pasquale striano

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

 

DAGOREPORT

GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE

L’uomo al centro del caso dossieraggi, il luogotenente della Guardia di Finanza, Pasquale Striano, dopo essere rimasto nell’ombra, ha iniziato a straparlare.

 

Striano ha rilasciato tre interviste (il 10 marzo al “Giornale”, il 15 alla “Verità” e martedì scorso, 26 marzo, alle “Iene”), in cui accenna, insinua e, oltre a discutere di argomenti coperti da segreto istruttorio, lancia messaggi in codice.

 

Striano ha cambiato versione, da colloquio a colloquio. Per esempio, parlando con Giacomo Amadori sosteneva di aver agito su mandato dei pm, poi a Gaetano Pecoraro de "Le Iene" ha detto di aver fatto tutto da solo.

 

PASQUALE STRIANO

La prima anomalia nel caso Striano è che nessuno della Commissione parlamentare antimafia, guidata dalla sorella d’Italia, Chiara Colosimo, abbia avvertito il bisogno di convocarlo in audizione, nonostante sia evidente che Striano avrebbe molte cose da raccontare e spiegare, per chiarire i contorni opachi dei presunti dossieraggi.

 

Eppure, la meloniana (“tendenza Arianna”) Colosimo ha convocato addirittura Andrea de Gennaro, nominato al vertice della Guardia di Finanza il 30 maggio 2023, quindi a dossieraggi fatti e scoperti.

 

Inoltre, in molti nei palazzi romani si chiedono: ma un ufficiale della Guardia di Finanza, prima di rilasciare un’intervista, deve ottenere un permesso dai superiori, o può parlare con i giornalisti come e quando vuole? Qualcuno lo ha autorizzato a parlare o si è mosso in autonomia? Le argomentazioni di Striano sono stati “condivise” con qualcuno o è tutta farina del suo sacco?

 

I messaggi allusivi di Striano hanno certamente un obiettivo: evitare di finire come un kleenex usato ed essere l’unico caprone espiatorio della vicenda che, per bocca del procuratore antimafia Melillo, "non sembra l'iniziativa di un singolo". E forse, non a caso, nell’intervista con le “Iene” Striano ha parlato più volte di “sistema”

RAFFAELE CANTONE CHIARA COLOSIMO

 

Altra anomalia. Dopo lo scoppio del bubbone dossieraggi, Pasquale Striano non è stato sospeso, ma solo trasferito in un altro reparto. Come mai? Il luogotenente gode di particolari protezioni?

 

Quale che sia la verità, il sospetto, anche per la scarsa incisività della Commissione antimafia, è che si voglia "addormentare" il caso, evitando nuovi scandali fino alle europee del 9 giugno, che saranno, nel bene o nel male, uno spartiacque cruciale per il futuro politico di Giorgia Meloni e del suo governo.

GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE 2

GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE

POLITICI - MANAGER E VIP SPIATI DA PASQUALE STRIANOPASQUALE STRIANO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…