCHE MESE FA MUSK DICEVA: “SPERO CHE PERSINO I MIEI CRITICI PEGGIORI RESTINO SU TWITTER. QUESTO E' CIO' CHE SIGNIFICA LA LIBERTA' DI PAROLA" (CI HA MESSO POCO A CAMBIARE IDEA…)
(ANSA) - Twitter ha sospeso gli account di diversi giornalisti di alto profilo che coprono il social ed Elon Musk. La mossa arriva dopo che il patron della piattaforma ha cambiato la sua politica sugli account che tracciano i jet privati, compreso quello di Musk.
I giornalisti coinvolti sono Ryan Mac del New York Times, Donie O'Sullivan della Cnn, Drew Harwell del Washington Post, Matt Binder di Mashable, Micah Lee di Intercept. Sospesi anche i reporter indipendenti Aaron Rupar, Keith Olbermann e Tony Webster. Stessa misura per l'account di Mastodon, piattaforma nota come alternativa a Twitter.
Non e' chiaro il motivo della decisione ma alcuni dei profili sospesi avevano twittato sulla sospensione dell'account dello studente che tracciava il jet di Musk, @ElonJet, e la sua disponibilita' su Mastodon. In aprile l'uomo piu' ricco del mondo aveva detto di sperare che "persino i miei critici peggiori restino su Twitter perche' questo e' cio' che significa la liberta' di parola".