jens weidmann christine lagarde

COSA ABBIAMO CAPITO DALLA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA? CHE LA BCE NON È PIÙ INDIPENDENTE, ANZI NON LO È MAI STATA, CHE I TRIBUNALI TEDESCHI POSSONO RIBALTARE PERSINO LE DECISIONI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA. CHE LAGARDE DEVE SMETTERLA CON LA POLITICA ECONOMICA E LIMITARSI ALLA POLITICA MONETARIA, E CHE LA LABILISSIMA DISTINZIONE TRA LE DUE SARÀ DECISA SEMPRE DAI TEDESCHI. E CHE SE L'ITALIA VORRÀ CHE LA BCE COMPRI ANCORA I SUOI TITOLI IN MODO MASSICCIO, SI DOVRÀ PREPARARE A UNA TROIKA MOLTO ''PROPORZIONALE''. E BUONANOTTE A TUTTI

 

DAGONOTA

 

christine lagarde jens weidmann

Che cosa abbiamo capito dalla sentenza della Corte Costituzionale tedesca sull'acquisto di titoli da parte della BCE?

 

1. I veri sovranisti sono a Karlsruhe e che i nostri al confronto sono dei fan di Bruxelles.

 

2. La (inesistente) costituzione tedesca – si chiama Legge Fondamentale – è superiore al diritto comunitario. Anzi, di più: che la Corte di Giustizia dell'Unione Europea non ha l'autorità di interpretare i trattati, visto che i giudici tedeschi possono considerare tale interpretazione ''irrazionale''.

 

3. La BCE deve smetterla con la politica economica e limitarsi alla politica monetaria. Chi li stabilisce questi labilissimi confini? Sempre lei, la Corte Costituzionale tedesca.

 

lagarde merkel macron

4. La monetarizzazione del debito e dunque delle crisi (attuata da sempre e anche nell'attuale emergenza da Stati Uniti, Regno Unito, Giappone ecc.) non sarà più concessa all'Eurozona, salvo mettere in atto programmi in stile Grecia per chiunque la richieda- Indiziato numero uno: l'Italia.

 

5. Ci vorrà davvero poco per vedere presentati ricorsi nei tribunali tedeschi contro il PEPP, l'attuale programma di acquisto titoli lanciato da Lagarde, visto che quelli contro il PSPP hanno portato ottimi risultati. Chi crede che la pandemia intenerirà gli imprenditori o i giudici tedeschi, non conosce l'ortodossia tedesca.

 

CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA MERKEL

6. Che la BCE non è più indipendente, anzi non lo è mai stata, e le mosse di Draghi sono andate in aperta violazione del diritto tedesco. E, dice la corte, il principio di attribuzione (uno dei cardini dell'UE) è stato violato perché la Germania non ha mai attribuito alla BCE il potere di acquisti ''senza proporzionalità''. E qualsiasi competenza non attribuita all’Unione europea dai trattati resta quindi dei paesi dell’UE.

 

7. D'ora in poi, e così si chiude la sentenza, il governo federale e il parlamento tedesco dovranno verificare che la BCE conduca una valutazione di proporzionalità sulle sue decisioni. ''La conformità con i trattati deve essere ristabilita''. Una bella sveglia per chi sognava acquisti illimitati da parte della banca centrale, come fanno tutte le altre banche centrali tranne la nostra.

 

 

corte costituzionale tedesca

 

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