francesco rocca claudio durigon

IL BALLO DEL MATTONE – POCHI MESI FA IL SOTTOSEGRETARIO AL LAVORO DELLA LEGA, CLAUDIO DURIGON, E IL CANDIDATO MELONIANO NEL LAZIO, FRANCESCO ROCCA, HANNO ACQUISTATO DUE APPARTAMENTI IN COMPLESSI RESIDENZIALI DI LUSSO A ROMA NORD, A PREZZI SCONTATI DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO RISPETTO A QUELLI DI MERCATO (170 METRI QUADRI A 470MILA EURO PER DURIGON, 190METRI QUADRI A 570MILA EURO PER ROCCA) – IMMOBILI CHE ERANO DI PROPRIETÀ DELL’ENPAIA, L’ENTE DI PREVIDENZA PER GLI IMPIEGATI IN AGRICOLTURA VIGILATO DAL MINISTERO DEL LAVORO DI CUI IL LEGHISTA È SOTTOSEGRETARIO – LE STRANEZZE NEGLI AFFARI IMMOBILIARI

Estratto dell'articolo di Emiliano Fittipaldi per “Domani”

 

claudio durigon foto di bacco (7)

Facendo una visita nella zona prestigiosa della Camilluccia, a Roma, sbirciando sui citofoni di eleganti condomini e incrociando i dati pubblici delle visure camerali, Domani ha scoperto come politici di primo piano sono riusciti qualche mese fa ad ottenere case di lusso a prezzo di saldo. Sconti da favola ottenuti da potenti della Lega e da candidati di Fratelli d’Italia, da ex ministri degli Esteri e da sottosegretari del governo Meloni.

 

Che hanno nomi di peso come quello di Claudio Durigon, plenipotenziario nel Lazio di Matteo Salvini e sottosegretario al Lavoro, e di Francesco Rocca, presidente uscente della Croce Rossa voluto fortemente dalla premier come candidato a presidente della Regione Lazio.

 

francesco rocca foto di bacco

Le storie delle compravendite dei due appartamenti a prezzi scontati di centinaia di migliaia di euro rispetto a quelli di mercato evidenziano […] rapporti particolari che l’Enpaia, l’ente di previdenza per gli impiegati in Agricoltura guidato da Giorgio Piazza, ha con alcuni inquilini. L’Enpaia è un ente di diritto privato che paga le pensioni agli addetti del settore, e che dunque ha mantenuto - come si legge sul sito del ministero del Lavoro che ne detiene la vigilanza - la sua «natura pubblica, tanto che la legge affida» al dicastero per cui lavora Durigon «un sistema organico di controlli». […]

 

L’inchiesta di Domani parte a via Cortina d’Ampezzo, a casa di Durigon. Nel quadrante nord di Roma, anche se in discesa da qualche mese, i prezzi delle case sono in genere proibitivi per i comuni mortali. Circa 4-5mila euro al metro quadro secondo gli esperti specializzati.

 

Il sottosegretario al Lavoro ha potuto invece comprare a un prezzo scontatissimo un appartamento principesco all’interno di un complesso residenziale di proprietà dell’Enpaia. L’atto d’acquisto è del 23 giugno 2022.

 

atto acquisto casa claudio durigon

Durigon e la moglie Alessia Botta (il primo per un decimo, la seconda per 9 decimi della proprietà) comprano per appena 469 mila euro un appartamento di otto vani, di 170 metri quadri catastali complessivi, con terrazzo angolare e balcone. Compreso nel prezzo anche un box auto: solo quest’ultimo, a prezzi attuali di mercato, vale oltre 50mila euro.

 

La coppia ha pagato Enpaia versando 9 assegni circolari ottenuti con un mutuo da 450 mila euro acceso presso la Banca del Frusinate. «Il prezzo di vendita» si legge nell’atto del notaio Giovanni Floridi «è stato determinato con le riduzioni di sconto previste nelle linee guida rispetto al valore determinato» dalle stime di una società terza, la Arc Re, che ha fatto la valutazione del patrimonio che Enpaia ha messo sul mercato.

 

Nell’atto di compravendita non viene indicato la percentuale di sconto, ma in alcune delibere Enpaia su altri condomini e nelle note dell’ente si fa riferimento sempre a uno sconto del 30 per cento, destinato però «solo agli inquilini» che hanno sottoscritto contratti di locazione «da oltre 36 mesi».

 

atto acquisto casa claudio durigon

Ma quando è entrato Durigon nella casa come affittuario? Nel novembre 2017, quando il politico era vicesegretario della sindacato di destra Ugl e stava flirtando con la Lega di Salvini. Il rogito segnala però un dettaglio importante: il conduttore del contratto di affitto con l’ente previdenziale non era Durigon, ma l’Ugl. Il sindacato è rimasto il conduttore ufficiale dell’appartamento anche quando qualche mese dopo, nel marzo del 2018, Durigon prima è entrato in parlamento e poi è nominato sottosegretario al Lavoro del governo giallo-verde del Conte I. «È già capitato che il Sindacato abbia sostenuto l’onere della locazione a uso abitativo per alcuni dirigenti a livello nazionale non residenti a Roma» spiegano dalla confederazione […]

 

atto acquisto casa francesco rocca

L’Ugl (o meglio l’inquilino Durigon) sono riusciti a entrare nell’appartamento giusto in tempo per comprare con lo sconto qualche anno dopo. Solo un anno e mezzo prima il consiglio di amministrazioni di Enpaia aveva emesso delle delibere (citate nel contratto di compravendita) in cui comunicava di volere dismettere nell’immediato futuro parte del patrimonio immobiliare: in una prima delibera del 2015 (che contiene una lista di palazzi da vendere, dove non è presente quello di via Cortina d’Ampezzo) si chiarisce come diritto di prelazione sarà per gli inquilini, e il prezzo di vendita sarà proposto «con l’abbattimento pari al 30 per cento rispetto al valore di mercato libero». […]

 

Nel 2017 Durigon è entrato in casa come vicesegretario della Confederazione, che gli pagava anche l’affitto. Certamente fino a marzo 2018. E poi? Chi ha pagato? «Allorché nel 2018 è stato eletto alla carica parlamentare, l’onere della locazione è correttamente traslato in capo allo stesso Durigon», dice l’Ugl. Tuttavia nel 2022, almeno a leggere il contratto di vendita, è ancora l’Ugl ad apparire come unico e legittimo conduttore della locazione. Se il sottosegretario Durigon pagava davvero lui l’affitto, come mai non è stata fatta una “voltura” del contratto a suo nome? […]

 

claudio durigon foto di bacco (5)

Di certo, le stranezze nell’affare Durigon sono molte. Come il rischio di conflitti di interessi multipli: non solo il leghista è stato infatti invitato spesso alle relazioni annuale della fondazione presieduta da Piazza, ma nel board dell’ente siede per statuto un rappresentante del ministero del Lavoro. Uffici che Durigon conosce benissimo, visto che ha ricoperto il ruolo di sottosegretario due volte: nel 2018 con il Conte 1 e ora con Meloni premier. Infine, se il ministero si occupa direttamente della vigilanza sulla fondazione, la delega è stata di competenza diretta di Durigon sia nel 2018 sia nel governo attuale. […]

 

Per la cronaca, i condomini del complesso della Camilluccia oltre Durigon hanno spesso incontrato anche Franco Frattini, ex ministro degli esteri e presidente del Consiglio di Stato prematuramente scomparso: anche lui ha affittato dall’Enpaia nel 2017 come Durigon, e anche lui nel 2022 ha comprato con lo sconto un attico da 230 metri quadri (con terrazzo perimetrale), un altro più piccolo da 67 metri quadri nello stesso stabile, più un box auto. Alla cifra complessiva di appena 840 mila euro.

 

claudio durigon giovanni donzelli francesco rocca foto di bacco

La vicenda di Durigon riporta a un vizio antico: quello di certi politici fortunati che si sono comprati case e attici da sogno a prezzi che la gente normale nemmeno si sogna. Senza dimenticare vecchi casi di affitti ridicoli appannaggio solo di furbi e dei ben introdotti.

 

Scandali su cui chi scrive indaga da anni, e su cui cadono mediaticamente tanti potenti: è scivolata Renata Polverini, ex presidente della Regione Lazio, che ha abitato per anni in una casa popolare dell’Ater con il marito senza averne le credenziali, pagando 300 euro al mese in un dei quartieri più belli di Roma.

 

durigon salvini

La passione per il mattone ha travolto Claudio Scajola, pizzicato a fare un affare stellare vista Colosseo «a sua insaputa». Problemi ne ebbe anche Filippo Patroni Griffi, ex capo del Consiglio di Stato come Frattini e oggi giudice costituzionale, che comprò una casa dall’Inps a 177 mila euro rivendendola poi a 800 mila euro. […]

 

La moda delle case scontate è dura a morire. Così, oltre a quella di Durigon, una nuova compravendita immobiliare potrebbe creare qualche impaccio anche a chi si appresta a diventare, sondaggi alla mano, il nuovo presidente della Regione Lazio. Cioè Francesco Rocca, ex Fronte della Gioventù con un passato turbolento (fu condannato giovanissimo a tre anni per spaccio di eroina) candidato dalla Meloni in persona al posto di esponenti del suo partito, su tutti il reietto Fabio Rampelli.

 

francesco rocca foto di bacco (2)

Anche Rocca ha acquistato infatti appena un mese e mezzo fa, il 14 dicembre 2022, un appartamento dell’Enpaia, a 400 metri da quello di Durigon. In un altro complesso immobiliare di proprietà dell’ente, immerso nella quiete e nel verde.

 

Nel contratto che Rocca firma con la fondazione prima si ricorda come «Enpaia ha riconosciuto un diritto di prelazione sulle unità immobiliari nei conduttori titolari di contratto di locazione», e poi si specifica che lo stesso Rocca ha un affitto «in essere», registrato a maggio del 2019. Anche qui, l’allora presidente della Croce Rossa è entrato appena in tempo per beneficiare della possibilità di acquistare con lo sconto del 30 per cento tre anni dopo.

 

Ma cosa compra Rocca? Un appartamento di quasi 190 metri quadri con vari balconi, più cantina, un box auto e un altro posto scoperto, per poco più di mezzo milione di euro (570mila). Un affare d’oro chiuso grazie a un mutuo con la Banca Cambiano.

 

francesco rocca foto di bacco (5)

Sentito al telefono, il candidato di Meloni spiega di non conoscere nessun dirigente di Enpaia, e di non essere stato raccomandato: «Le proposte di affitto erano online. Il primo sito che controllo in genere è il sito dell’Inpgi. Gli sconti per l’acquisto vengono modulati a secondo dell’anzianità. Io ho avuto il massimo, il 30 per cento, perché ero inquilino da più di 36 mesi. Comunque la delibera di vendita è arrivato molto dopo il mio ingresso come inquilino, lo scriva sennò sembra una strana coincidenza». […]

 

claudio durigon giorgia meloniMATTEO SALVINI BRINDA ALLA FINE DEL GOVERNO DRAGHI CON UNA COCA COLA INSIEME A DURIGON

 

claudio durigon giorgia melonifrancesco rocca foto di bacco (14)francesco rocca foto di bacco (12)francesco rocca foto di bacco (4)francesco rocca foto di bacco (8)francesco rocca foto di bacco (9)claudio durigon foto di bacco (1)giovanni donzelli francesco rocca foto di baccodurigon salvini

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...