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Come da noi anticipato l'ambasciatore Michele Valensise si dimette a sorpresa dal suo incarico di segretario generale della Farnesina e lascia anche il ministero per "intraprendere nuove esperienze professionali". Pieno riserbo su dove approderà il numero uno delle feluche italiane, ben conosciuto ed apprezzato negli ambienti americani e tedeschi.
Proprio in Germania, infatti, Valensise ha guidato la nostra ambasciata negli anni di auge di madame Merkel. I ben informati ipotizzano che il prossimo incarico di Valensise verrà proprio da queste geografie. Nelle scorse settimane, Valensise aveva dovuto gestire il "caso Calenda" che ha sollevato perplessità in molti diplomatici per l'inedita scelta di Renzi di aprire le porte dell'ambasciata di Bruxelles ad un "civile" non di carriera.
Valensise aveva proposto validi candidati interni, ma Renzi ha preferito scelta esterna, giustificata dal momento delicato delle relazioni con Unione Europea. "Una soluzione eccezionale per tempi eccezionali", ha ribadito lo stesso Valensise a commento della scelta del governo.
Il numero uno degli ambasciatori italiani resterà in carica ancora un po', come ha annunciato stamane al Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un incontro cordiale nel quale il ministro ha espresso un caloroso ringraziamento per la intensa e preziosa collaborazione.
“Sono molto grato all’ambasciatore Valensise – ha dichiarato il Ministro Gentiloni - per il contributo che egli ha fornito con grande senso delle istituzioni, professionalità e impegno all’azione dell’Italia sul piano internazionale e nella gestione e innovazione di una macchina delicata e complessa come la Farnesina e gli faccio i miei migliori auguri e quelli di tutta la Farnesina per il suo futuro”.
Valensise è segretario generale dal luglio 2012 e ha collaborato, oltre che con lo stesso Gentiloni, con gli altri quattro Ministri degli Esteri che si sono susseguiti alla guida politica del Ministero negli anni del suo mandato. Valensise lascia la diplomazia dopo una brillante carriera che lo ha visto, tra l'altro, ricoprire incarichi di rilievo in Italia e all'estero, come Capo del Servizio Stampa, Capo di Gabinetto incaricato d’affari in Libano durante la guerra civile e Ambasciatore a Sarajevo, Brasilia e Berlin