Catanzaro, cori e fischi contro Salvini. Il ministro: "Moscerini rossi andate da Oliverio"
Da www.repubblica.it
"Sento delle zanzare, dei moscerini rossi". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini durante il suo comizio a Catanzaro a un gruppo di contestatori che dal fondo della piazza fischiava e urlava "buffone" contro di lui. "Andate a trovare Oliverio, chi si somiglia si piglia" ha aggiunto il ministro dell'Interno riferendosi al governatore della Calabria Mario Oliverio (Pd) indagato per appalti pubblici.
VinciSalvini, così il vicepremier spinge i suoi social (e raccoglie i dati)
Se metti tanti Mi piace alla sua pagina Facebook vinci una telefonata o un incontro con Matteo Salvini. «Più veloce sei più punti accumuli», spiega il vicepremier in un video pubblicato sul social network rilanciando il gioco Vinci Salvini. Giacca blu, camicia bianca e fare da consumato presentatore televisivo: «Anche questo video avrà tutti contro: i giornaloni, gli intellettualoni, i professoroni, gli analisti, i sociologi, ma noi usiamo la Rete finché ce la lasciano libera e vinciamo» dichiara sornione, per poi complimentarsi con la vincitrice della prima settimana, Debora.
Il gioco, infatti, funziona premiando quotidianamente o settimanalmente gli utenti più generosi di pollici alti su Facebook, Instagram e Twitter. Perché a Salvini faccia gioco è chiaro: in generale, e ancor di più alla vigilia del voto europeo, il leader della Lega è avido di quei Mi piace (visibili anche nel News feed degli amici di chi ha espresso la preferenza) che gli permettono di accrescere la notorietà digitale utile a sbarcare tutti i giorni sugli altri media. Con giochi del genere prova inoltre a raccogliere informazioni sui suoi seguaci e a capitalizzare l’attività sui social network. Iniziative del genere, in realtà, sono mal viste dal social network di Zuckeberg, che dal dicembre del 2017 ha iniziato la battaglia algoritmica contro i tentativi di forzare i Mi piace (si chiama engagement bait). Evidentemente Vinci Salvini sopravvive. E torna, dopo una prima incursione nel 2018, che gli è valsa una segnalazione al Garante per la privacy per presunto uso illecito dei dati dei partecipanti.
Secondo l’informativa del sito vincisalivini.it, a cui bisogna collegare il proprio profilo Facebook, i dati (nome, cognome, sesso, indirizzo di posta elettronica, Stato, comune e provincia di residenza) vengono trattati dalla società Lega per Salvini premier, con sede a Milano. Si legge inoltre che potranno essere trattati il riferimento all’account Facebook, la data di nascita, il numero di cellulare e i riferimenti agli account Instagram e Twitter. Come? Anzi, perché? Per consentire la partecipazione al gioco, permettere l’invio di materiale pubblicitario, elaborare statistiche e assolvere a specifiche richieste dell’interessato.