sabino cassese alessandro pajno franco gallo bassanini giuliano amato

“POVERO CASSESE, SI ILLUDE ANCORA DI POTER ANDARE AL QUIRINALE CON I VOTI DEL CENTRODESTRA” – DAGONEWS: GIULIANO AMATO, FRANCO BASSANINI, FRANCO GALLO E ALESSANDRO PAJNO, SI SONO DIMESSI DAL COMITATO SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA PER SMARCARSI DAL SEMPITERNO SABINO, CHE NEGLI ULTIMI MESI SI È ALLINEATO SEMPRE PIÙ AL GOVERNO MELONI - IL GIURISTA HA TENTATO DI TROVARE UNA MEDIAZIONE TRA I “SAGGI”, MA I QUATTRO SI SONO CHIAMATI FUORI: PENSANO CHE “QUESTA” AUTONOMIA NON FARÀ ALTRO CHE CREARE ULTERIORI DISPARITÀ TRA LE REGIONI

GIULIANO AMATO SABINO CASSESE

DAGONEWS

Perché, di punto in bianco, i quattro dell’Ave Maria del Deep State, cioè Giuliano Amato, Franco Bassanini, Franco Gallo e Alessandro Pajno, si sono dimessi dal comitato sull’autonomia differenziata, voluto dalla Lega? L’addio è stato uno smarcamento polemico nei confronti di Sabino Cassese.

 

L’ex presidente della Corte Costituzionale, negli ultimi mesi, si è molto allineato al governo Meloni, trangugiando e sdoganando qualsiasi progetto di riforma presentato o immaginato dalla Ducetta: presidenzialismo, premierato e infine il decreto che ha limitato i poteri della Corte dei Conti sui controlli “concomitanti” al Pnrr.

 

FRANCO GALLO

Il giurista irpino si è dato da fare per trovare una mediazione, tra i “saggi” del comitato che deve fissare i Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) di cui anch’egli è membro, che mettesse d’accordo Lega e Fratelli d’Italia.

 

Un vero e proprio compromesso politico. I quattro dimissionari, invece, pretendevano un'intesa che, a prescindere dal gradimento dei partiti, fosse rispettosa dei dettami costituzionali.

 

Davanti alle insistenze e alle pretese della politica, Amato and friends si sono chiamati fuori, convincendosi che “questa” autonomia, così come la pretende la Lega, non farà che creare ulteriori disparità tra le Regioni. Tra Amato, Bassanini, Gallo e Pajno circola una battuta velenosa: “Povero Cassese, si illude ancora di poter andare al Quirinale con i voti del centrodestra”.

 

ALESSANDRO PAJNO

 

LA LETTERA CON CUI GIULIANO AMATO, FRANCO BASSANINI, FRANCO GALLO E ALESSANDRO PAJNO SI SONO DIMESSI DAL COMITATO CHE DEVE DEFINIRE I MARGINI DELL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA E’ UN ATTO D’ACCUSA AL PROGETTO DI RIFORMA DELLA LEGA:

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/lettera-cui-giuliano-amato-franco-bassanini-franco-gallo-359423.htm

 

giuliano amato

L'AUTONOMIA REGIONALE? SI', MA NON A CAZZO DI CANE - GIULIANO AMATO, FRANCESCO GALLO, ALESSANDRO PAJNO E FRANCO BASSANINI SI DIMETTONO DAL COMITATO SULL'AUTONOMIA

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/39-autonomia-regionale-si-39-ma-non-cazzo-cane-nbsp-giuliano-359385.htm

 

SABINO CASSESE

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…