oliviero toscani sardine mattia santori luciano benetton

"MA A CHI INTERESSA CHE CASCHI UN PONTE, SMETTIAMOLA" – OLIVIERO TOSCANI DOPO L'INCONTRO CON LE SARDINE DEVE AVER BATTUTO LA TESTA E A "UN GIORNO DA PECORA" LA SPARA GROSSISSIMA, FRA LE PROTESTE DEI CONDUTTORI E IL SILENZIO DEL RENZIANO GENNARO MIGLIORE – POI IL NUOVO AMICO DI MATTIA SANTORI & CO, CHE PREDICANO CONTRO IL LINGUAGGIO D'ODIO, INSULTA TUTTI A "LA ZANZARA": “LA DESTRA NON HA IDEE, NON HA CULTURA, NON HANNO UN CA**O. LA MAGLIE È MEGLIO SI GUARDI ALLO SPECCHIO, PORRO È UN DROGATO DI SCEMENZE, GRILLO FA CAGARE” - “FASCISTI DI MERDA, BUZZURRI DEL CA*** NON ROMPETE I CO***ONI”

OLIVIERO TOSCANI A UN GIORNO DA PECORA: MA A CHI INTERESSA CHE CASCHI UN PONTE, SMETTIAMOLA

 

 

 

1 – Sardine-Benetton, l’uscita choc di Oliviero Toscani: “Ma a chi interessa che caschi un ponte”

Da http://www.ilfattoquotidiano.it

 

SARDINE CON OLIVIERO TOSCANI E LUCIANO BENETTON

Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”. “Alle persone che sono morte interessa eccome”. “A me non interessa questa storia qui. Benetton sponsorizza un centro culturale”. Parola di Oliviero Toscani, che lunedì, ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro a Un giorno da pecora su RadioUno, si è espresso così quando i conduttori del programma radiofonico gli hanno chiesto se era d’accordo con le Sardine che hanno definito “un’ingenuità” la loro foto con Luciano Benetton. Quest’ultimo, insieme a Toscani, era di fatto il padrone di casa, visto che lo scatto è stato realizzato nel Trevigiano, a Fabrica, il centro culturale diretto da Oliviero Toscani e, per usare le parole dell’artista, “sponsorizzato da Benetton“. Parole, quelle di Toscani sul Ponte Morandi, che hanno suscitato la replica di Cucciari e Lauro, ma non quella dell’altro ospite in studio, il deputato napoletano Gennaro Migliore, ex Rifondazione Comunista e ora renzianissimo.

le macerie dopo il crollo del ponte morandi a genova

 

Vale la pena ricostruire con precisione l’andamento del discorso per comprendere bene in quale contesto Toscani abbia espresso il suo “ma a chi interessa che caschi un ponte”. L’artista stava spiegando il motivo dell’arrivo delle sardine a Fabrica, ovvero una lezione sulla comunicazione moderna in Italia, “visto che loro sono un fenomeno mondiale”. “Avevamo finito, è arrivato Benetton per un saluto e abbiamo fatto una foto ricordo che non sarebbe dovuta diventare pubblica” ha detto il celebre fotografo.

genova ponte morandi

 

Poi la domanda: “Le Sardine hanno definito quella foto un’ingenuità”. Chiaro il riferimento al fatto che i Benetton sono al centro dell’agenda politica del governo, che a breve dovrebbe decidere se revocare o meno le concessioni autostradali ad Atlantia (società controllata dalla famiglia Benetton) dopo il crollo del Ponte Morandi.

 

genova ponte morandi

Da qui la presa di posizione di Toscani. “Noi come Fabrica con Autostrade non abbiamo proprio niente da fare” ha detto l’artista, con Giorgio Lauro che ha sottolineato come invece Luciano Benetton abbia un rapporto diretto e importante con Autostrade. Toscani ha provato a spiegare: “Benetton è un azionista di una società della quale la famiglia ha un 30%, magari anche lei se ha investito in Deutsche Bank è responsabile della caduta del ponte”.

 

gennaro migliore foto di baccoSTEFANO BUFFAGNI

Poi la frase incriminata, le proteste dei conduttori e il silenzio totale di Gennaro Migliore. Chi ha fatto una scelta diametralmente opposta a quella del parlamentare renziano è stato il Movimento 5 Stelle, da sempre promotore della revoca della concessione autostradale ad Atlantia. Ad accusare Toscani ci ha pensato il viceministro dello Sviluppo Economico Stefano Buffagni con un post sulla sua pagina Facebook: “Per noi, i ponti è fondamentale che stiano su. Per noi è fondamentale garantire la sicurezza degli italiani, è un tema centrale. A noi non interessa il profitto ma la sicurezza degli italiani, non vogliamo morti sulla coscienza” ha detto Buffagni. Che poi ha aggiunto: “Se qualcuno ha iniziato un percorso di partecipazione e poi finisce per diventare strumento di marketing dei Benetton – ha sottolineato riferendosi alle Sardine – forse qualche domanda dovrebbe farsela. Noi come governo continuiamo a lavorare per garantire la diminuzione dei pedaggi, la sicurezza degli italiani e che chi ha causato danni si prenda le sue responsabilità e paghi fino all’ultimo“.

 

2 – TOSCANI CONTRO TUTTI A LA ZANZARA

Toscani autostrade benetton

Da “la Zanzara - Radio24”

 

Le sardine incontrano Oliviero Toscani e Luciano Benetton a Fabrica

“Le sardine si sono messe con la gente intelligente. Sono un esempio di come dare energia alla gente. In questo momento la politica è come una città, dove tutti siamo dentro le nostre case. C’è il terremoto. Allora ci hanno insegnato che bisogna andare in piazza per salvarsi dal terremoto, sennò ti crolla addosso la tua casa. Sono come la protezione civile”.

 

LUCIANO BENETTON TOSCANI

A La Zanzara su Radio 24 Oliviero Toscani, dopo aver esaltato le Sardine incontrate in Veneto, va all’attacco della “destra” e di chi ha criticato l’incontro. L’accusa è di collegamento coi poteri forti: “Ma piantatela. Cazzate. Purtroppo sti qua della destra non hanno un’idea, non sanno far niente. Soros ha detto di apprezzarle? Magari, mi facesse un assegno mensile Soros. Lo accetterei subito”.

 

maria giovanna maglie foto di bacco

Alla fine Benetton finanzierà le sardine?: “Io ti denuncio. Benetton sponsorizza un centro culturale. E non rompete i coglioni, buzzurri del cazzo. Buzzurri di destra, fascisti di merda”. Maria Giovanna Maglie ha detto che sono un pagliacci: “La Maglie è meglio si guardi allo specchio”. Nicola Porro ti ha dato dell’ubriacone: “Non hanno idee, non hanno immaginazione. Non hanno cultura. La destra italiana è ignorante. E gli ignoranti quando sono messi alle strette diventano cattivi. Ma povero Porro, lui è un drogato, lo sanno tutti. Drogato di scemenze”.

 

nicola porro

Ignazio La Russa?: “Ho letto il tweet sul saluto romano. Ma La Russa sa anche scrivere? Questa qui è la destra. La destra non ha fantasia, non ha cultura, non ha artisti. Non ha un cazzo”. Che proposte hanno le Sardine, tu l’hai capito?: “Una proposta è già quello che sono. Non ha caso hanno 14.000 giovani che sono corsi in piazza. Vuol dire che c’è una proposta. Qual è questa proposta, essere contro Salvini? Esatto, una proposta super buona. Però lo dicono in modo civile. Non andiamo a suonare i citofoni, non diciamo cattiverie. Usiamo il cervello, non i vaffa, quella è una roba da comici. Grillo fa cagare”.

il tweet di ignazio la russa sul coronavirus

 

matteo salvini a bibbiano con lucia borgonzoni 2

Ma quali sono le proposte, dimmene una: “E sto semplicemente rispondendo alle tue domande del cazzo. Le sardine sono civilissime e non dicono bugie. E’ il movimento contro l’odio di Salvini. Non odiano nessuno. Sono dei giovani che pensano che forse bisogna vivere una vita migliore. E’ una proposta della Madonna”. Ma dimmi una proposta che hai ascoltato, sei stato con loro per ore:  “Sei tu che non vuoi capire le proposte. Hai una testa da ragioniere. Sei un geometra, perché i geometri misurano, ma non capiscono che cazzo misurano. La proposta delle sardine sono le sardine. Che hanno fatto cambiare il voto in Emilia Romagna. Meglio di così, non so io. Prendi la Borgonzoni che non sa neanche parlare”.

matteo salvini citofono

 

matteo salvini da mario giordano a fuori dal coro

Poi attacca i talk show: “Esiste oramai un’informazione che è diventata roba da avanspettacolo, da cabaret. Tutti i talk show? Si, sono considerati nulli, zero, non valgono niente. Non sanno scrivere, non sanno fare un cazzo. Chi? Giordano, Porro, tutti questi qua. Porro non sa scrivere, non è un giornalista. Lui è una soubrette maschile d’avanspettacolo. Lui è come Macario. Pure Del Debbio?  Peggio ancora, in più Del Debbio è un salesiano che fa avanspettacolo”.

paolo del debbio dritto e rovescio 3

Ricevendo le Sardine, ti sei fatto trascinare dalla moda, dice Cruciani: “Vai a cagare, non è vero. Macchè moda, non è nessuna moda. Le sardine hanno più cultura dei leghisti, sono più acculturati”. Poi arriva alla sparata finale sull’Alzheimer: “Vi racconto una cosa, sto facendo le campagne contro l’Alzheimer. Mi ha detto un dottore che se sai una o due lingue straniere, questo aiuta a frenare l’Alzheimer. I leghisti sanno parlare il lombardo ed il milanese, neanche il milanese. Sanno parlare solo il bergamasco. Se sono più soggetti all’Alzheimer? Non ho detto questo. Ho detto che per non avere l’Alzheimer, non è male parlare una lingua in più. Se i leghisti la vogliono imparare, la imparino. Così non avranno l’Alzheimer. Sono mediamente più ignoranti”. Sono dunque più soggetti all’Alzheimer?: “Purtroppo sì. Si dimenticano…ci vuole un aiuto sociale…”

OLIVIERO TOSCANIle sardine con luciano benetton e oliviero toscani

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...