arianna giorgia meloni

ARIANNA MELONI, TU QUOQUE? – “FRATELLI D’ITALIA NON È IL PARTITO DEI PARENTI. RIDURCI AL FAMILISMO MI SEMBRA SCORRETTO” LA SORELLA DELLA PREMIER ALLA FESTA DI "ATREJU" APRE LE VALVOLE: “TRUMP? GIORGIA MELONI NON FARÀ LA MAJORETTE DEGLI USA E DI BRUXELLES” (COME DAGO DIXIT, LEI E LA DUCETTA NON SANNO CHE IL TYCOON SE NE FOTTE DI TUTTI, E SPERARE DI AVERE CON LUI UN RAPPORTO DI FIDUCIA, SENZA ALIENARSI GLI ATTUALI ALLEATI EUROPEI, È UNA MERA ILLUSIONE) – POI GELA SALVINI: “VENETO ALLA LEGA? VEDIAMO” – “È VERO CHE I MAGISTRATI L'HANNO MESSA NEL MIRINO E CHE C'È UN'INDAGINE? NON LO SO” - QUAL È STATO IL RUOLO DI ARIANNA MELONI NELLA MANCATA NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA, A CONSULENTE DEL MINISTRO SANGIULIANO? - VIDEO

 

Francesco Bechis per il Messaggero - Estratti

 

arianna meloni alla presentazione del libro di italo bocchino alla gnam

Dopo il Circo Massimo? Il Colosseo? «Ma no, per ora va bene così». Arianna Meloni passeggia fra gli stand di Atreju.

 

(...) Due giorni fa la timoniera di via della Scrofa si è improvvisata deejay sulle note di Raffaella Carrà e Tuca Tuca. Chissà che non aiutino il dj set, le luci e le coreografie della kermesse in pieno centro, la svolta pop, a dare un'immagine diversa di un partito che qualcuno racconta ancora come un bunker. Giorgia al centro, intorno l'inamovibile Arianna e un ristrettissimo cerchio magico di amici di una vita, parenti. E tutto il mondo fuori.

 

«Invece siamo una comunità aperta, in cammino, come dimostra Atreju» ribatte subito la maggiore di casa Meloni parlando con Il Messaggero, a due passi dall'albero di Natale addobbato dai parlamentari di FdI (Giovanni Donzelli li ha convocati tutti domenica per l'accensione: firma sul registro delle presenze, come a scuola).

 

il video di arianna meloni per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne 3

«Atreju è partita nel 1998, quando io e Giorgia avevamo già iniziato da tempo a fare politica. Chi c'era allora oggi torna di nuovo qui come capogruppo, senatore, ministro, presidente di commissione». Guai a parlare di partito-famiglia. «Questa storia che dietro Giorgia ci sono solo io, o il cognato, francamente dà un'immagine molto riduttiva di Fratelli d'Italia» insiste Arianna. Il cognato, o meglio ex cognato, è Francesco Lollobrigida. Ministro dell'Agricoltura, marito da cui si è separata la scorsa estate, padre di due figlie, due anni in primissima fila a consigliare la capo-partito e presidente del Consiglio, ora un po' meno.

«Gli uomini e le donne dietro Giorgia sono tantissimi, ridurre questa comunità politica al familismo mi sembra scorretto - riprende lei - E poi i rapporti umani non sono una novità di Fratelli d'Italia, ci sono partiti che in Parlamento hanno coppie di deputati...».

 

arianna meloni e luca bertazzoni 3

(...)Nomine, tessere, chi sale e chi scende. Nelle stanze che furono di Giorgio Almirante Meloni Arianna riceve, ascolta, decide, ovviamente sentita "Giorgia" che ha l'ultima parola. Questioni interne al partito, ma non solo.

 

Prendi le prossime elezioni regionali, la grande partita del Veneto di Luca Zaia che torna al voto e Matteo Salvini già reclama per la Lega. Andrà così? «Non lo so, vediamo» risponde lei a spasso per gli stand. Calma e gesso. Tanto comunque bisogna passare da qui, dal verdetto del partito che tiene i cordoni del centrodestra. Coalizione che litiga, duella sempre di più: canone Rai, fisco, Manovra.

 

TACHIBURINA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Arriverà al traguardo tutta intera? «Sì, arriva al 2027» taglia corto Arianna. Di sé non ama parlare, la "signora delle tessere" di FdI. Basta invece anche solo insinuare un dubbio sulla sorella premier ed ecco scattare l'arringa di ordinanza. «C'è una narrazione di parte che ci descrive come non siamo. Persone impreparate, poco capaci, non all'altezza» allarga le braccia la sorella maggiore guardandosi intorno, «si sono trovati davanti proposte che vanno bene al Paese, una presidente del Consiglio donna che è riuscita a riportate l'Italia al centro».

 

Eccola, la Meloni-diplomacy, file-rouge di questa edizione di Atreju che sarà passerella di diversi leader internazionali, dal libanese Miqati all'eccentrico presidente argentino Javier Milei, l'uomo con la motosega.

 

GIORGIA E ARIANNA MELONI

La premier farà da tramite tra l'irruento Donald Trump e l'Ue che già trema pensando al suo ritorno? «Credo di sì, credo che ci sia una grande attenzione da parte di Trump come anche di presidenti di sinistra come von der Leyen verso le proposte e la preparazione di una leader come Giorgia, verso chi ha una sua identità e non deve fare la majorette dell'uno o dell'altra». Insomma l'asse Meloni-Trump funzionerà, confida Arianna a due giorni dal faccia a faccia tra la premier e il presidente eletto americano sotto le volte dell'Eliseo, nel giorno di Notre Dame. Chissà.

arianna meloni

 

Arianna è un fiume in piena. In radio intanto è tornata Mariah Carey, «I don't want a lot for Christmas», il tormento-ne natalizio va in loop anche ad Atreju. «Lo sapete che ci sono fan club di Giorgia in Canada e perfino in India?». Questa è nuova. L'arringa prosegue. «Quando hai una tua identità, tue proposte, la gente ti guarda con interesse, i leader ti trattano da pari a pari.

 

Quando ti siedi ai tavoli internazionali senza leggere cosa ti prepara qualche consigliere o ambasciatore, e impari l'inglese da sola, come ha fatto lei...». Ma siamo qui per parlare di Arianna, la "signora di Atreju. È vero che i magistrati l'hanno messa nel mirino, che c'è un'indagine? «Ancora? Ma non lo so» sorride di ritorno scomparendo fra i militanti e lo staff in divisa. «Non è che stiamo facendo un'intervista, vero?».

Articoli correlati

DAGOREPORT - MATTEO SALVINI E IRRITATO, DELUSO, IMBUFALITO: DOPO AVER TANTO SGOMITATO, E ...

arianna meloniarianna meloni va dal parrucchiere foto di chi 1MEME SULLA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDAGIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNAarianna meloniARIANNA MELONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...