elly schlein giorgia meloni giuseppe conte gianmarco chiocci

LA TRASFORMAZIONE DELLA RAI IN “TELE-MELONI” PROCEDE SPEDITA, MA LA SINISTRA È TROPPO IMPEGNATA A LITIGARE – “REPUBBLICA” ACCUSA IL TG1 DI CHIOCCI DI PREMIARE CONTE E PENALIZZARE SCHLEIN, MA I DATI DIMOSTRANO IL CONTRARIO: ELLY HA PIÙ TEMPO DI PAROLA DI TUTTI GLI ALTRI LEADER (10 MINUTI DI TEMPO “PRESENZA” A DICEMBRE). A COSA LE SERVE? A UN CAZZO, VISTO CHE PER IL RESTO DEL TEMPO SI PARLA SOLO DI GIORGIA MELONI (128 MINUTI DI TEMPO “VISIBILITÀ”). PERCHÉ MARTELLARE SU PEPPINIELLO E NON SULLA DUCETTA A RETI UNIFICATE? - LA PRECISAZIONE DELL'OSSERVATORIO DI PAVIA: "PER UN ERRORE DI CODIFICA NEL DATABASE..."

DAGONEWS

ARTICOLO DI REPUBBLICA SUI DATI DI PRESENZA DEI POLITICI NEI TG

Sulle presenze in Rai dei politici, “Repubblica” guarda il dito e non vede la luna. E inciampa. “La strategia dei tg pubblici, in particolare del Tg1, è esaltare il leader di maggioranza e oscurare Elly Schlein, premiando invece Giuseppe Conte”.

 

Per sostenere la teoria, “Repubblica” cita i dati dell’Osservatorio di Pavia, reperibili sul sito dell’Agcom, dai quali però emerge una verità un po’ diversa. Elly Schlein è infatti la leader con più minuti “presenza” (cioè i minuti in cui parla direttamente) nel Tg1: 10 nel mese di dicembre,  contro gli 8 di Meloni e Mattarella e i 6 di Conte.

 

elly schlein e giuseppe conte - meme by usbergo

Ma c’è un altro dato che salta subito all’occhio, e non riguarda l’opposizione, ma la premier: Giorgia Meloni può infatti contare, nel solo Tg1, di 128 minuti “visibilità” (i minuti in cui si parla di un determinato personaggio, al netto dei “sonori”) contro i 25 della segretaria multigender del Pd, e i 42 del Capo dello Stato e i 17 di Peppiniello Appulo from Volturara. Una "copertura" mediatica imponente: la Sora Giorgia al centro e il resto nisba. 

 

Secondo la classifica Agcom, su tutte le edizioni del Tg1 la Schlein è la prima classificata per tempo di parola con il 7,85% del tempo totale, seguita da Sergio Mattarella, (6,12%) e Giorgia Meloni (5,6%). Sempre seguendo le rilevazioni Agcom il Pd nel complesso, dal 1 al 31 dicembre ha il 17,73% di tempo di parola di tutti i partiti, preceduto solo da Fratelli d’Italia con il 19,82%.

 

marco chiocci

Ma chiunque conosca un minimo le dinamiche televisive, sa bene che dare parola a un leader (specie se verboso con tendenza supercazzola come Elly, che quando parla si capisce da sola) non basta: è meglio  martellare insistentemente, ogni giorno, per inculcare un volto, una narrazione, una "propaganda" nella testa dei tele-spettatori.

 

E così, cosa potranno cambiare i 35 minuti (presenza + visibilità) dedicati a Elly Schlein contro i 136  su cui puo' contare la premier? E perché i cronisti di Largo Fochetti sono più impegnati a martellare contro Giuseppe Conte invece di attaccare, lancia in resta, supportati dai numeri, “Tele-Meloni”?

 

giorgia meloni vertice italia africa 1

Ps. Incuriosiscono i dati relativi alle presenze nei programmi di genere "altro". Nelle trasmissioni di "infotainment" saltano agli occhi il 19,2% del tempo dedicato alla Lega e l'11,3% a "Alleanza Verdi Sinistra". Come mai? Si parla solo di autonomia e cambiamento climatico o c'è qualche conduttore d'area che concede più spazio di quel che dovrebbe? Ah, non saperlo...

 

Precisazione Osservatorio di Pavia fa chiarezza su presenza leader politici al Tg1

Comunicato Stampa della Rai

 

In riferimento all’articolo pubblicato su Repubblica.it, sui dati dell’Osservatorio di Pavia relativi alla presenza dei leader politici nel Tg1 nel mese di dicembre, la Rai precisa di aver ricevuto una lettera da parte dell’Osservatorio in cui si sottolinea che ‘’per un errore di codifica nel nostro database, che abbiamo provveduto a correggere, la segretaria del Pd, Elly Schlein, non era inclusa nella precedente reportistica’’.

 

tempi dei politici nei telegiornali rai dati osservatorio di pavia - in rosso Meloni - Schlein - Conte

L’Osservatorio, pertanto, si scusa con Rai e la Commissione parlamentare di Vigilanza ‘’per l’errore e per l’eco mediatica che questo ha suscitato’’. Nello specifico, i dati completi per il mese di Dicembre, registrano per la segretaria Schlein un “totale presenza” nel Tg1 di 10 minuti, di 8 minuti nel TG2 2 di 6 minuti nel TG3.

 

Più complessivamente, sempre secondo l’Osservatorio di Pavia  “nel trimestre giugno-dicembre 2023, la percentuale di tempo in voce del Governo, pari al 25,5% del totale, risulta leggermente inferiore alla quota media di tempo in voce registrata per l’Esecutivo nelle legislature precedenti, collocata intorno al 30.

 

IL TG1 È TUTTO PER MELONI: A DICEMBRE SCHLEIN OSCURATA E APPENA 30 SECONDI AL PD. PER L’OPPOSIZIONE PARLA SOLO CONTE

Giovanna Vitale per www.repubblica.it

 

meloni chiocci

C’è un dato, registrato dall’Osservatorio di Pavia, che racconta meglio di altri la strategia dei telegiornali pubblici, in particolare il Tg1: esaltare i leader della maggioranza, soprattutto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e oscurare la sua principale oppositrice, Elly Schlein, premiando invece l’altro avversario, ovvero Giuseppe Conte, ritenuto più congeniale alla narrazione sovranista. Numeri dai quali si capisce anche perché il capo del M5S, sulle questioni Rai, sia più in sintonia con il governo anziché con i suoi potenziali alleati.

 

[…] secondo i dati elaborati a dicembre dall’Osservatorio di Pavia, nella rappresentanza dei leader i Tg Rai non solo assegnano una schiacciate predominanza a quelli del centrodestra e del governo, ma – a eccezione di Conte – mortificano le figure di spicco delle altre forze di minoranza.

 

LA NUOVA RAI MELONIANA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

L’anomalia riguarda in special modo il Tg1: considerando tutte le edizioni, nell’ultimo mese dell’anno solo tre volte, per 30 secondi complessivi, è stato offerto il microfono a un alto esponente istituzionale del Pd (Francesco Boccia, capogruppo al Senato) a fronte delle 25 volte della presidente Meloni.

 

La segretaria Elly Schlein non compare mai – neppure per sbaglio - nel Tg della rete ammiraglia come tempo di parola. E lo stesso vale per il leader di SI Nicola Fratoianni. Mentre nello stesso periodo il leader del M5S appare 24 volte. Una sovraesposizione che finisce per andare a scapito persino dei due vicepremier: Antonio Tajani, sempre sul Tg1, si ferma a quota 16, Matteo Salvini a 11.

 

“Ciò significa che ci sono state intere giornate di dicembre in cui gli spettatori del primo notiziario nazionale non hanno potuto ascoltare la voce diretta della principale leader delle opposizioni […]”.

 

distribuzione dei tempi partiti. tg prime time dati osservatorio di pavia

[…] La conferma arriva anche dagli approfondimenti: sempre a dicembre, mese animato dalla discussione sulla legge di bilancio, nelle rubriche Tg1 Economia le uniche figure istituzionali a comparire in voce sono quelle del governo, zero leader delle opposizioni,  […]. “È evidente”, conclude Nicita, “che c’è una strategia precisa, tanto più subdola perché poco intellegibile dal calcolo complessivo del minutaggio: magari si fa passare l’immagine di Schlein, ma non la si fa parlare, producendo evidentemente un impatto molto diverso sui telespettatori”.

 

Cosa che invece non accade con Conte: “Hanno deciso di pomparlo ai danni del Pd: la sua onnipresenza sul Tg1 non si spiega altrimenti, visto che lui non è né capogruppo, né presidente di Commissione, ma solo presidente del M5S, una delle cinque forze di minoranza”, conclude il vicecapogruppo dem.

presenze dei partiti nei programmi di genere altro. dati osservatorio di pavia

visibilita degli esponenti politici nei telegiornali rai in minuti dati osservatorio di pavia

 

Pronto adesso, dati alla mano, a passare all’attacco: “Ci faremo carico di denunciare questo quadro all’Agcom, autorità indipendente, nell’interesse di tutte le opposizioni e di tutti i cittadini e le cittadine, anche per conto di quanti non si accorgano di quanto accade o lo reputino normale”.

visibilita degli esponenti politici nei telegiornali rai dati osservatorio di pavia la sovraesposizione di giorgia meloni tempi dei politici nei telegiornali rai dati osservatorio di pavia distribuzione dei tempi partiti. tg dati osservatorio di pavia visibilita degli esponenti politici nei telegiornali rai dati osservatorio di pavia visibilita degli esponenti politici nei telegiornali rai in minuti dati osservatorio di pavia GIAN MARCO CHIOCCI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI E SUSANNA CECCARDI ATTOVAGLIATI DA MAXELA

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO