1 - COVID E ZONA ARANCIONE, IL RISTORANTE È CHIUSO MA NON PER IL GIUDICE DEL CASO GREGORETTI
Filippo Roma e Marco Occhipinti hanno pizzicato il giudice Nunzio Sarpietro, gup del caso Gregoretti che dovrà decidere se mandare a processo il leader della Lega Matteo Salvini, a mangiare in un ristorante subito dopo aver sentito l’allora premier Giuseppe Conte.
Peccato che quel giorno Roma fosse in zona arancione e i ristoranti chiusi al pubblico sia a pranzo che a cena! Come si è giustificato? Scopritelo con noi stasera dalle 21.10 su Italia1.
Le restrizioni e le norme di contenimento del coronavirus valgono per tutti? Una domanda dovuta, visto quello che hanno scoperto i nostri Filippo Roma e Marco Occhipinti! È il 28 gennaio: il giudice Nunzio Sarpietro arriva a Roma per sentire l’allora premier Giuseppe Conte sul “caso Gregoretti”.
Chiamato a decidere su uno dei casi giudiziari più discussi della politica italiana, nonostante il pm Andrea Bonomo abbia per due volte chiesto l'archiviazione del caso, il gup Sarpietro ha deciso invece di sentire il premier e tutti i ministri coinvolti.
il giudice sarpietro al ristorante
Il 28 gennaio, in piena crisi di governo, Sarpietro arriva nella Capitale per interrogare l’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il giudice trascorre la mattinata a Palazzo Chigi e dopo aver sentito il premier improvvisa una conferenza stampa ripresa da tutti i tg. Poco dopo attraversa il centro della città fino ad arrivare in via Valenziani, in zona Porta Pia.
Lì il giudice infrange il dpcm in vigore, pranzando in un ristorante che sarebbe dovuto essere inaccessibile al pubblico come quelli di quasi tutto il territorio nazionale! In quei giorni infatti 15 regioni italiane erano in zona rossa o arancione e i ristoranti erano quindi chiusi al pubblico oltre che a cena anche a pranzo. E il Lazio era tra quelle.
Il giudice però entra per pranzare in uno dei ristoranti di pesce più rinomati di Roma: Chinappi. Il locale dovrebbe essere chiuso al pubblico, come prescrivono le norme di contenimento del coronavirus.
Eppure i nostri Filippo Roma e Marco Occhipinti lo vedono entrare lì, e allora entrano per chiedergli spiegazioni mentre è attovagliato e con il bicchiere pieno di champagne: come si sarà giustificato Nunzio Sarpietro? Per scoprirlo non perdetevi il servizio in onda questa sera dalle 21.10 su Italia1.
2 - LE NORME ANTI COVID VALGONO PER TUTTI?
Da "le Iene"
Giudice: “Guardi io sono qua con mia figlia…”
Iena: “Stare con la figlia le permette di non rispettare la legge?”
Giudice: “L’unico posto in cui potevo stare con lei in un momento tranquillo e non è minimamente, non c’è niente guardi…”
Iena: “Non è grave che un uomo di legge sia il primo a non rispettare la legge?”
Giudice: “No non è un rispetto della legge e se c’è una contravvenzione la pago…”
Iena: “Lei in questo momento sta rispettando la legge oppure no?”
Giudice: “Io in questo momento sto violando un regolamento che è un elemento ulteriore. Di cose gravi ce ne sono ben altre. Ritengo che sia super sicuro e che sia una situazione in cui non ci sia assolutamente niente di particolarmente grave”
Iena: “Un comportamento del genere secondo lei è rispettoso verso verso quei ristoranti che rimangono chiusi e quei cittadini che rinunciano ad andare al ristorante?”
Giudice: “Ho sbagliato lo ammetto, confesso, ma questo non porta nessun tipo di problema su come uno fa il magistrato mi creda. Ho fatto la violazione, ok? Tutto qua. Hanno fatto questa cortesia perché c’è mia figlia, ma non credo che sia niente di drammatico, dai!"
INCALZATO DALLA IENA IL GIUDICE UN PO’ RILUTTANTE AMMETTE LA VIOLAZIONE MA MINIMIZZA:
Giudice: “Guardi c’è solo un goccino di vino e tre piatti freddi” (polpo)
MA IL RISTORATORE LO SMENTISCE:
Ristoratore: “Ha mangiato una spigola al sale, un po’ di polpo e un po’ di crudi, gamberi gobetti, palamide, poi i gamberi rossi e gli scampi. Tutti e tre così. Lo spaghettino alle telline l’ha mangiato solo la figlia. Poi uno champagne. Il conto finale? 200 euro”
E IL RISTORATORE SVELA ANCHE IL PERCHÉ DEL PRANZO CLANDESTINO:
Ristoratore: “Lo sai come mi hanno prenotato? Come promessa di matrimonio. La figlia si sta a sposa questo, che ne so io. Poi me faranno pure la multa sicuro sono 4 mila euro capito? Per 200 euro."
le giustificazioni del giudice sarpietro
Lockdown e norme anti covid valgono per tutti? È il 28 gennaio: il giudice Nunzio Sarpietro arriva a Roma per sentire l’allora premier Giuseppe Conte sul “caso Gregoretti” e infrange il dpcm in vigore, pranzando in un ristorante che sarebbe dovuto essere inaccessibile al pubblico come quelli di quasi tutto il territorio nazionale. In quei giorni 15 regioni italiane erano in zona rossa e arancione e i ristoranti erano quindi chiusi al pubblico oltre che a cena anche a pranzo. Il servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti, in onda domani, martedì 16 febbraio, in prima serata su Italia 1.
Chiamato a decidere su uno dei casi giudiziari più discussi della politica italiana, nonostante il pm Andrea Bonomo abbia per due volte chiesto l'archiviazione del caso, il Gup Sarpietro ha deciso invece di sentire tutti i ministri coinvolti.
Ad ottobre presso il Tribunale di Catania è stata la volta dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini e che al momento è indagato per sequestro di persona. A dicembre invece ha ascoltato gli ex ministri Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta. Venerdì prossimo sentirà i nuovi ministri del Governo Draghi Luigi di Maio e Luciana Lamorgese, mentre il 28 Gennaio, in piena crisi di Governo in corso, è arrivato nella Capitale per interrogare l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
il giudice sarpietro pro conte
Il giudice trascorre la mattinata a Palazzo Chigi e dopo aver sentito il Premier improvvisa una conferenza stampa ripresa da tutti i tg. Poco dopo attraversa il centro della città, passa per le strade più note della capitale fino ad arrivare in via Valenziani, in zona Porta Pia, ed entra per pranzare in uno dei ristoranti di pesce più rinomati di Roma: Chinappi, che dovrebbe essere chiuso al pubblico, a pranzo e a cena, come da dpcm.
Il giudice - alla vista dell’inviato della trasmissione - appare evidentemente in imbarazzo e tenta di giustificarsi spiegando che si trova in quel ristorante a pranzo perché era l’unico modo per passare del tempo in compagnia della figlia.
il giudice sarpietro infange le restrizioni
Filippo Roma allora gli chiede se quello è un buon motivo per violare un decreto in vigore, se è rispettoso nei confronti dei tanti cittadini che non possono farlo e verso tutti gli esercizi che devono stare chiusi per osservare le regole. Il giudice dichiara, in un primo momento, di non trovare il proprio un comportamento grave, poi quando la Iena lo incalza ammette la violazione, “non di una legge, ma di un regolamento”, ma sostiene non si tratti di nulla di drammatico, di tenere comunque un comportamento sicuro e si dice che è disposto a pagare una sanzione.
Però provando ancora a giustificarsi dichiara: “Guardi c’è solo un goccino di vino e tre piatti freddi” (polpo verace, ndr), sottolineando la frugalità del suo pranzo. Ma è possibile che uno dei ristoranti di pesce più rinomati della capitale apra apposta e rischi una multa per tre antipasti di polpo e un bicchiere di vino, si chiede Filippo Roma incredulo.
Il ristoratore smentisce il giudice descrivendo il menù scelto dai tre commensali ben più ricco da quello dichiarato dal giudice: antipasti di polpo, dei piatti di pesce crudo con gamberi, scampi e palamide, degli spaghetti alle telline, cavallo di battaglia del ristorante, e una spigola al sale, il tutto innaffiato da una bottiglia di pregiato champagne. Per quale occasione tutte queste prelibatezze? Il ristoratore racconta si tratterebbe della promessa di matrimonio della figlia del giudice che siede lì al tavolo accompagnata dal fidanzato.
A seguire lo scambio di battute tra l’inviato della trasmissione, il giudice Sarpietro e il ristoratore Stefano Chinappi:
il giudice sarpietro beccato da le iene
Iena: Giudice! Se proprio lei con i ristoranti chiusi in tutta Italia, in piena pandemia, in pieno lockdown, sta al ristorante a mangiare…
Giudice: Guardi io sono qua con mia figlia.
Iena: Ho capito, ma stare con la figlia le permette di non rispettare la legge?
Giudice:...l’unico posto in cui potevo stare con lei in un momento tranquillo. E non è minimamente, non c’è niente guardi…
Iena: Non c’è problema, per legge i ristoranti sono chiusi e il giudice sta al ristorante e dice non c’è problema.
Giudice: Eh va beh, lei vuole mettere il commento, lo metta come vuole, io devo vedere mia figlia e non avevo altro da fare.
Iena: Quanti altri italiani vorrebbero andare a pranzo o a cena con la figlia nelle zone arancioni e non possono?
Giudice: Guardi lei mi dice una cosa, io sono in zona rossa in Sicilia, non vado a pranzo fuori da una vita e sono un povero disgraziato che non riesce a vedere tantissimi amici che tra l’altro ho perso con la pandemia.
Iena: Quindi sa quant’è importante rispettare le normative anti covid. Perché lei non la rispetta?
Giudice: Infatti lo sto rispettando qua con…
il giudice al ristorante con la figlia
Iena: E certo! Lo sta rispettando ma mangiando al ristorante a Roma, in zona arancione, dove in teoria i ristoranti per legge dovrebbero essere chiusi!
Giudice: Va bene mi sono meritato qualche premio particolare? No?
Iena: Non è grave che un uomo di legge sia il primo a non rispettare la legge?
Giudice: No non è un rispetto della legge e se c’è una contravvenzione, se mi fa una contravvenzione, la pago, era previsto anche così.
Iena: E non gliela posso fare perché non sono un vigile.
Giudice: Eh chiama un vigile e me la fa fare.
Iena: Sì al di là della contravvenzione però un comportamento del genere secondo lei è rispettoso verso quei cittadini che invece la legge la stanno rispettando? Verso quei ristoranti che rimangono chiusi e quei cittadini che quindi rinunciano ad andare al ristorante?
Giudice: Guardi, non è che posso trovarle delle scuse o delle giustificazioni particolari, è una situazione in cui, ripeto, per vedere mia figlia e tutto qua, poi per il resto se ho sbagliato ho sbagliato lo ammetto, confesso, ma questo non porta nessun tipo di problema su come uno fa il magistrato, mi creda.
Iena: Lei in questo momento sta rispettando la legge oppure no? Me lo dica.
Giudice: Io in questo momento sto violando un regolamento che è un elemento ulteriore e successivo e questa violazione del regolamento è una cosa che può essere considerata non condivisibile ma di cose gravi ce ne sono ben altre.
Iena: Sì ho capito però se il regolamento dice che per non prendersi il covid è meglio che i ristoranti siano chiusi questo suo comportamento è un comportamento sicuro oppure no?
Giudice: Il mio in questo momento ritengo che sia super sicuro e che sia una situazione in cui non ci sia assolutamente niente di particolarmente grave. Non è che le sto dicendo “sono qua ho rispettato”, ho fatto la violazione, ok? Tutto qua.
Iena: Tutto qua. Va beh, scusi ma il ristorante l’hanno aperto solo per lei?
Giudice: Beh adesso non lo so, probabilmente hanno fatto questa cortesia perché c’è mia figlia, hanno aperto e basta, ma non per me, una cortesia che hanno fatto, ma non credo che sia niente di drammatico, dai!
Adesso Filippo Roma si rivolge al ristoratore:
Iena: Buongiorno, lei è il proprietario? È un ristoratore cortese, complimenti!
Ristoratore: Eh non… ho fatto sedere tre persone perché qua è insostenibile andare avanti.
Iena: Io la capisco, io la capisco!
Ristoratore: Non si può andare avanti, per tre persone, guarda qua, c’è distanza e tutto, seguiamo le regole però… fino a un certo punto.
Migranti scendono dalla nave Gregoretti
Iena: Le regole non le sta seguendo, se quella è la regola.
Ristoratore: No, le stiamo seguendo le regole, perché è un anno che stiamo…nessuno lo mette in dubbio, ma per tre persone come lei vede…
Iena: Ho capito, non è neanche una persona qualunque, parliamo di un giudice.
Ristoratore: Che caspita ne so io!
Iena: E’ il giudice del caso Gregoretti. Magari lei ha chiuso un occhio perchè è un personaggio importante questo qua?
Ristoratore: No no no, ‘che sono tutti uguali.
NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERA
Di nuovo l’inviato al giudice Sarpietro:
Iena: Almeno qui il pesce è buono?
Giudice: Quello che ho mangiato finora è buono.
Iena: Che ha preso?
Giudice: Del polipo fatto molto bene.
Iena: Più buono questo o quello siciliano?
Giudice: Beh no, quello siciliano è altrettanto buono, qui credo sia un ottimo pesce.
Iena: Primo?
Giudice: No no, niente primo, sono proprio tre piattini così, molti freddi e solo per stare mezz’oretta con mia figlia, basta.
Iena: La lasciamo a sua figlia.
Giudice: No no, niente, guardi, c’è un goccino di vino e tre piatti freddi, insomma.
Ma il proprietario del ristorante si lascia andare ad uno sfogo che sembrerebbe far pensare ad altro.
Ristoratore: Allora? Mi avete massacrato? Che poi mi faranno pure la multa sicuro sono 4mila euro capito? Per 200 euro.
NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERA
E, il menù consumato al tavolo, secondo il ristoratore sarebbe ben più ricco:
Ristoratore: Ha mangiato una spigola al sale, un po’ di polpo e un po’ di crudi.
Iena: Tipo crudi, quali?
Ristoratore: Gamberi gobetti, palamide, poi ha mangiato i gamberi rossi e gli scampi.
Iena: Ammazza che super piatto! La figlia che ha mangiato invece?
Ristoratore: Tutti e tre hanno mangiato così e poi lo spaghettino alle telline l’ha mangiato solo la figlia.
Iena: Che vino ha preso il giudice?
Ristoratore: Uno champagne
Iena: E quanto è stato il conto finale?
Ristoratore: 200 euro.
caso gregoretti voto su autorizzazione a procedere nei confronti di matteo salvini 12
Il padrone di casa spiega anche quale occasione speciale starebbero festeggiando i tre commensali:
Ristoratore: Lo sai come mi hanno prenotato? Come promessa di matrimonio! La figlia si sta sposando penso, che ne so io, tre persone, le ho messe dentro… hai capito? E il padre è uscito dal palazzo Chigi e ha detto “va beh vengo pure io” per conoscere la promessa di matrimonio, per fare queste cose. Stiamo in difficoltà capito? Poi voi l’avete seguito da palazzo Chigi.
Iena: Eh beh si.
Ristoratore: Va beh, ora ve ne andate? perché questo sta… se no se non ve ne andate…
Filippo Roma cerca di capire se il giudice Sarpietro sia o meno pentito di questo pranzo clandestino.
Iena: Mentre tutti gli italiani a pranzo in zona arancione e rossa non possono andare nei ristoranti invece il giudice si fa i piattini e i brindisi con il vino.
caso gregoretti voto su autorizzazione a procedere nei confronti di matteo salvini 4
Giudice: E va bene, sarò distrutto dall’opinione pubblica, cosa vuole che le dica, che è così, è andata così, basta.
Iena: Ci promette che d’ora in poi si atterrà ai regolamenti?
Giudice: Guardi io le prometto di continuare ad essere quel giudice serio che sono sempre stato, tutto qua.
Le auguriamo buon proseguimento e buon appetito!
Giudice: Anche a lei, buona giornata.
Iena: Arrivederci.
Giudice: Arrivederci.
caso gregoretti voto su autorizzazione a procedere nei confronti di matteo salvini 1
E infine raccoglie lo sfogo del ristoratore:
Ristoratore: Io ho sbagliato però guardi noi abbiamo dallo spazzino al Presidente della Repubblica dove gli mandiamo il pesce. Per me sono tutti uguali, l’importante è che si va avanti, non si fanno più i soldi di prima. Sono tre persone e io per 200euro ho rischiato, rischio, perché adesso, 200 euro, sono soldi veri per pagare i miei dipendenti.
Iena: In bocca al lupo per tutto. Arrivederci.
Ristoratore: Arrivederci.