salvini migranti

VIDEO! SI SALVINI CHI PUO’ – “ECCOLI, PORTI APERTI SENZA LIMITI. L'ITALIA TORNA UN CAMPO PROFUGHI...”, ASSEGNATO ALLA NAVE OCEAN VIKING IL 'PORTO SICURO' DI LAMPEDUSA, IL CAPO DELLA LEGA SI SCATENA CONTRO IL CAMBIO DI LINEA SUI MIGRANTI DEL CONTE BIS: "SONO MATTI, QUESTA E' LA RESA" – IL SINDACO DI LAMPEDUSA: "PERCHÉ LA SCELTA DI ASSEGNARE COME PORTO SICURO PROPRIO LAMPEDUSA? ACCOGLIENTI SI’, IDIOTI NO” - VIDEO

 

Da corriere.it

salvini migranti

L’Italia ha assegnato il `place of safety, il porto sicuro, alla Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranea e Medici senza frontiere con 82 migranti a bordo: si tratta di Lampedusa. Si sta valutando ora se farla entrare direttamente in porto o fare il trasporto dei migranti su motovedette della Guardia Costiera. «Siamo sollevati». È il primo commento di Medici senza Frontiere e di Mediterranea Saving Human.

 

«I migranti saranno accolti in molti Paesi europei — commenta il ministro della Cultura e capo delegazione del Pd nel governo, Dario Franceschini —, è la fine della propaganda di Salvini sulla pelle di disperati in mare. Tornano la politica e le buone relazioni internazionali per affrontare e risolvere il problema delle migrazioni». «Eccoli, porti aperti senza limiti...», attacca l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.

 

luigi di maio dario franceschini

«Il nostro obiettivo, ma anche quello del precedente governo, era quello che anche gli altri paesi europei se ne facessero carico — commenta Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader del M5S —. Oggi si sono create le condizioni per questa distribuzione. Si fanno sbarcare se vengono redistribuiti. L’obiettivo per noi restano gli investimenti nei paesi di provenienza, l’accordo sui rimpatri che vanno di pari passo con la cooperazione internazionale».

 

SALVINI MIGRANTI

«Se il nuovo ministro dell’Interno Lamorgese vuole continuare sulla stessa scia dell’ex ministro Salvini, noi siamo pronti ad alzare la voce e non sarà una voce di pace. Accoglienti sì ma idioti no. La nave Ocean Viking era molto più vicina alle coste siciliane che a Lampedusa. Perché la scelta di assegnare come porto sicuro proprio Lampedusa?», accusa il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello che commenta così la decisione delle autorità italiane di assegnare un porto sicuro alla nave Ocean Viking e di scegliere proprio Lampedusa.

 

«Forse il ministro dell’Interno pensa che i lampedusani siano degli emeriti idioti- prosegue Martello che sta tornando sull’isola- La cosa non funziona. L’isola non può essere la soluzione di tutti i problemi. Il ministro ha sbagliato indirizzo». E ancora: «O rispetta le regole anche lei o faremo sentire la nostra voce e anche ben presto - dice - Basta, non siamo cretini». «Forse non hanno spiegato bene al ministro che 20 miglia a Nord di Linosa significa essere in Sicilia e non Lampedusa. Il porto più vicino è la Sicilia. In questo modo, invece, la nave è stata costretta a tornare indietro a Lampedusa. E poi da qui verranno spostati di nuovo verso la Sicilia. Che senso ha tutto questo? Qualcuno me lo spieghi...».

giuseppe conte dario franceschini

 

Ieri la nota di Palazzo Chigi aveva parlato di «sollecita soluzione» per la Ocean Viking. E in serata Francia e Germania si erano detti ono pronti ad accogliere ognuna il 25% dei migranti che sbarcano in Italia. Si tratta di passi avanti verso la creazione di quel «meccanismo temporaneo» di ripartizione a cui sta lavorando la Commissione europea e sul quale conta il nuovo Governo Conte per gestire senza crisi gli arrivi delle navi umanitarie.

matteo salvini con i migranti

 

Una nuova tragedia sembra essere accaduta giovedì sera, con 4 persone migranti che risultano disperse dopo essersi tuffate a 15 miglia dall’isola di Marettimo da un barchino partito dalla Tunisia. Il premier Giuseppe Conte ha ribadito oggi la sua linea. «A me - ha spiegato - non interessa la propaganda ma non transigo sulla politica di rigore nel contrasto del traffico illecito. Per il resto i problemi cercheremo di risolverli in poco tempo anziché in 20 o 30 giorni».

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”