Fa impressione che, guardando l’orologio, già alle 10 di mattina Prigozhin si sia impossessato del quartiere generale del Distretto meridionale delle forze armate russe (cruciale per la guerra in Ucraina) senza non dico sparare un colpo, ma senza praticamente dover impugnare armi pic.twitter.com/jJX4itBX3W
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) June 24, 2023
DAGOREPORT
Putin messo al muro da Prigozhin: guerra finita? Una domanda e tre ipotesi. Come mai il “cuoco di Mad Vlad”, padre padrone di 27 mila mercenari armati fino ai denti della brigata Wagner, fino a ieri bellicista al punto di mettere sotto accusa il ministro della Difesa Shoigu perculandolo di corruzione e manifesta incapacità, oggi dichiara in video che non c’erano motivi per invadere l’Ucraina?
evgenij prigozhin e vladimir putin 4
E lo fa dopo aver conquistato Rostov, sede del comando dell’armata russa che combatte l’esercito di Kiev. Cosa è successo per far ribaltare la narrazione dell’ex fedele compagno di merende di Putin?
valery gerasimov sergei shoigu
E qui si entra nel campo delle ipotesi. Sono tre e la prima è la più debole: narra di un Prigozhin travolto dalla propria ambizione di diventare l’alternativa al ministro della Difesa Shoigu.
La seconda è molto, molto più pregnante: Prigozhin potrebbe essere stato strapagato da una intelligence straniera per rimboccare la lapide a Putin e chiudere così la guerra in Ucraina.
truppe della brigata wagner occupano rostov 7
Congettura sostenuta da tale calcolo: da due anni in qua, supportare e armare il disgraziato paese di Zelensky, sta pesando sui bilanci dell’Occidente decine e decine di miliardi, senza considerare il costo che sta pagando l’economia europea dall’inizio dell’invasione.
truppe della brigata wagner occupano rostov 4
Bene, avranno ragionato le intelligence occidentali, ci conviene riempire le tasche di Prigozhin di un paio di miliardi di dollari per far scoppiare una guerra intestina in Russia al punto di rovesciare il potere di Putin. Mossa che fa sì che l’”operazione militare speciale” per annientare l’Ucraina sia sostituita da una guerra intestina. E se Putin è costretto a combattere in casa, non può certo combattere in Ucraina.
La terza ipotesi è una variazione domestica della precedente: a coprire d’oro il boss della Wagner per sfanculare il megalomane del Cremlino, anziché un bonifico dell’Occidente, sarebbero i tanti oligarchi russi che non vedono l’ora, per i loro affari finiti incagliati, di chiudere una guerra demente.
Yevgeny Prigozhin Vladimir Putin
Tant’è che è dello stesso avviso la popolazione russa: sono tanti coloro che preferiscono ammutinarsi, ancor di più quelli che cercano di evitare l’arruolamento. E le sanzioni occidentali, a parte le grandi città, hanno sprigionato forti ripercussioni sul tenore di vita.
Infine ci sono le implicazioni internazionali. Se Biden ha stretto un’alleanza con il premier indiano Modi, il recente viaggio a Pechino del segretario di Stato americano Antony Blinken ha sancito il distacco della Cina dalla Russia con l'obbligo del Dragone di non fornire armi a Mosca mentre Washington si impegna a non sostenere l’indipendenza di Taiwan.
brindisi tra narendra modi e joe biden cena di gala alla casa bianca