I’M GIORGIA - CON SALVINI FILO-PUTINIANO, TRUMP ORA PUNTA SULLA MELONI - DUE SETTIMANE FA LA “DUCETTA” E’ STATA A PRANZO DALL'AMBASCIATORE AMERICANO, LEWIS EISENBERG - E A BREVE POTREBBE VOLARE A WASHINGTON PER INCONTRARE IL PRESIDENTE E LO STATO MAGGIORE DEL PARTITO REPUBBLICANO - LA CASA BIANCA VUOLE ALLEATI SOVRANISTI MA FEDELI ALLA NATO - L’APPOGGIO DEGLI USA A “FRATELLI D’ITALIA” POTREBBE CAMBIARE GLI EQUILIBRI NEL CENTRODESTRA…

-

Condividi questo articolo


matteo salvini giorgia meloni 1 matteo salvini giorgia meloni 1

Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”

 

Donald Trump scende in campo. Non solo negli States per la corsa al secondo mandato presidenziale. Ma anche in Italia. Ovviamente non in prima persona, ma per interposta leadership. Il suo passo, infatti, sta tastando anche il nostro terreno in vista di eventuali elezioni anticipate. E le sue scelte sono state già compiute. La preferenza rimane nel perimetro cosiddetto "sovranista". Il favore, però, non è per Matteo Salvini bensì per Giorgia Meloni.

 

GIORGIA MELONI E STEVE BANNON GIORGIA MELONI E STEVE BANNON

[…] la capa di Fratelli d' Italia, […] nel tardo pomeriggio di martedì 12 novembre […] è stata invitata dall' ambasciatore statunitense a Roma, Lewis Eisenberg, ad un incontro super riservato. Il faccia a faccia si è svolto nella residenza del diplomatico Usa, Villa Taverna. […] : l' amministrazione di Washington trasmette il suo apprezzamento. Al punto da rendersi disponibile a collaborare per un nuovo viaggio negli Stati Uniti della Meloni all' inizio del 2020. Una missione organizzata per farle varcare i cancelli della Casa Bianca per parlare direttamente con Trump o in alternativa con il vicepresidente Pence. L' agenda e le date sono ancora definire. Nelle intenzioni della presidente di Fdi ci sarebbe anche il tentativo di fare conoscenza, nella stessa occasione, con i pezzi forti del Grand Old Party, ossia del Partito Repubblicano.

 

TRUMP SALVINI TRUMP SALVINI

Il secondo effetto è probabilmente ancora più concreto. Fare affidamento sull' amicizia americana significa, ad esempio, poter contare su un sostegno potente in una futura campagna elettorale. A partire dalle piattaforme che costituiscono il vero trampolino per agevolare le vittorie: web e social media. […] Il placet di Washington […] è potenzialmente in grado di […] ridefinire i rapporti di forza della destra italiana. […]

 

[…] Il nodo per Salvini è sempre lo stesso: i rapporti del leader lumbard con la Russia e con gli "ambasciatori" di Putin. Il presidente americano non si fida di chi ha intavolato relazioni intense con Mosca. […]  L'Amministrazione Usa punta a sollecitare e sostenere in Europa interlocutori certamente di stampo sovranista, preferibilmente antieuropeisti e sicuramente fedeli alla Nato. […]

GIORGIA MELONI STEVE BANNON GIORGIA MELONI STEVE BANNON

 

[…] La simpatia statunitense per la Meloni […] si muove nella previsione che le elezioni in Italia non si terranno a scadenza naturale, ossia nel 2023. Ma ben prima. […] il leader leghista ha iniziato a manifestare una qualche insofferenza nei confronti della sua alleata che non chiama mai per nome ma facendo ricorso a un paio di fiabe disneyane: quella dei sette nani e quella più recente di Malefica. Difficilmente le risponde al telefono […] Sia Salvini sia Meloni ne sono consapevoli. Semmai non trovano ancora una risposta ad un altro interrogativo: con chi si schiererà Berlusconi?

[…]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!