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angela merkel ursula von der leyen
Anche Ursula von der Leyen ha sostenuto l'emissione europea di "corona-bond", eurobond per finanziare il nuovo debito col sostegno dell’eurozona e della Bce. E negli ultimi giorni anche europeisti doc come Monti e Prodi hanno sostenuto in maniera netta che senza gli eurobond si rischia la fine dell’Europa. Ci sono regole UE che vanno cambiate, aggiungono. Solo gli eurobond, sostenuti dalla Bce, prefigurerebbero un principio di cambiamento strutturale della governance dell'eurozona senza cacciarci nella trappola alla greca del Mes.
ursula von der leyen e angela merkel
emmanuel macron ursula von der leyen 6
Non solo Macron ma anche la Merkel è d’accordo e si sta operando dalla sua quarantena per un’opera di mediazione con i falchi che vogliono punire i fancazzisti spendaccioni dell’Europa del Sud (Italia, Spagna e Portogallo, Grecia). In questo fine settimana sono stati febbrili i contatti tra le capitali europee. E Ursula von der Leyen, appoggiata dalla sodale Merkel, sta dimostrando calma e polso fermo. Ma la Merkel deve convincere anche parte della sua coalizione governativa, a partire dalla CSU della Baviera, contraria agli eurobond.
Isabel Schnabel, nuovo rappresentante della Germania nel consiglio della Banca centrale europea, ha rilasciato una illuminante intervista pochi giorni fa a ‘’Die Zeit’’. Dopo aver dichiarato di essere favorevole all’emissione di eurobond garantiti dall’UE, ha aggiunto: “Vi è il presupposto che le banche tedesche stiano andando alla grande e quelle italiane vadano male. Nel complesso le cose non stanno così. Anche nel nostro paese ci sono banche che non sembrano essere molto brillanti. Ben venga quindi l'assicurazione europea sui depositi, che funzionerà come una polizza di riassicurazione. In questo modo il rischio viene ridotto al minimo”. Ecco perché, in fondo, la Merkel è così favorevole agli Eurobond: le banche tedesche stanno peggio di quelle italiane.
Il vero nodo, il vero falco anti-eurobond, è l'economista tedesco Klaus Regling, l'attuale amministratore delegato del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Senza comprendere che la ricostruzione dell’Europadovrà essere superiore a quella del secondo dopoguerra, ha sillabato: “Italia e Spagna devono inginocchiarsi”.