IL PADRON-CINO E I SUDDITI EUROPEI - IN ARRIVO AL COPASIR IL RAPPORTO SU HUAWEI. GLI USA AVREBBERO FORNITO LE PROVE DEL CONTROLLO DI PECHINO SULLA TECNOLOGIA 5G. MA IMPORTA POCO: IN MEZZO A UNA RECESSIONE SANGUINOSA, ITALIA, GERMANIA E PURE REGNO UNITO NON POSSONO CHIUDERE LA PORTA AL GIGANTESCO MERCATO CINESE, ANCHE SE FINGONO DI FARLO PER FAR FELICE WASHINGTON - L'INCONTRO TRA DI MAIO E L'AMBASCIATORE EISENBERG

-

Condividi questo articolo


 

1.IN ARRIVO IL RAPPORTO SU HUAWEI. LE PRESSIONI AMERICANE E L'IMPOSSIBILITÀ DI CHIUDERE LA PORTA AI MILIARDI CINESI

DAGONEWS

LUIGI DI MAIO THOMAS MIAO LUIGI DI MAIO THOMAS MIAO

 

A fine luglio ci sarà una riunione del Copasir in cui sarà presentata tutta la documentazione dettagliata su Huawei, le sue attività in Italia e in Europa e i rischi per la sicurezza nazionale legati all'affidare a una compagnia cinese l'infrastruttura delle telecomunicazioni di nuova generazione (5G).

 

Gli americani, dopo averlo annunciato più volte, avrebbero dato le prove ai servizi di intelligence occidentali della capacità del gigante della rete di includere delle backdoor, delle porte sul retro, in grado di raccogliere dati e informazioni sensibili, da girare poi al regime di Pechino e ai suoi apparati di sicurezza.

l ambasciatore americano lewis m eisenberg con la moglie judith ann foto di bacco l ambasciatore americano lewis m eisenberg con la moglie judith ann foto di bacco

 

Anche senza la pistola fumante dello spionaggio politico e industriale, la faccenda cambierebbe poco: ci fidiamo a consegnare le nostre vite, dai nostri personalissimi telefoni 5G alle auto a guida autonoma, dalla sanità a distanza fino agli scambi ferroviari, alla tecnologia cinese? La risposta è facile, e sarebbe ''no''. Eppure la Cina è riuscita in questi 20 anni a creare un tale rapporto di codipendenza con le economie occidentali, da rendere questo punto molto delicato.

 

Boris Johnson ha dato l'impressione di aver sposato la linea trumpiana, mettendo al bando Huawei. Ma lo farà dal 2026, e nel frattempo ci sarà tutto il tempo di ''aggiustare'' il rapporto. Anche perché se oltre alla Brexit ci si mette la rappresaglia di Pechino e il taglio degli scambi e delle commesse, il Regno Unito rischia di tracollare.

lewis eisenberg luigi di maio virginia saba villa taverna ph andrea giannetti:ag.toiati lewis eisenberg luigi di maio virginia saba villa taverna ph andrea giannetti:ag.toiati

 

È lo stesso motivo per cui la Germania, il paese europeo con il maggior numero di scambi con la Cina, continua a prendere tempo su Huawei.

 

Ed è per questo che Di Maio, nel suo incontro con l'ambasciatore americano Lewis Eisenberg, ha rassicurato sulla fedeltà al patto atlantico, ma sottolineando la componente economica: l'Italia non può permettersi di mandare a quel paese il suo amico Xi Jinping, non ci possiamo permettere una guerra con uno dei paesi più potenti sul piano commerciale. Quindi vanno bene le paure sulla sicurezza, ma se gli Stati Uniti nel frattempo non aumentano le importazioni dall'Italia (e non lo stanno facendo), non possiamo abbandonare il mercato cinese.

 

 

2.I DUBBI DEL GOVERNO SUL 5G HUAWEI IL PD FRENA E DI MAIO TRATTA CON GLI USA

Estratto dall'articolo di Claudio Tito per “la Repubblica

 

La scorsa settimana una macchina del governo italiano si è presentata al cancello principale di Villa Taverna a Roma, la residenza dell' ambasciatore Usa, Lewis Eisenberg. Dentro quella vettura c' era il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

BORIS JOHNSON DONALD TRUMP BORIS JOHNSON DONALD TRUMP

 

Non era un incontro di routine. Sul tavolo diversi gli argomenti da affrontare, ma su tutti ce n' era uno che per l' alleato statunitense è dominante: la rete 5G (la più moderna infrastruttura di telecomunicazioni) e la presenza della cinese Huawei nel nostro Paese.

 

Non è una novità, per gli americani. Lo è invece per l' esecutivo nostrano. Perché proprio la posizione sul colosso telefonico sta lentamente ma progressivamente cambiando.

Dopo il famoso e controverso summit che apriva la strada agli accordi per la "Nuova Via della seta", qualcosa è stato corretto nella coalizione giallorossa. E l' iniziale via libera alle operazioni e alle costruzioni di Huawei sta per essere rimessa in discussione.

DAVIDE CASALEGGIO HUAWEI DAVIDE CASALEGGIO HUAWEI

 

(…)

 

E forse non è un caso che ieri il Consiglio dei ministri abbia di nuovo discusso un ulteriore allargamento del Golden Power (su indicazione di molti alleati internazionali, tra cui gli stessi Usa) (…)

 

 

3.E IN GERMANIA MERKEL RINVIA DA MESI PER NON SCONTENTARE PECHINO

Estratto dall'articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

Sulla questione cruciale del 5G, Angela Merkel continua a prendere tempo. Da mesi.

merkel xi jinping merkel xi jinping

All' ultimo congresso, persino la Cdu le si è rivoltata contro, votando una mozione per obbligare il governo a una discussione parlamentare. E una fetta consistente dei conservatori, capitanata dal presidente della Commissione Esteri, Norbert Roettgen, si batte per una legge che escluda la possibilità dell' ingresso di Huawei nel 5G tedesco.

 

«La strategia di Merkel - spiega un esponente di spicco del partito - è aspettare che l' Europa elabori una posizione comune sul 5G». La cancelliera si nasconde dietro Bruxelles per due motivi, elabora la fonte: «Primo, perché vuole prendere altro tempo e fare in modo che quell' eventuale decisione europea neutralizzi le ragioni dei dissidenti interni».

 

In secondo luogo, «ogni giorno che passa, le aziende delle telecomunicazioni montano un pezzo di infrastruttura Huawei in più nelle loro reti. In questo modo, più passa il tempo, più sarà difficile escluderli ».

HUAWEI HUAWEI

 

(…)

angela merkel xi jinping angela merkel xi jinping angela merkel peng liyuan xi jinping angela merkel peng liyuan xi jinping xi jinping angela merkel xi jinping angela merkel

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?