![giorgia meloni bin salman roberto gualtieri roma expo 2030](/img/patch/10-2023/giorgia-meloni-bin-salman-roberto-gualtieri-roma-expo-2030-1895876_600_q50.webp)
SALUTAME EXPO 2030 – ALLA RECENTE ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU MOLTI SI SONO MERAVIGLIATI CHE GIORGIA MELONI NON ABBIA TROVATO 15 MINUTI PER PROMUOVERE LA CANDIDATURA DI ROMA ALL’EXPO 2030 - I PALAZZI ROMANI VOCIFERANO CHE SAREBBE PRONTA A RITIRARE LA CITTÀ IN MANO AL PD, DA UNA PARTE. DALL’ALTRA, HA CAPITO CHE LA PARTITA PER STRAPPARE IL BALLOTTAGGIO ALL’ARABIA SAUDITA È QUASI PERSA. DA MESI, BIN SALMAN STA COMPRANDO IL CONSENSO DI TANTI STATI, PROMETTENDO INVESTIMENTI. (SAREBBE 25 MILIARDI DI EURO LA SOMMETTA PROMESSA A PALAZZO CHIGI IN CASO DI RITIRO. E DI QUESTI TEMPI GRAMI, TRA FINANZIARIA E NADEF, SPREAD E RATING, FORSE FANNO PIÙ COMODO AL GOVERNO CHE A ROMA)
DAGOREPORT
Alla recente 78esima Assemblea generale delle Nazioni Unite molti si sono meravigliati che Giorgia Meloni, tra una pizzeria e l’altra, non abbia trovato 15 minuti per promuovere la candidatura di Roma all’Expo 2030.
Tutto l’opposto della strategia seguita dalle due rivali di Roma: Busan (Corea del Sud) e Riad (Arabia Saudita). Hanno invece approfittato eccome della platea dell’Onu per promuovere le loro città il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e il ministro arabo Faisal bin Farhan Al Furhan Al-Saud.
Faisal bin Farhan Al Furhan Al-Saud all assemblea generale dell Onu
La Ducetta? Nisba. Messo da parte l’ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente dell’Italia all’Onu, a farsi una vacanza a New York a promuovere Roma, sono arrivati due giganti della politica internazionale come il governatore del Lazio, Francesco Rocca, e il sindaco capitolino, Roberto Gualtieri.
I motivi per cui “Io so’ Giorgia” (e voi non siete un cazzo) sarebbe pronta a ritirare Roma da una Expo che ha dato nuova vita e rilanciato Milano sono vari e avariati. Da una parte, una Expo romana farebbe felice solo il Pd e il suo sindaco; dall’altra, ha capito che la partita per strappare il ballottaggio all’Arabia Saudita è quasi persa.
L’erede al trono saudita Mohammed bin Salman è sicuro, come del resto il suo attivo “ambasciatore” Matteo Renzi, di avere i 120 voti necessari che gli consentirebbero di aggiudicarsi l’Expo senza andare al ballottaggio con Roma (a cui servono almeno 60).
Da mesi, infatti, la democratica monarchia del golfo Persico sta comprando il consenso di tanti stati votanti, promettendo investimenti. (Sarebbe di 25 miliardi di euro la sommetta promessa a Palazzo Chigi in caso di ritiro. E di questi tempi grami, tra finanziaria e Nadef, spread e rating, forse fanno più comodo al governo che a Roma).
Yoon Suk Yeol all assemblea generale delle Nazioni Unite
bin salman renzi
ARABIA VIVA
riad candidata per expo 2030
discorso di Giorgia Meloni per la candidatura di Roma a expo 2030
ROMA EXPO 2030 - IL LOGO DELLA CANDIDATURA
EXPO 2030 - CITTA CANDIDATE E TAPPE
Faisal bin Farhan Al Furhan Al-Saud all assemblea generale dell Onu
expo 2030 roma tor vergata 1
EXPO ROMA 2030
EXPO ROMA 2030 - 9
discorso di Giorgia Meloni per la candidatura di Roma a expo 2030
BUSAN 2030 EXPO