LA CONTROSTORIA SULLA GUERRA IN UCRAINA DI BERLUSCONI: "PUTIN E’ CADUTO IN UNA SITUAZIONE DIFFICILE. LE REPUBBLICHE FILORUSSE DEL DONBASS GLI HANNO CHIESTO AIUTO E LUI E’ STATO SPINTO DALLA POPOLAZIONE E DAI SUOI MINISTRI A INVENTARSI QUESTA OPERAZIONE SPECIALE: LE TRUPPE RUSSE DOVEVANO RAGGIUNGERE KIEV IN UNA SETTIMANA E SOSTITUIRE ZELENSKY CON UN GOVERNO DI PERSONE PERBENE. INVECE HANNO TROVATO UNA RESISTENZA IMPREVISTA DA PARTE DELLE TRUPPE UCRAINE CHE POI SONO STATE ANCHE FORAGGIATE CON ARMI DI TUTTI I TIPI - LE TRUPPE RUSSE SI SONO SPARPAGLIATE IN TUTTA L’UCRAINA E INVECE, SECONDO ME, DOVEVANO FERMARSI INTORNO A KIEV”
VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008
Il Cavaliere, ospite di Porta a Porta, racconta la sua versione dell'invasione russa in Ucraina: "Putin è stato costretto all'operazione speciale, ma le truppe hanno incontrato una resistenza inattesa. Non ho capito perché non ha lasciato le truppe intorno a Kiev"