tajani salvini

SOGNO O SONDAGGIO? - CONTINUA IL CROLLO DELLA LEGA: DOPO NANDO PAGNONCELLI, ANCHE QUORUM/YOUTREND CERTIFICA IL SORPASSO DI FORZA ITALIA (7.9%) SUL CARROCCIO (7.5%) - FRATELLI D’ITALIA RIMANE STABILE AL 27,7%, IL PARTITO DEMOCRATICO (19.8%) E' ANCORA SOPRA AL MOVIMENTO 5 STELLE (16%) - NON SUPERANO LA SOGLIA DI SBARRAMENTO I PARTITI DI MICHELE SANTORO, "PACE TERRA DIGNITA'" (2.2%) E QUELLO DI CATENO DE LUCA, "SUD CHIAMA NORD" (1.6%)

MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI

(Adnkronos) - Primi dati per molte liste nate in vista delle Europee: il progetto di Italia Viva e +Europa supera la soglia, quelli di Michele Santoro e Cateno De Luca per ora no. E' quanto emerge dall'ultimo sondaggio Quorum/Youtrend per SkyTg24. Stando al sondaggio, continua la crisi della Lega che viene superata anche da Forza Italia. Il partito guidato da Tajani raggiunge il 7,9%, 1,3 punti in più rispetto a un mese fa. Incontrano sorti alterne le liste che stanno nascendo in vista delle elezioni Europee: Stati Uniti d'Europa esordisce al 4,6%, quindi sopra la soglia di sbarramento del 4%.

 

ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE

Rimarrebbero sotto la soglia invece Pace Terra Dignità di Michele Santoro (2,2%) e Libertà di Cateno De Luca (1,6%). Intenzioni di voto e variazione rispetto al 4 marzo: Fratelli d'Italia 27,7% (+0,6%), Partito Democratico 19,8% (-0,1%), Movimento 5 Stelle 16,0% (+0,1%), Forza Italia 7,9% (+1,3%), Lega 7,5% ( -0,6%), Stati Uniti d'Europa 4,6% (-2,3%), Alleanza Verdi-Sinistra 3,9% (-0,7%), Azione 3,1% (-0,6%), Pace Terra Dignità - Santoro 2,2%, Libertà - Sud Chiama Nord - Cateno De Luca 1,6%, Noi Moderati 1,0% (+0,3%).

cateno de luca michele santoromatteo salvini antonio tajani

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…