salvini alfredo mantovano

SUI MIGRANTI SI CONSUMA UN ALTRO PSICODRAMMA NEL GOVERNO - SALVINI VUOLE ADOTTARE IL MODELLO INGLESE, DURISSIMO CON L’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, MA CONTRO DI LUI C’E’ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO ALFREDO MANTOVANO, CHE SI OPPONE A OGNI IPOTESI DI “DECRETI SICUREZZA” E A NUOVE STRETTE SUI PERMESSI DI SOGGIORNO - LA LEGA NON HA DIGERITO CHE MANTOVANO ABBIA SCELTO BRUNO FRATTASI, EX CAPO DI GABINETTO DELL'ODIATA MINISTRA LAMORGESE, COME NUOVO DIRETTORE DELL'AGENZIA PER LA CYBERSECURITY - TRA I MELONIANI NESSUNO VUOLE I DECRETI SICUREZZA TANTOMENO ORA CHE...

SALVINI MANTOVANO CALDEROLI E LOLLOBRIGIDA AI FUNERALI DI ROBERTO MARONI

Estratto dell’articolo di Francesco Olivo e Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

In realtà, la sintonia sulle norme non è mai esistita, nonostante i vertici a Palazzo Chigi e i tentativi di provare a mostrare compattezza. Su come affrontare l'arrivo dei migranti, dopo i morti di Cutro, Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono su posizioni diverse. Ma il vero scontro è con chi ha di fatto avocato a sé il dossier. Il vicepremier leghista è furibondo con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

alfredo mantovano giorgia meloni

 

Il giurista, braccio destro di Meloni, si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale nelle dinamiche non solo tecniche dell'esecutivo. Lo scandalo del naufragio e le frasi indelicate del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi hanno mosso i canali sempre aperti tra Mantovano e il Vaticano per evitare di costruire un decreto […] fotocopia dei decreti Sicurezza, o quanto meno ispirato a quelle norme care a Salvini […]

 

salvini migranti sea watch

[…] Le ragioni dello scontro sono note. A Palazzo Chigi lo ripetono da giorni: «I decreti Salvini non torneranno», ancor meno ora. Per Mantovano e Meloni sarebbe «inopportuno e fuori luogo» licenziare proprio a Cutro, dove il lutto è già stato violato troppe volte, provvedimenti duri che potrebbero apparire rivolti più contro i migranti che contro i trafficanti. Ma Salvini insiste e lo ha fatto ancora fino a ieri sera. Pretende di ottenere almeno un risultato: una stretta sui permessi di soggiorno, in particolare quelli concessi per ragioni umanitarie. […] Salvini ha chiesto inoltre una norma che i leghisti hanno ribattezzato «anti-Soumahoro», dal nome del deputato travolto dalle polemiche per la gestione poco trasparente dell'accoglienza dei migranti.

 

alfredo mantovano giorgia meloni

Tanto per far capire come la pensa, poi, il leghista ha rilanciato in un tweet il modello del premier inglese Rishi Sunak, che due giorni fa ha annunciato il suo piano contro l'immigrazione clandestina. […] È la sua risposta al muro di Mantovano. Dopo il vertice a due di mercoledì sera, Salvini sperava di aver convinto Meloni a smarcarsi dalle resistenze del suo sottosegretario. Quando, però, ha capito che la direzione presa dalla premier sarebbe stata un'altra, si è sentito libero di tornare alle care vecchie barricate […]

 

matteo salvini con i migranti

Ha fatto sapere che avrebbe considerato un atto ostile non ottenere nessuna concessione, tanto più che la Lega non ha ancora digerito che Mantovano abbia scelto Bruno Frattasi, ex capo di gabinetto dell'odiata ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, come nuovo direttore generale dell'Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza. Poi ha dato mandato ai suoi uomini alla Camera di andare avanti […] con le due proposte di legge che servono a resuscitare i decreti Sicurezza e che proprio oggi saranno incardinate in commissione.

 

GIORGIA MELONI ALFREDO MANTOVANO

[…] Tra i meloniani […] nessuno vuole ripristinarli per limitare con una legge nazionale il diritto d'asilo. Tantomeno ora che Meloni sta negoziando con l'Europa per un piano condiviso di contrasto all'immigrazione clandestina, che superi il Trattato di Dublino.

bruno frattasi foto di bacco

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – CHE È SUCCESSO A GIORGETTI? È PASSATO DALLA GRISAGLIA AI GILET DA PESCATORE IN STILE SANPEI, TRASFORMANDOSI IN FIERO OPPOSITORE DEL RIARMO – IL CAMBIO DI ROTTA REPENTINO NON SI DEVE A UN RIAVVICINAMENTO IMPROVVISO AL TRAMPUTINIANO SALVINI, MA AL PERSONALE ORGOGLIO DI AVER MANTENUTO LA SPESA PUBBLICA SOTTO CONTROLLO – CON 3MILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO, E LA FATICA FATTA PER FRENARE LE SPESE, FAR SALTARE I CONTI DELLO STATO È UN BOCCONE CHE IL BOCCONIANO GIORGETTI NON VUOLE INGOIARE…

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...