LA TENTAZIONE DELLE “SARDINE”: “FORSE FACCIAMO UN PARTITO” - DOPO I 25MILA DI PIAZZA DUOMO A MILANO, E LE MIGLIAIA DI PERSONE RICHIAMATE A PADOVA E TARANTO, IL MOVIMENTO FONDATO DA MATTIA SANTORI GIÀ PENSA A INCASSARE VISIBILITÀ E CONSENSI: “SIAMO COME IL M5S DELLE ORIGINI? NO, NOI SIAMO NATI CON IL MOTTO 'STIAMO VICINO AI NOSTRI POLITICI', NON PUNTIAMO IL DITO CONTRO LA POLITICA…”
G.San. per “Avvenire”
«O fondiamo un partito o presentiamo le nostre istanze a chi politica già la fa, che siano Pd, M5s o destra moderata». È il percorso «certo» - secondo Mattia Santori, ideatore del movimento delle Sardine - che arriverà dalla «sintesi di tutte le piazze». Piazze che si moltiplicano.
mattia santori leader delle sardine
Dopo i 25mila che hanno gremito domenica piazza Duomo a Milano - e le migliaia di persone che si sono radunate nella stessa giornata a Padova e Taranto - ieri sera si è tenuto un raduno ad Anversa, in Belgio, dove era presente per un incontro politico il leader leghista Matteo Salvini, che ha detto: «Penso che ci leghi la battaglia per la difesa dell' identità perché l' Europa o è cristiana o non lo è. L' Europa islamica è la morte del nostro continente».
Analoghe iniziative delle 'sardine' sono annunciate per il 14 dicembre a Bruxelles («Creiamo qualcosa di colorato e divertente. È ciò che fa paura a chi ci vorrebbe tristi e rassegnati»), a Parigi e per il raduno nazionale a Roma.
Sul carattere 'colorato' del movimento si appuntano le critiche di chi lo accusa di carenza di contenuti. «Le sardine ascoltano sorprese. Ricordano piazze vuote. Ora le vedono piene. Piene di persone in carne e ossa. A contarle quasi non ci riesci per quante sono. E contare è anche il loro desiderio: contare nella collettività, nella fiducia l' una sull' altra», replicano su Facebook gli ideatori bolognesi del movimento che, precisa ancora Santori, è diverso dai 5 stelle delle origini.
mattia santori leader delle sardine
«Non trovo grandi punti di contatto, se non una novità comunicativa. A Grillo si può dire tutto, tranne che non fosse un comunicatore innovativo, ma noi fin siamo nati con il motto 'stiamo vicino ai nostri politici', non puntiamo il dito contro la politica ». Il rifiuto è verso «il linguaggio politico che una determinata parte, non solo in Italia ma anche in Europa, ha deciso di assumere in questi anni, perché crediamo possa produrre danni a livello sociale».
Questo è «nemico», e «se domani qualcuno in questo governo dovesse usare toni utilizzati dalla destra - avverte Santori - scenderemo in piazza anche contro di loro».
La politica intanto guarda con interesse, oltre che in modo critico, alle piazze in salsa Sardine. In Calabria, ad esempio, il Pd le invita a sostenere il candidato governatore Giuseppe Callipo. «Non conosco personalmente Callipo, non l' ho mai incontrato e non c' è stato alcun contatto diretto o indiretto fra di noi», precisa Jasmine Cristallo, l' attivista considerata referente del movimento delle Sardine in Calabria, in risposta a quanto dichiarato dall' imprenditore in un' intervista.