enrico letta

"IL REDDITO DI CITTADINANZA ANDAVA FATTO” – ENRICO LETTA A “CHE TEMPO CHE FA”: “DURANTE IL MIO GOVERNO AVEVAMO APERTO A QUESTA POSSIBILITÀ. ESISTONO SACCHE DI POVERTÀ CHE VANNO ALLEVIATE E OCCORRE FAR RECUPERARE IL SUD RISPETTO AL NORD” – POI CONTESTA LA BATTUTA DEL NEOCOMMISSARIO UNESCO LINO BANFI SUI “PLURILAUREATI”: “STUDIARE NON È UNA COSA DA SBEFFEGGIARE" –NEL LIBRO IL NO AL FRONTE REPUBBLICANO DI CALENDA, LE CRITICHE AL PD (“E’ DIVENTATO IL PARTITO DELLA ZTL”) E LA CITAZIONE DI “COME UN GATTO IN TANGENZIALE” – VIDEO

 

 

Giorgia Iovane per www.tvblog.it

 

enrico letta

Oggi si pensa che tutto si possa trovare su Google, quindi non c'è bisogno di studiare. Ho trovato quella battuta sui plurilaureati fatta da Banfi appena nominato all'UNESCO... francamente mi sarei aspettato un altro tipo di ragionamento: imparare non è una cosa da sbeffeggiare"

 

Così Enrico Letta a Che Tempo Che Fa, ospite di Fabio Fazio per presentare il suo ultimo libro intitolato "Ho imparato", commenta l'uscita di Lino Banfi all'evento sul Reddito di Cittadinanza che fece da cornice all'annuncio della nomina del comico pugliese alla Commissione Italiana UNESCO. Quel ""Basta con tutti questi plurilaureati nelle commissioni, io porterò un sorriso..." pronunciato da Banfi non è evidentemente piaciuto a Letta, cui piacerebbe un po' più rispetto per chi studia, chi impara, chi coltiva la conoscenza.

 

LETTA

enrico letta

Da www.vvox.it

 

L’ex presidente del consiglio Enrico Letta, ospite della trasmissione televisiva “Che tempo che fa?” di Fabio Fazio, ha parlato di diversi argomenti di attualità. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, Letta ha detto che «non si può sbeffeggiare il governo su questo», in quanto la misura, se non altro nelle intenzioni, è buona e quando lui era al governo ci aveva pensato, ma poi la sua esperienza è stata troppo breve per metterlo in pratica. Quello che invece non piace a Letta è la gestione della questione migranti, sulla quale il governo è stato da lui definito «vergognoso». Infine un battuta sulle primarie del Partito Democratico, al quale non è più iscritto da anni: «non so se andrò a votare, ma dopo la batosta delle ultime elezioni serve discontinuità». 

 

 

IL LIBRO: HO IMPARATO

 

enrico letta

Quindici secondi di video muto alla Celentano, posa assorta, lo sguardo fisso sulle pagine de “La Serenità” di Seneca in attesa dell’ospitata da Fazio. Enrico Letta ci ha preso gusto con Instagram. Proposte, idee, critiche del suo nuovo libro (“Ho imparato”, il Mulino) vengono condivise e dibattute sui social. L’ex premier, oggi rettore della scuola di Affari internazionali dell'Università di Parigi Sciences Po, nelle pagine del suo volume si descrive “spaesato”: “Faccio fatica a rispecchiarmi nell’Italia di oggi o dirmi tifoso di questa o di quella proposta politica…”. In bella evidenza l’errore da matita blu del Partito democratico: “E’ diventato il partito dei centri urbani, dimenticandosi delle periferie. Il partito delle ZTL”.

 

Oltre la retorica, c’è di più: ad esempio, la citazione della commedia cult “Come Un Gatto in Tangenziale, “film simbolo dei muri e delle divisioni geografiche e sociali di oggi”. Letta non rinuncia a tirare stoccate a Renzi sull’Italicum e sull’idea di farsi largo attraverso la “distruzione dell’avversario”. La rottamazione dell’ex sindaco di Firenze, come i vaffa di Beppe Grillo e la ruspa di Matteo Salvini: “Messaggio analogo, efficacia senza progetto”.

 

enrico letta cover

Punture di spillo contro “il machiavellismo estremo” si intrecciano a suggestioni donchisciottesche (“Ai muri preferisco i mulini”) e a riflessioni non convenzionali sulla “semplificazione fuorviante” del populismo e sul mito Erasmus così caro a un certo riformismo happy hour: “Ha un limite profondo. Coinvolge troppe poche persone, in 30 anni sono state solo 3 milioni, una minoranza”. Le critiche al governo non si spingono fino al punto di appoggiare l’idea del Fronte repubblicano di Calenda, del tutti contro Lega/M5s: “E’ uno schema potenzialmente letale perché tutto interno alle classi dirigenti e perché richiama quella radicalizzazione dei nemici da distruggere…”

enrico lettaLA STRETTA DI MANO TRA ENRICO LETTA E MATTEO RENZIENRICO LETTA DAB DANCEENRICO LETTA DAB DANCEIL PASSAGGIO DELLA CAMPANELLA TRA ENRICO LETTA E MATTEO RENZIENRICO LETTAENRICO LETTAENRICO LETTAIL LIBRO DI ENRICO LETTA - CONTRO VENTI E MAREELIBRO DI ENRICO LETTA A ROMANO PRODI

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)