marco travaglio alessandro sallusti giorgia meloni

DRAMMA DELLA GELOSIA (TUTTI I PARTICOLARI NEGLI EDITORIALI) – ESTATE CRUDELE PER L’ARDENTE PASSIONE TRA GIORGIA, FIORAIA DI PALAZZO CHIGI, E ALESSANDRO, GIA' TUTTOFARE DI SILVIO BERLUSCONI. IL LORO IDILLIO VIENE SPEZZATO QUANDO ALESSANDRO COGLIE SUL “FATTO” UNA TRESCA DI GIORGIA CON MARCO, UN ATTRAENTE PIZZAIOLO TORINESE, SCATENANDO LA FOLLE GELOSIA - SALLUSTI, FERITO NELL'ONORE: “LEGGO CHE TRAVAGLIO SI STAREBBE AVVICINANDO A GIORGIA MELONI, DELLA QUALE PARLA UN GRAN BENE. PRESIDENTE MELONI, NON SONO AFFARI MIEI, MA FINCHÉ È IN TEMPO SI SALVI DAL BACIO DELLA MORTE CHE HA GIÀ FATTO SECCHI INGROIA, DAVIGO, DI MAIO, CONTE E TANTI ALTRI. PERCHÉ, NON PER ESSERE SCARAMANTICI, TRAVAGLIO È UNO CHE STATISTICAMENTE ALLUNGA LA VITA AI SUOI NEMICI E LA ACCORCIA AGLI AMICI...”

Alessandro Sallusti per “il Giornale”

travaglio sallusti

 

Marco Travaglio è un bravo giornalista ma sarebbe ancora più bravo se non soffrisse di una sindrome non rara nel nostro ambiente, ma che in lui raggiunge vette inarrivabili: l’egocentrismo narcisista. Lui ogni mattina si alza e interroga lo specchio: «Specchio delle mie brame, chi è il giornalista più importante del reame?».

ALESSANDRO SALLUSTI - GIORGIA MELONI - MARCO TRAVAGLIO - MEME BY DAGOSPIA

 

E se lo specchio per caso, può capitare, non riflette il suo nome, lui sbrocca e sfoga la sua frustrazione sul malcapitato, che di recente sono io, immeritatamente al centro dell’attenzione per il caso di Arianna Meloni. Così si mette al computer e scrive le peggio cose, ieri per esempio che io sarei un ballista di professione condannato per diffamazione e pure complottista.

 

marco travaglio giorgia meloni

Troppo onore, detto da uno che detiene il record nazionale di querele perse per le balle che dice e scrive (all’interno trovate un elenco, sia pure incompleto), e che sulla teoria dei complotti ha costruito la sua carriera. Per farlo si è di volta in volta avvalso di consulenti elevati al rango di editorialisti del suo giornale.

GIORGIA MELONI ALESSANDRO SALLUSTI

 

Uno dei primi suoi eroi fu Antonio Ingroia, pm siciliano tra gli ideatori della teoria complottistica della trattativa Stato-mafia. Non solo ovviamente era una bufala, certificata da sentenza di Cassazione, ma Ingroia ha dovuto dimettersi dalla magistratura un attimo prima di essere cacciato con disonore e dopo diversi guai giudiziari ora fa l’avvocato di presunti mafiosi.

 

Non contento, Travaglio passa alla penna di Piercamillo Davigo, il pm che ha visto complotti ovunque («Un imputato assolto è un colpevole che l’ha fatta franca») salvo finire condannato a un anno e sei mesi di carcere per aver complottato su un presunto complotto, quello della Loggia Ungheria.

 

ALESSANDRO SALLUSTI - LA VERSIONE DI GIORGIA

Politicamente poi Travaglio ha sposato Giuseppe Conte, leader del partito nato denunciando complotti ovunque: da quel giorno Conte - come era successo prima all’altro amico Di Maio - è andato in disgrazia (per fortuna, stava portando l’Italia alla rovina) e i Cinque Stelle hanno perso due terzi dei voti.

 

Perché dico questo? Perché leggo che Travaglio si starebbe avvicinando a Giorgia Meloni, della quale parla un gran bene. Presidente Meloni, non sono affari miei, ma finché è in tempo si salvi dal bacio della morte che ha già fatto secchi Ingroia, Davigo, Di Maio, Conte e tanti altri. Perché, non per essere scaramantici, Travaglio è uno che statisticamente allunga la vita ai suoi nemici e la accorcia agli amici.

GIORGIA MELONI - ALESSANDRO SALLUSTI - ARIANNA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

travaglio ingroia in vacanzaSILVIO BERLUSCONI ALESSANDRO SALLUSTISALLUSTI BERLUSCONItravaglio ingroia dipietroDAVIGO TRAVAGLIOalessandro sallusti antonio angelucci silvio berlusconi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…