mario sechi conferenza stampa consiglio dei ministro cutro

SECHI: COME VOLEVASI DIMOSTRARE - L’ESORDIO DEL CAPO UFFICIO STAMPA DELLA MELONI, DURANTE LA CONFERENZA STAMPA A CUTRO, È STATO UN EGO-DISASTRO: TOGLIE LA PAROLA, ZITTISCE I GIORNALISTI E NON SI RENDE CONTO CHE LA SUA VOCE SI CONFONDE CON QUELLA DEI MINISTRI E DELLA MELONI – SU TWITTER, LA “PERFORMANCE” NON PASSA INOSSERVATA: “UN DISASTRO UMANO E COMUNICATIVO” – STEFANO FELTRI: “SEMBRA CHE GIORGIA MELONI L’ABBIA ASSUNTO PER EVITARE CHE I GIORNALISTI FACCIANO DOMANDE” - LA PREMIER SCAZZA CON I CRONISTI, SECHI INTERVIENE E LEI LO FULMINA: "SCUSA, MARIO..." - VIDEO

 

DAGONOTA

giorgia meloni matteo salvini a cutro

La conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri, a Cutro, ha segnato l’esordio di fuoco di Mario Sechi, capo ufficio stampa di Palazzo Chigi. Com’è andata? Come volevasi dimostrare: male, anzi, malissimo!

 

L’ex direttore dell’Agi, evidentemente in ansia di mostrarsi meritevole del ruolo di fronte a Giorgia Meloni, sbaglia il nome della città ("Curto" invece che Cutro), toglie la parola, zittisce i giornalisti, senza rendersi conto che la sua voce si confonde in continuazione con quella dei ministri e della premier. Come si può vedere nel video sopra (al minuto 54), a un certo punto Sechi è stato ripreso direttamente dalla Ducetta: "Scusa, Mario..."

 

A rendere tutto ancora più inquietante, la scarsa visibilità nel palazzo del Comune di Cutro, che lasciava la Ducetta e i ministri in penombra.

 

mario sechi foto di bacco

Su Twitter, in molti hanno notato e sottolineato la performance imbarazzante: “Caotica”, “approssimativa”.

 

Stefano Feltri, direttore di “Domani”, ha commentato così: “Sembra che Meloni l’abbia assunto per evitare che i giornalisti facciano domande”. E qualcuno ha sottolineato lo sguardo torvo della Ducetta rivolto, al termine della conferenza stampa, proprio in direzione del giornalista, il cui incarico doveva servire a dare una "svolta" alla comunicazione istituzionale della premier. Se queste sono le premesse...

 

 

 

TWEET SULLA CONFERENZA STAMPA DI GIORGIA MELONI A CUTRO

DAGO-SELEZIONE

 

Stefano Feltri

@StefanoFeltri

giorgia meloni in conferenza stampa dopo il cdm a cutro

A vedere la conferenza stampa sembra che  @GiorgiaMeloni abbia assunto Mario Sechi per evitare che i giornalisti facciano domande nelle conferenza stampa ("non è un dibattito", ripete).  Per fortuna sta ancora imparando il mestiere è non è molto efficace.

 

Dario D'Angelo

@dariodangelo91

Conferenza stampa post #Cdm a dir poco caotica. #Meloni approssimativa sulla gestione dei soccorsi dei #migranti morti in mare. #Sechi costretto nel ruolo di moderatore, che non è il suo (e se è stato chiamato per passare la parola ai giornalisti è un grande spreco). Operazione…

 

Stefano Feltri

@StefanoFeltri

Credo di non aver mai visto una conferenza stampa così disastrosa come quella di

mario sechi direttore agi

@GiorgiaMeloni a Cutro. Ci sono perfino giornalisti che osano chiedere spiegazioni sulla morte di 72 persone.  Cosa che la premier trova offensiva per la "nazione"

 

Lucio Perotta

@LucioPerotta

Non un ottimo esordio di Mario #Sechi  #Cutro #Meloni

 

 

Sergio Sergi

@serse49

La conferenza stampa, in diretta tv, è chiusa da Salvini in difesa di Piantedosi capo di gabinetto (allora) e di quando era lui ministro al Viminale. Con Meloni che guarda torva il neo portavoce Sechi al suo esordio. Che meraviglia.

 

Bernardo Ferrara

@berniebotto

conferenza stampa dopo il cdm a cutro

Certo che la conferenza stampa del Consiglio dei Ministri svolto a Cutro dimostra grande imperizia dei ministri, anche della presidente…

Sechi davvero pessimo

 

Gianluca Di Tommaso

Sechi ha perso completamente il controllo della conferenza stampa di Meloni. Lei risponde direttamente ai giornalisti che intervengono e fanno domande estemporanee. Un disastro totale #Cutro

 

 

antonella rampino

carlo nordio matteo piantedosi antonio tajani cdm a cutro

@laramps

Non è una conferenza stampa

È un talk show ?

Con Mario Sechi che ogni 2 x 3 richiama all’ordine “non è un dibattito!”

Ma Meloni non lo ascolta mica…

 

titti tummino ??

@TittiTummino

@GiorgiaMeloni Un disastro umano e comunicativo . Ma Sechi per che cosa l'ha assunto? Maledetti giornalisti che si permettono di fare domande! E col "globo terracqueo" siamo al delirio finale. Non dico "comiche" per rispetto delle 72 vittime.

 

Warmen

@WarmenBent

conferenza stampa dopo il cdm a cutro 1

I giornalisti prezzolati di sinistra scatenati come mai durante la conferenza stampa post consiglio dei ministri, hanno trasformato il momento delle domande in una gazzarra, Sechi a stento riusciva a fermarli.Quando era al governo Letta nel 2013 con 400morti nessuno fiatò

 

#Cutro

 

hagakure

@hagakure_jfp

Ecco dove sbaglia #Meloni, a insistere su questo:  "qualcuno in coscienza ritiene che il governo volutamente abbia fatto morire oltre 60 persone?".

#Sechi l'ha capito. Lei no.

#Cutro

 

Vincenx

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini a cutro

@Vincenx27971

Prossimo obiettivo sarà quello di passare al setaccio ogni porzioni di globo così da cercare e trovare gli scafisti col lanternino, sia chiaro. ??

Comunque sto governo a livello comunicativo (e non solo) sta facendo acqua da tutte le parti, nonostante Mario Sechi (mica c4zzi).

 

Gianluca Di Tommaso

@gditom

Questa tetra, oscura conferenza stampa, gestita in modo più che amatoriale, a seguito di una passerella sul luogo di una strage di migranti, è finora il punto più basso in assoluto del governo Meloni #Cutro

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...