giampiero massolo expo 2030 roma

“EXPO 2030? I CONTI NON TORNANO IN PARTE PER IL DOPPIO GIOCO DI ALCUNI PAESI, IN PARTE PERCHÉ IMMAGINO VI SIANO STATE PRESSIONI IN EXTREMIS” - GIAMPIERO MASSOLO, PRESIDENTE DEL COMITATO PROMOTORE DI ROMA 2030: “UN ESITO COSÌ STRABOCCHEVOLE FA PENSARE...NE ABBIAMO PARLATO ANCHE CON I COREANI, CON I QUALI AVEVAMO UN COORDINAMENTO INFORMALE, E NESSUNO SI ASPETTAVA UN RISULTATO DEL GENERE - LA NOSTRA ERA STATA RICONOSCIUTA COME LA MIGLIORE PROPOSTA. È UNA SCONFITTA DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE: LASCIA PERPLESSO IL COMPORTAMENTO DEI GRANDI PAESI EUROPEI…”

giampiero massolo premio guido carli 2023

GIAMPIERO MASSOLO: «FATTO IL MASSIMO MA HA PREVALSO IL MERCANTILISMO»

Estratto dell’articolo di M. E. F. per il “Corriere della Sera”

 

[…] il disappunto di Giampiero Massolo, presidente del Comitato promotore di Expo, […]

 

Ambasciatore Massolo, crede sia mancato qualcosa nel modo in cui Roma ha condotto la campagna per Expo?

«No […] Abbiamo combattuto sulla base di una proposta riconosciuta come la migliore non soltanto per il modo in cui è stato declinato il tema, ma anche per l’ampia condivisione. […]».

 

Come spiega, allora, il magro bottino di appena 17 voti?

I SAUDITI FESTEGGIANO L ASSEGNAZIONE A RIAD DI EXPO 2030

«La realtà è che i due terzi della comunità internazionale hanno votato per il mercantilismo, la diplomazia transazionale invece di quella transnazionale. Quando abbiamo sondato il terreno per capire quale fosse l’orientamento, alcuni delegati ci hanno risposto di essersi impegnati con la nostra competitor (Riad, ndr) fin dal 2020, quando non esisteva ancora alcun progetto. La domanda è: la competizione si gioca sulla sostanza, sulla qualità della proposta o sugli investimenti e le grandi aziende?».

I SAUDITI FESTEGGIANO L ASSEGNAZIONE A RIAD DI EXPO 2030

 

Di fatto, però, la coerenza dell’Italia con i valori di una democrazia occidentale non ha pagato.

«Contano anche gli investimenti, questo è ovvio, ma si è raggiunto un volume tale per cui un domani se si candida un Paese emergente un po’ disinvolto la competizione diventa fuori portata».

 

Fino a poco prima del voto Roma poteva contare su una cinquantina di preferenze, come è possibile che siano crollate a 17?

«In effetti i conti non tornano in parte per il doppio gioco di alcuni Paesi, in parte perché immagino vi siano state pressioni in extremis. Un esito così strabocchevole fa pensare... ne abbiamo parlato anche con i coreani, con i quali avevamo un coordinamento informale, e nessuno si aspettava un risultato del genere».

giampiero massolo foto di (3)

 

Ritiene che nell’ultimo miglio il governo abbia allentato la presa?

«No, sono stato in contatto costante con la presidente del Consiglio e non mi sono mai sentito solo».

 

Il terzo posto nella sfida di Expo è anche una sconfitta dell’Italia?

«Semmai è una sconfitta della comunità internazionale, il sistema Paese ha risposto bene. Lascia perplesso il comportamento dei grandi Paesi europei, quello che mi piacerebbe emergesse è che la deriva mercantilistica non si arresta con le divisioni».

BEBE VIO - TRUDIE STYLER - SABRINA IMPACCIATORE - GIUSEPPE SCOGNAMIGLIO EXPO 2030 ROMA I SAUDITI FESTEGGIANO L ASSEGNAZIONE A RIAD DI EXPO 2030

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?