rocca roma pride 2023

"MI HANNO INGANNATO. MA QUALE OMOFOBIA, IO HO DATO RIFUGIO A GAY CACCIATI DI CASA" - IL GOVERNATORE DEL LAZIO FRANCESCO ROCCA RESPINGE LE POLEMICHE PER LA REVOCA DEL PATROCINIO AL GAY PRIDE: "NON C'È STATO NESSUN ORDINE DALL'ALTO. AVEVO ACCORDATO LA RICHIESTA DI PATROCINIO MA AVEVAMO CHIESTO DI EVITARE DI ASSOCIARE IL LOGO DELLA REGIONE AD ASPETTI CHE POTESSERO LEDERE LA SENSIBILITA' DI ALTRI CITTADINI MA HANNO VOLUTO STRUMENTALIZZARE LA NOSTRA ADESIONE FACENDOLA PASSARE PER UN SOSTEGNO ALLA PRATICA DELL'UTERO IN AFFITTO, CHE E' ILLEGALE"

FRANCESCO ROCCA

Estratto dell'articolo di Paolo Russo per “la Stampa”

 

«Ma quale omofobia e ordini dall'alto, la revoca del patrocinio al Gay Pride dipende solo dal fatto che hanno voluto strumentalizzare la nostra adesione facendola passare per un sostegno alla pratica dell'utero in affitto, che oltre ad essere illegale è basata sullo sfruttamento delle donne povere».

 

Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, è arrabbiato con gli organizzatori ma non vuole nemmeno che lo si arruoli nelle schiere di chi ostacola i diritti Lgtb.

Presidente, perché questo ripensamento repentino sul patrocinio al Gay Pride? La Regione Lazio lo ha sempre sostenuto.

roma pride

«Ho ricevuto una lettera con richiesta di patrocinio molto cortese da parte degli organizzatori. Ho deciso sul principio di accordarlo perché trovo che il Gay Pride sia una giornata di tutti, non una manifestazione politica. Ma nella lettera di risposta c'era scritto chiaramente di evitare di associare il logo della Regione ad aspetti che potessero ledere la sensibilità morale di altri cittadini».

 

Quali sarebbero questi aspetti che avrebbero potuto urtare i cittadini laziali?

«Mi riferisco alla pratica dell'utero in affitto. Ogni altra motivazione che mi viene attribuita è strumentale e fa parte della ideologizzazione di questi temi che non mi appartiene.

Ma l'utero in affitto è una pratica illegale in Italia perché basata sullo sfruttamento delle donne più povere. E lo dico per esperienza diretta».

 

(...)

FRANCESCO ROCCA

 

Ma perché un dietrofront a 5 giorni dal Pride? Si vocifera di un ordine giunto dai piani alti del suo partito, Fdl…

«Ma quali ordini. È stata la dichiarazione di Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride, a farmi imbestialire. Avevamo concesso in buona fede il patrocinio e lui ne fa una strumentalizzazione vergognosa, affermando di apprezzare il fatto che la regione avrebbe, leggo testuale, "deciso di sottrarsi alla trappola dei pregiudizi ideologici, prendendo le distanze politiche da quanti in Parlamento vorrebbero rendere la nascita delle nostre figlie e dei nostri figli reato universale, perseguendo la gestazione per altri". Questo quando avevamo chiesto proprio il contrario, ossia di non associare la regione a pratiche illegali che non rientrano nelle finalità del Pride».

vaani piccolo mario colamarino vladimir luxuria imma battaglia foto di bacco

 

Come fa a dirlo?

«Perché parliamo di una manifestazione che dovrebbe essere a favore dell'inclusione e del rispetto dei diritti Lgtb mentre la maternità surrogata riguarda tutti: in 7 casi su 10 a farvi ricorso sono coppie eterosessuali. Mi arrabbio perché è una manipolazione alle spalle di chi per primo ha aperto a Roma una casa per ragazzi Lgtb cacciati di casa dai genitori».

 

Nel manifesto per la "queeresistenza" però si fa riferimento al diritto di iscrivere i bambini nati da maternità surrogata nei registri comunali. Una cosa che va a loro difesa, non a sostegno della Gpa.

«Quei bimbi nascono per partenogenesi? Non prendiamoci in giro per favore».

 

Qualche altro sindaco di destra però ha assunto posizione omofobe nel passato recente.

francesco rocca alla prima seduta del consiglio regionale del lazio

Non teme così di accodarsi anche lei?

«Ma quale omofobo. C'è la massima volontà di includere. Ma il confronto per farci fare progressi sul piano dei diritti va de-ideologizzato. Il manifesto dice: "Vogliamo una legge che regolamenti la gestazione per altri". Rivendicano l'utero in affitto. E questo non a che vedere con i temi del Gay Pride».

 

Ma del diritto dei giovani transg a essere iscritti nei registri scolastici con i nomi che si sono scelti cosa ne pensa? C'è chi ancora lo nega.

«C'è un ordinamento giuridico che non lo vieta e un dibattito aperto che deve portare al rispetto dell'identità di genere. E ritengo giusto non ci siano discriminazioni. Ma l'utero in affitto è una forma di sfruttamento al pari della prostituzione. Negli Stati Uniti la Gpa costa 140 mila dollari, in Ucraina 50 mila. È una pratica per ricconi a danno delle donne povere. La revoca del patrocinio dipende solo da questo».

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…