brittney griner

LA VENDETTA DI MOSCA – UN TRIBUNALE RUSSO HA CONDANNATO BRITTNEY GRINER A 9 ANNI DI CARCERE: LA STAR DEL BASKET STATUNITENSE È STATA GIUDICATA COLPEVOLE DI “POSSESSO DI DROGA E CONTRABBANDO” DOPO CHE LE ERA STATO TROVATO OLIO ALLA CANNABIS IN VALIGIA AL SUO ARRIVO A MOSCA – LA 31ENNE, CHE SI ERA DICHIARATA COLPEVOLE, HA DETTO DI AVER PORTATO LA SOSTANZA INAVVERTITAMENTE, MA PER I RUSSI NON SI TRATTA DI UNA SVISTA: ALLA CAMPIONESSA NON RESTA CHE SPERARE NELLO SCAMBIO DI PRIGIONIERI CHE…

Da www.open.online.it

 

brittney griner arriva in tribunale 2

Colpevole. Poche ore dopo la fine della requisitoria del procuratore Nikolai Vlasenko, il Tribunale russo di Khimki ha deciso di condannare la star della Wnba Brittney Griner a 9 anni di carcere. A dare la notizia è Reuters. I giudici hanno stabilito che la cestista arrestata il 17 febbraio all’aeroporto internazionale di Sheremetyevo è colpevole di «possesso di droga e contrabbando». Alla dogana, nel suo bagaglio, erano state trovate cartucce di vaporizzatore con olio di cannabis. Il procuratore Vlasenko ha chiesto nove anni e mezzo di detenzione e il pagamento di una multa da un milione di rubli, pari a 16.280 euro.

brittney griner con la moglie cherelle griner

 

La cestista 31enne, due volte campionessa olimpica con gli Usa e considerata tra le migliori al mondo, si era già dichiarata colpevole ma aveva rifiutato l’accusa di traffico di stupefacenti. Griner aveva anche chiesto prima della sentenza che il suo caso restasse fuori dai rapporti tra Usa e Russia: «Mi chiamano pedina politica, ma io spero che la politica resti fuori da quest’aula». Secondo la versione presentata dalla campionessa di Houston, quelle cartucce erano là per errore. Per la Procura, invece, aveva tentato consapevolmente di nasconderle.

 

Lo scambio di prigionieri

brittney griner 4

Nel frattempo, la trattativa per lo scambio di prigionieri tra Usa e Russia sembra aver rallentato bruscamente. Lo scorso 29 luglio il segretario di Stato Antony Blinken aveva offerto al ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, la libertà del trafficante d’armi Viktor Bout incarcerato negli Stati Uniti in cambio di quelle di Griner e dell’ex marine accusato di spionaggio Paul Whelan. Proposta che però non sembra aver soddisfatto la Russia che, come riporta Cnn, avrebbe chiesto di aggiungere come controparte anche Vadim Krasikov.

griner ea

 

L’agente dei servizi segreti russi condannato all’ergastolo a dicembre per l’omicidio di un ex combattente ceceno, Zelimkhan “Tornike” Khangoshvili nel Kleiner Tiergarten di Berlino nel 2019. «È solo un tentativo in malafede per evitare l’accordo», ha commentato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adrienne Watson. Krasikov è, infatti, detenuto in Germania e l’ingresso di un Paese terzo nella trattativa rischia di complicare tutto e di farla naufragare in un nulla di fatto.

brittney grinerbrittney griner arriva in aula in manette brittney griner arriva in aula in manette brittney griner arriva in tribunale 6brittney griner arriva in aula in manette brittney griner arriva in tribunale 3griner in aeroporto 2brittney griner arriva in tribunale 4brittney griner arriva in tribunale 5brittney griner 10brittney griner 9brittney griner 8brittney griner 7brittney griner 6brittney griner 5brittney griner arriva in aula in manette griner in aeroportobrittney griner 2brittney griner 1britney griner 1britney grinerfan chiedono la liberazione di brittney griner

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...