LA VARIANTE MATTARELLA - IL VERO SPAURACCHIO DELLE ELEZIONI DEL NUOVO CAPO DELLO STATO È CHE SI POSSA AVERE, TRA I GRANDI ELETTORI, UN TASSO DI POSITIVI DELL’OTTO-DIECI PER CENTO. IN QUESTO CASO I PARTITI SAREBBERO COSTRETTI A PRENDERE ATTO DELLA SITUAZIONE E A RIVOLGERSI A MATTARELLA PER UN BIS...
Dagonews
Come si svolgeranno, in piena pandemia, le votazioni per il capo dello Stato? Come garantire la sicurezza dei 1.007 grandi elettori? Ma soprattutto cosa accadrà in caso di contagio?
Il vero spauracchio delle elezioni del nuovo capo dello Stato è che si possa avere, tra i Grandi Elettori un tasso di positivi dell’otto-dieci per cento (un’eventualità assolutamente realistica perché in linea con la media nazionale, senza contare che nelle prossime settimane è previsto il picco di positivi).
In uno "scenario-lazzaretto" con 80-100 contagiati, Roberto Fico, che sarà chiamato a presiedere l’Aula, non farà votare, perché praticamente impossibile. Di fatto, l'assemblea dei Grandi Elettori sarà falsata dal momento che i malati sono casuali nelle varie forze politiche. Questo potrebbe indurre i partiti a prendere atto della situazione e a rivolgersi a Mattarella per un bis.
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