DAGONOTA
marta fascina e silvio berlusconi
Marta Fascina scrive al “Fatto quotidiano” per smentire la notizia che vorrebbe farsi donare da Berlusconi il simbolo di Forza Italia. Quello che non può smentire la “moglie morganatica” del Cav. è che, dopo aver provato a depotenziare Licia Ronzulli (che è riuscita, al momento, a rimanere capogruppo al Senato, pur rimanendo esclusa dalle decisioni che contano), ormai la lotta interna al partito è tra lei, Lady Marta, e Antonio Tajani.
Come Dago-Dixit, la giovane Marta ha provato a sostituire i coordinatori regionali di Forza Italia, e solo una telefonata tra il ministro degli esteri e Nonno Silvio ha evitato il patatrac.
marta fascina e antonio tajani
DIRITTO DI REPLICA
Mi trovo costretta a smentire il fantasioso e menzognero articolo apparso ieri sul Fatto che mi tira in ballo in questioni che attengono alla titolarità del logo di Forza Italia e alla modifica degli assetti di partito.
Ribadisco, atteso che forse non è chiaro agli autori dell'articolo e ai maliziosi e interessati suggeritori che lo ispirano, che per mia natura sono abituata a stare un passo dietro al Presidente. Pertanto le questioni di cui si narra esulano da ogni mio interesse e competenza e sono, in ogni caso, tutte (nessuna esclusa) prive di fondamento.
ANTONIO TAJANI - SILVIO BERLUSCONI - MARTA FASCINA
Evidenzio infine che le valutazioni e decisioni di natura politica e partitica, presenti e passate, sono frutto della sola volontà del Presidente Berlusconi
ON. MARTA FASCINA
Risposta di Gianluca Roselli
Gentile on. Fascina, la ringrazio della precisazione, di cui terrò conto. Detto questo, confermo quanto ho scritto, frutto di un meticoloso lavoro giornalistico e di incrocio di diverse fonti. Ma non ho dubbi sul fatto che ogni decisione su Fl viene e verrà presa dal presidente Berlusconi.
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