modi xi putin

CINA E INDIA MANDANO UN AVVERTIMENTO A PUTIN – PER LA PRIMA VOLTA DALL’INIZIO DELLA GUERRA, PECHINO E NUOVA DELHI HANNO VOTATO UNA RISOLUZIONE DELLE NAZIONI UNITE CHE PARLA ESPLICITAMENTE DI “AGGRESSIONE” DA PARTE DELLA FEDERAZIONE RUSSA IN UCRAINA – IL VOTO NON ERA INCENTRATO SULLA GUERRA, MA È COMUNQUE UN SEGNALE CHE I DUE GIGANTI ASIATICI NON VOGLIONO PREGIUDICARE TROPPO I LORO RAPPORTI COMMERCIALI CON L’OCCIDENTE

Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per "il Messaggero"

 

XI JINPING VLADIMIR PUTIN 3

Colpo di scena al Palazzo di Vetro. Cina e India hanno votato una risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu che parla esplicitamente di «aggressione» della Federazione russa all'Ucraina. È la prima volta che i due Paesi asiatici - fermi dall'inizio della guerra su una posizione di neutralità - riconoscono in un documento ufficiale la Russia di Vladimir Putin come aggressore.

 

La risoluzione votata da 122 Paesi - contrarie Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Siria e Nicaragua - non è incentrata sulla guerra ma su «una più stretta cooperazione tra Onu e Consiglio d'Europa». E nondimeno nella premessa si riferisce alle «difficoltà senza precedenti che l'Europa deve attualmente affrontare in seguito all'aggressione della Federazione russa contro l'Ucraina, e contro la Georgia in precedenza».

 

NARENDRA MODI VLADIMIR PUTIN

Difficile scorgere nel voto a favore dei due Paesi finora rimasti neutrali - con loro anche il Brasile di Lula - un cambio di rotta in politica estera di Pechino e Nuova Dehli. Agli occhi dell'Alto Rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell è ad ogni modo una buona notizia. «La risoluzione qualifica chiaramente la guerra contro l'Ucraina come aggressione da parte della Federazione Russa» esulta il capo della diplomazia europea su twitter.

 

Stando al sito dell'Onu il voto risale allo scorso 26 aprile. Ovvero un giorno prima della telefonata tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la prima dall'inizio del conflitto. […]

 

xi jinping narendra modi

Non è chiaro se il voto cinese all'Onu sia stato un avvertimento all'alleato russo sulla guerra e la necessità di fermare l'escalation. «Va detto che la risoluzione non condanna l'aggressione, ma riconosce che ha creato "sfide senza precedenti"» spiega Marta Dassù, direttrice di Aspenia. «Un messaggio però c'è. La Cina non vuole pregiudicare i rapporti con l'Europa, il suo principale mercato. Ha tratto i benefici possibili dalla guerra, adesso vuole limitare i danni».

ZELENSKY E XI JINPING 1

 

[…] Per il Cremlino resta un incidente di non poco conto. Non a caso nelle ore precedenti al voto la delegazione russa all'Onu si era pubblicamente scagliata contro la «politicizzazione» della risoluzione invitando «tutti i membri responsabili della comunità internazionale a votare contro». L'appello però è caduto nel vuoto. Cina e India si sono astenute in una prima votazione per escludere il paragrafo sull'aggressione russa, poi hanno dato il via libera al testo finale. […]

XI JINPING VLADIMIR PUTIN MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIAvladimir putin narendra modiXI JINPING E VLADIMIR PUTIN - QUASI AMICI - BY EDOARDO BARALDI

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO