DAGOREPORT
Prima di tutto, va chiarito che non sarà il governo di Mario Draghi bensì il governo di Sergio Mattarella con il contributo di Draghi. E’ il governo del Presidente al punto che, al termine del mandato esplorativo di Fico, il capo dello Stato ha fatto a meno di un ultimo giro di consultazioni con i leader dell’alleanza di governo, consapevole che il momento è talmente grave, il paese sta in un mare di guai, dal prossimo sblocco dei licenziamenti al Recovery, che non possiamo permetterci un altro giro di chiacchiere.
Irritatissimo con Conte per la presa in giro dei Volenterosi (alla fine sono spuntati l’ex badante di Berlusconi, Maria Rosaria Rossi, e il grillino vegano Campolillo), sfiduciato dall’andamento rissaiolo del mandato esplorativo di Fico, domenica scorsa Mattarella ha dato l’allerta a Mario Draghi.
MARIO DRAGHI ARRIVA AL QUIRINALE
Ieri alle 19,15, prima ancora della fumata nera di Fico, la Mummia Sicula aveva già deciso e l’ha fatto: un appello accorato al paese spendendo ben 3 minuti nell’elencare tutti i motivi per cui andare alle urne sarebbe stato un suicidio per l’Italia.
Il presidente della Repubblica è risoluto al punto che il governo Draghi andrà avanti, anche senza maggioranza. Uno scenario B che al Colle non vogliono nemmeno prendere in considerazione. Nel malaugurato caso che Draghi non riuscisse ad avere la fiducia, Mattarella potrebbe richiamare all’ordine tutti i partiti.
Al momento il sì a SuperMario è arrivato dal PD di Zingaretti, metà LeU, Forza Italia di Berlusconi e alla fine Salvini non potrà dire di no pena la scissione della Lega da parte di Zaia, Giorgetti, Fedriga. Stamattina, a nome dei famigerati Volenterosi, anche Tabacci ha baciato la pantofola a Draghi. E stesera Di Maio all’assemblea dei grillozzi ha semi smontato il niet del Conte Crimi: “No attacchi a Draghi, la strada è un’altra…”
ROCCO CASALINO GIUSEPPE CONTE BY LUGHINO
In barba a tutte le cazzate giornalistiche, il governo Draghi sarà composto solo di tecnici di alto profilo e ridotto al minimo indispensabile. Anche perché che se dovesse imbarcare qualche politico dovrebbe utilizzare un algoritmo, altro che il bilancino di Sor Cencelli.
Si possono ipotizzare magari alcuni sottosegretari politici per fare da collegamento con i partiti. Un’altra ipotesi che sta lievitando tra i consiglieri di Mattarella è quella di formare una sorta di gabinetto composto dai segretari di tutti i partiti che appoggeranno Draghi.
Le consultazioni saranno poi telefoniche per vedere se c’è un comune denominatore sulle emergenze del paese: da Recovery alla pandemia; sul Mes Draghi è orientato a non usufruirne: se diminuisce lo spread non vale la pena economica di chiederlo.
Altro aspetto, non di poco conto, è la durata del governo del presidente. Dovrebbe essere di un anno per permettere di eleggere il nuovo capo dello Stato – il semestre bianco inizia ad agosto e il Quirinale non potrà più sciogliere il Parlamento, qualsiasi cosa accada.