ursula von der leyen

AVVISATE GRILLO E DI BATTISTA, GRAZIE AI 14 VOTI A FAVORE DEL M5S, URSULA VON DER LEYEN È STATA ELETTA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA! - LA COCCA PREFERITA DI ANGELA MERKEL HA PRESO 383 VOTI, LA SOGLIA DELLA MAGGIORANZA ERA DI 374 – LA LEGA HA VOTATO CONTRO: "NON SIAMO DISPOSTI A DARE IL NOSTRO SOSTEGNO A CHI ATTACCA STRUMENTALMENTE L'ITALIA"

ursula von der leyen

URSULA VON DER LEYEN ELETTA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

(LaPresse) - Ursula von der Leyen è stata eletta presidente della Commissione europea con 383, poco più dei 374 necessari. Contrari 327 eurodeputati, astenuti 22, una scheda bianca. Hanno votato 733 eurodeputati.

 

ursula von der leyen 4

La tedesca è la prima donna a ricoprire questo ruolo. L'attuale ministro della Difesa succede al lussemburghese Jean-Claude Juncker il cui mandato scade il 31 ottobre.

 

I deputati europei valuteranno le competenze dei nuovi commissari nelle audizioni che si svolgeranno la prima settimana di ottobre, poi la nuova commissione europea dovrà ricevere l'investitura del Parlamento europeo a Strasburgo nella sessione plenaria tra il 21 e il 24 ottobre.

juncker URSULA VON DER LEYEN

 

UE, ZANNI: NESSUN APPOGGIO DELLA LEGA A VON DER LEYEN

(LaPresse) - "La delegazione della Lega ha espresso voto contrario alla candidata alla presidenza delle Commissione europea, Ursula von der Leyen." E' quanto dichiara Marco Zanni, presidente leghista del gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo. "La nostra scelta - spiega Zanni - è motivata dalla assenza di cambiamento che abbiamo riscontrato nei contenuti e nelle proposte fatte dalla candidata. Non ci piace dare il nostro voto a favore di programmi troppo spostati a sinistra che sono, peraltro, lo specchio di quelli che abbiamo già visto nella scorsa legislatura. Ancor meno - sottolinea il leghista - siamo disposti a dare il nostro sostegno a chi attacca strumentalmente l'Italia."

 

MARCO ZANNI 2

UE, ZANNI: NESSUN APPOGGIO DELLA LEGA A VON DER LEYEN/2

(LaPresse) - Secondo il parlamentare leghista "Von der Leyen si è riempita la bocca di tante promesse, la maggior parte delle quali sono irrealizzabili. Abbiamo ascoltato, di nuovo, molti bei proclami sulla riforma dell'economia, dell'immigrazione e le proposte di nuovi piani sugli investimenti. Tutti target che a nostro parere - avverte l'eurodeputato e responsabile Esteri della Lega - saranno disattesi da questa Commissione. Ursula von der Leyen avrà una posizione troppo debole in questa legislatura. E dovrà questa sua debolezza al fatto di poter contare su una maggioranza parlamentare molto frammentata al suo interno. Non è un mistero, del resto, che siano molte le divisioni interne a Ppe, socialisti e liberali."

MARCO ZANNI 1

 

UE, ZANNI: NESSUN APPOGGIO DELLA LEGA A VON DER LEYEN/3

 (LaPresse) - Tre sono le sfide prioritarie per Lega, spiega Zanni: economia, sicurezza e immigrazione ""Il programma di Von der Leyen, del tutto sbilanciato a sinistra, ci sembra non avere a cuore nessuno di questi temi- prosegue Zanni- Sull'immigrazione, in particolare, non si può continuare a far credere a chi ci guarda dall'altra parte del mondo che nel nostro Continente ci sia spazio per tutti." "Per noi - ha concluso il parlamentare Zanni - è impossibile appoggiare chi a Bruxelles e Strasburgo lavora quotidianamente per danneggiare l'Italia e il suo governo."

 

Ue, M5S voterà a favore di Ursula Von der Leyen

(LaPresse) - Tiziana Beghin, capodelegazione dei Cinque stelle al Parlamento europeo, ha dichiarato nella seduta parlamentare a Strasburgo che il Movimento voterà a favore della candidata alla presidenza della Commissione europea Ursula von der Leyen affermando che la tedesca ha fatto proprie tutte le priorità degli eurodeputati pentastellati in particolare relative al "salario minimo europeo" e ad un nuovo "patto per l'immigrazione".

TIZIANA BEGHIN

 

Ue, M5S voterà a favore di Ursula Von der Leyen/2

(LaPresse) - "Lei ha fatto suoi i punti principali del nostro programma, dopo il nostro incontro, ed ha garantito che si impegnerà a realizzare un salario minimo europeo, un nuovo patto sull'immigrazione, riforme ambiziose per il clima e a garantire finalmente l'iniziativa legislativa al Parlamento europeo. Per questo il Movimento 5 Stelle intende sostenere la Sua candidatura, ma ogni giorno nei prossimi cinque anni Lei dovrà dimostrarsi degna di questa fiducia", così la capodelegazione del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin in aula durante il dibattito sulla elezione del Presidente della Commissione europea.

 

TIZIANA BEGHIN 1

"Come donna e madre di tre figlie sono felice di vedere per la prima volta una donna destinata a presiedere l'esecutivo europeo: questa è senz'altro una novità positiva, ma io mi auguro che il cambiamento non si fermi qui" ha proseguito Beghin "I governi che hanno sostenuto la sua nomina hanno certamente visto in lei un presidente valido, ma soprattutto hanno voluto dire no a chi aveva pre-confezionato un pacchetto di nomine con l'arroganza di credere che tutti gli altri avrebbero solo potuto accettarle. Chi l'ha sostenuta ha voluto ribadire che se in Europa si vuole vivere insieme, bisogna anche decidere insieme, tutti insieme." La capodelegazione dei Cinque stelle che ha incontrato giovedì scorso Von der Leyen a Bruxelles ha concluso sottolineando il Movimento l'osserverà attentamente e non si farà remore a contrastarla se non rispetterà gli impegni presi, difendendo i cittadini italiani "Per governare l'Europa non basta essere tedeschi, francesi, italiani o spagnoli, bisogna prendere il meglio di ciascuno di noi e dimostrare al mondo che l'Unione Europea è molto più della somma dei suoi Paesi. Signora Von Der Leyen, sia il cambiamento che i cittadini europei si meritano e non ci deluda", ha dichiarato Beghin al termine del suo intervento.

 

angela merkel ursula von der leyenursula von der leyen e angela merkelURSULA VON DER LEYENursula von der leyen 1ursula von der leyen 9ursula von der leyen 8ursula von der leyen 2ursula von der leyen 3ursula von der leyen 6

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”