danilo iervolino

UNA SQUADRA DI CALCIO, UN GIORNALE, A IERVOLINO MANCA SOLO UN BEL PARTITO - DANILO IERVOLINO DA PALMA CAMPANIA, 44 ANNI, CREDE DI ESSERE UN "PICCOLO BERLUSCONI": DOPO AVER VENDUTO L’UNIVERSITÀ TELEMATICA PEGASO A UN FONDO AMERICANO PER 1 MILIARDO DI EURO, SI È PAPPATO LA SALERNITANA E "L'ESPRESSO" E ORA CHI LO CONOSCE DICE CHE È PRONTO A SCENDERE IN POLITICA - HA PARLATO CON FORZA ITALIA E PD, MA VUOLE PUNTARE AL CENTRO E HA UNA FORTE SIMPATIA PER RENZI…

Mauro Della Corte per www.stylo24.it

 

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Sembra non aver più limiti la carriera di Danilo Iervolino da Palma Campania. Il 44enne imprenditore napoletano, dopo l’università telematica Pegaso, venduta a un fondo americano per circa 1 miliardo di euro, sembra aver spiegato le vele e acquisita la squadra di calcio della Salernitana, che si è rivelata un’abile operazione di marketing (almeno per il momento), sembra aver ormai in tasca la proprietà dello storico settimanale «L’Espresso» fondato negli anni ‘50 da Arrigo Benedetti.

 

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Non un giornale qualsiasi ma una testata con un suo peso specifico nel panorama giornalistico e politico italiano, punto di riferimento culturale e anche ideologico della sinistra cara ad Eugenio Scalfari.

 

In realtà, anche se lui continua a smentire, già in passato ha provato a entrare nel mondo dell’informazione testando se ci fossero le condizioni per compare «il Mattino», il più importante quotidiano del Sud Italia, come riportato proprio da Stylo24.

 

I rapporti con i partiti politici

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In un’intervista concessa al Fatto Quotidiano non ha nascosto la sua volontà di vedersi protagonista pure nell’agone politico. «La misura della mia passione civica è integra e andrà messa alla prova. Politico ma non partitico» ha affermato al giornale diretto da Marco Travaglio.

 

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Tra le righe si può intuire anche lo schieramento che l’imprenditore palmese vorrà occupare. Iervolino ha chiarito di aver intrattenuto rapporti con Forza Italia ma anche con il Partito Democratico. Rapporti che non significano avere una tessera di partito tant’è che l’imprenditore subito corre a specificare di voler volgere «lo sguardo ovunque».

 

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Chi lo conosce assicura che il vulcanico presidente della Pegaso è intenzionato a fondare un suo partito, che si rivolga al centro senza legami con alcuno degli attuali schieramenti.

 

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«D’altronde», spiega una fonte romana vicina al neo editore dell’Espresso, «non ha mai nascosto la sua simpatia verso Renzi, ad oggi il candidato più autorevole per la creazione di una area moderata».

 

Consigliere regionale o deputato? Troppo poco

Come prototipo – spiega sempre il nostro interlocutore – «ha sempre avuto Silvio Berlusconi e forse, in qualche modo, anche se in piccolo, mira a seguirne le orme ma senza schierarsi a destra o a sinistra».

 

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«È sicuramente una persona molto ambiziosa e ha sempre detto di non volersi candidare come consigliere regionale o deputato ma che puntava più in alto», confida invece un amico napoletano, sentito – dietro promessa di anonimato – dal nostro giornale.

 

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Mire ambiziose che potrebbero concretizzarsi nel momento storico in cui si trova, con ingenti fondi derivati dalla vendita della Pegaso al fondo americano (circa 300 milioni di euro, si vocifera), con la notorietà scaturita dall’acquisto della Salernitana e dell’Espresso.

 

Ma dove può arrivare un partito centrista a guida Iervolino? «Non si può dire ancora», conclude la nostra fonte romana. «Al momento sembra non avere un grosso appeal sull’elettorato ma tra gli “ambienti che contano” è molto conosciuto». Basterà questo?

 

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