YOON STA IMPICCIATO! – SABATO IL PARLAMENTO SUDCOREANO VOTERÀ LA MOZIONE DI IMPEACHMENT CONTRO IL PRESIDENTE, YOON SUK-YEOL, NEL MIRINO PER IL MALDESTRO TENTATIVO DI IMPORRE LA LEGGE MARZIALE – IL PARTITO AL POTERE SI OPPORRÀ ALL'INCRIMINAZIONE: ALLE OPPOSIZIONI MANCANO SOLO 8 VOTI PER FAR PASSARE LA PROPOSTA – IL PAESE È NEL CAOS: SI SONO DIMESSI IL MINISTRO DELLA DIFESA E IL CAPO DELL’ESERCITO – DIETRO AL TENTATO GOLPE C'È ANCHE LO SCANDALO PER UNA BORSA DI DIOR DA 2.000 EURO REGALATA ALLA MOGLIE DEL PRESIDENTE…
SEUL, YOON ACCETTA LE DIMISSIONI DEL MINISTRO DELLA DIFESA ++
(ANSA) - Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha accettato le dimissioni del ministro della Difesa Kim Yong-hyun, sostituendolo con l'ambasciatore in Arabia Saudita, Choi Byung-hyuk. Lo riporta l'agenzia Yonhap, dando conto della prima caduta di peso nel governo dalla dichiarazione della legge marziale di martedì sera, ritirata dopo sei ore in scia al voto contrario del Parlamento.
La decisione di Yoon è maturata nel mezzo delle crescenti polemiche sul ruolo di Kim, su cui pende una mozione di impeachment promossa dalle opposizioni, sulla tentata svolta autoritaria presidenziale.
Kim Yong-hyun - ministro della difesa della corea del sud
Yoon ha accettato le dimissioni del ministro, una delle figure chiave del suo governo, secondo una breve nota dell'Ufficio presidenziale. Kim, tra l'altro, è stato indicato come il suggeritore di Yoon della dichiarazione sulla legge marziale per superare lo stallo politico, soprattutto per lo scontro in Parlamento tra le forze politiche sul budget per il 2025.
Ieri, sempre più sotto pressione, Kim si è scusato "per aver causato la pubblica preoccupazione", offrendo le sue dimissioni. "Ho offerto al presidente la mia volontà di dimettermi, assumendomi la responsabilità dei disordini provocati dalla legge marziale di emergenza", ha rilevato Kim in una nota ai media. Yoon ha nominato Choi Byung-huk, un generale a quattro stelle in pensione attualmente in servizio come ambasciatore sudcoreano in Arabia Saudita, come successore di Kim, ha affermato Chung Jin-suk, capo dello staff presidenziale, in una conferenza stampa.
SEUL, IL CAPO DELL'ESERCITO OFFRE LE SUE DIMISSIONI
Park An-su - Il capo dell esercito della corea del sud
(ANSA) - Il capo dell'esercito sudcoreano, generale Park An-su, ha detto di aver presentato mercoledì le dimissioni all'ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun a seguito del tentativo del presidente Yoon Suk-yeol di imporre la legge marziale. Park era stato nominato alla guida del Comando della legge marziale: un incarico durato sei ore, fino alla revoca dello stato d'emergenza in scia alla bocciatura del Parlamento.
Il generale, nell'audizione di emergenza al comitato parlamentare di Difesa, ha detto di essere venuto a conoscenza della legge marziale guardando il discorso in tv di Yoon, nella tarda serata di martedì, ha riferito la Yonhap.
SEUL, 'PARTITO AL POTERE CONTRO MOZIONE IMPEACHMENT DI YOON'
(ANSA) - Han Dong-hoon, il leader del People Power Party al potere in Corea del Sud, ha ufficializzato lo schieramento contro la mozione di impeachment presentata dalle opposizioni a carico del presidente Yoon Suk-yeol dopo il caos legato al maldestro tentativo di imporre la legge marziale. "Faremo ogni sforzo per impedire che sia approvata", ha aggiunto Han in un meeting del partito trasmesso in diretta, confermando le decisioni emerse ieri sera dopo una lunga serie di riunioni. Ribadita, inoltre, anche la richiesta fatta a Yoon di presentare "le dimissioni da presidente del partito". Il leader ha assicurato anche, nel resoconto dei media di Seul, che il People Power Party "non stava cercando di difendere la legge marziale incostituzionale del presidente", criticata peraltro già nella notte di martedì.
PROTESTE IN COREA DEL SUD CONTRO IL PRESIDENTE YOON SUK YEOL
SEUL, OPPOSIZIONI VOGLIONO VOTARE SABATO IMPEACHMENT YOON ++
(ANSA) - PECHINO, 05 DIC - Il partito Democratico e le altre opposizioni puntano a votare sabato la mozione di impeachment contro il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, nel mirino per il maldestro tentativo di imporre la legge marziale. E' quanto ha riportato la Yonhap, mentre il Chosun Ilbo ha addirittura indicato l'ora: le 19 (le 11 in Italia).
Il partito al governo People Power Party ha assicurato che si opporrà alla mozione, per il cui passaggio sono necessari almeno i voti di 8 dissidenti perché il processo parta davanti alla Corte costituzionale. Le opposizioni contano su 192 voti, mentre il quorum richiesto è di 200 sui 300 deputati del Parlamento.
SEUL, 'NOSTRI 108 DEPUTATI CONTRO IMPEACHMENT DI YOON' ++
(ANSA) - I deputati del People Power Party resteranno compatti contro la mozione di impeachment del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, presentata dalle opposizioni dopo il maldestro tentativo di imporre la legge marziale. "Tutti i nostri 108 deputati rimarranno uniti per respingere l'impeachment", ha assicurato Choo Kyung-ho, il capo del partito in Parlamento in una riunione trasmessa in streaming.
Le opposizioni contano su 192 voti e ne hanno bisogno di altri otto per raggiungere il quorum di 200. Nel voto parlamentare tra martedì e mercloledì, almeno una decina di deputati del People Power Party ha votato per bloccare la legge marziale.
SEUL, CONFERMATO PER SABATO IL VOTO SULL'IMPEACHMENT DI YOON
PROTESTE IN COREA DEL SUD CONTRO IL PRESIDENTE YOON SUK YEOL
(ANSA) - PECHINO, 05 DIC - La mozione di impeachment del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol sarà votata sabato dal Parlamento di Seul, intorno alle 19 locali (11 in Italia). Lo riporta l'agenzia Yonhap, citando il deputato dell'opposizione Jo Seoung-lae che ha confermato un voto più vicino al termine di scadenza delle 72 ore dalla presentazione dell'iniziativa entro cui i deputati devono esprimersi per non farla decadere.
POLIZIA SUDCOREANA INDAGA SUL PRESIDENTE PER INSURREZIONE ++
(ANSA-AFP) - SEOUL, 05 DIC - La polizia sudcoreana ha iniziato a indagare sul presidente Yoon Suk Yeol per presunta "insurrezione" in seguito alla sua dichiarazione di legge marziale. Lo ha affermato Woo Jong-soo, capo del quartier generale investigativo nazionale della National Police Agency, che ai legislatori ha detto che "il caso è stato assegnato".
PROTESTE IN COREA DEL SUD CONTRO IL PRESIDENTE YOON SUK YEOL
SEUL, DIVIETO DI VIAGGI ALL'ESTERO A EX MINISTRO DIFESA ++
(ANSA-AFP) - L'ex ministro della Difesa sudcoreano Kim Yong-Hyun non può più viaggiare all'estero a causa del suo ruolo nel tentativo di colpo di stato del presidente Yoon. Lo riferisce l'agenzia di stampa Yonhap citando fonti giudiziarie. "I procuratori del distretto centrale di Seul hanno imposto un divieto di viaggio all'ex ministro", afferma l'agenzia. Martedì scorso il presidente ha dichiarato la legge marziale e inviato l'esercito al Parlamento, prima di tornare sui suoi passi poche ore dopo sotto la pressione di deputati e manifestanti.
IL TENTATO GOLPE IN COREA DEL SUD PARTITO DA UNA BORSA «PROIBITA» DI DIOR REGALATA ALLA MOGLIE DEL PRESIDENTE
Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per www.corriere.it
Yoon Suk Yeol e la moglie Kim Keon Hee
Un mese fa il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol si presentò in tv. Forse aveva già in mente la mossa disperata e assurda di lanciare un colpo di palazzo per mettere fuorilegge l’opposizione. Ma quel giorno di inizio novembre parlò della moglie.
Non avrebbe voluto e per mesi si era rifiutato di farlo, accrescendo la sua impopolarità, perché la bella signora di 51 anni, Kim Keon Hee, era accusata di violazione della legge anti-corruzione per aver accettato il dono di una borsetta di Christian Dior da parte di un reverendo un po’ politico e un po’ faccendiere.
Costo stimato del regalino dello scandalo 3 milioni di won, che al cambio fanno circa 2.000 euro. La legge di Seul stabilisce che i funzionari statali e i loro parenti non possano accettare doni di valore superiore a un milione di won: la Dior modello «Lady» in questione valeva il triplo.
Lo scorso novembre, dunque, Yoon disse in tv che forse la moglie era stata incauta, ma concluse che era vittima di una persecuzione politica che «demonizzandola» puntava a screditarlo. In effetti la popolarità del presidente è scesa sotto il 20% […]
La faccenda della Dior «proibita» era stata rivelata proprio dal presunto corruttore, che nel 2022 aveva filmato di nascosto il suo incontro con la First Lady e la consegna.
[…] Abraham Choi Jae-young è un pastore protestante con doppia nazionalità, americana e coreana, ed è noto per il suo impegno a favore della riconciliazione con la Nord Corea. Ha potuto visitare Pyongyang in diverse occasioni e ha tenuto riunioni di preghiera per la distensione. Il presidente Yoon invece crede che sia necessario reagire colpo su colpo alle continue provocazioni e minacce missilistiche di Kim Jong-un.
Il reverendo Choi sostiene di aver chiesto udienza alla moglie del presidente nel 2022 proprio per illustrarle i progetti di dialogo con il Nord e ottenere il suo appoggio. E per ingraziarsi la First Lady, il religioso-politico le avrebbe portato la «Lady Dior», la più celebre produzione della griffe francese.
[…] Secondo lui era stata la signora a sollecitare la «donazione» per concedere l’udienza: «Una specie di biglietto di ingresso», ha detto. Nel sonoro si sente la moglie del presidente che guardando il pacchetto dice: «Perché continui a portarmi queste cose?» (sarebbe la prova di una consuetudine a ricevere regali costosi).
Il video su YouTube ha scatenato le polemiche accelerando il crollo anche psicologico di Yoon. Il Partito democratico di opposizione, che ad aprile 2024 ha vinto a valanga le elezioni parlamentari, ha accusato il presidente Yoon di aver cercato di coprire le malefatte della moglie (che è anche una donna in affari).
Ma anche il Partito del potere popolare, di cui fa parte Yoon, è intervenuto a piedi pari nella polemica: un suo parlamentare di peso ha definito la signora Kim «la Maria Antonietta di Seul», riferendosi alla regina di Francia «frivola e dissipatrice» che perse corona e testa sotto la ghigliottina.
PROTESTE IN COREA DEL SUD CONTRO IL PRESIDENTE YOON SUK YEOL
La signora Kim era già una figura molto chiacchierata a Seul, inseguita da accuse di aver copiato la tesi di laurea e poi di aver speculato in Borsa, facendo un po’ di insider trading.
Per mesi, Yoon e signora hanno rifiutato di parlare del caso-borsetta in pubblico. Il presidente ha bloccato l’inchiesta giudiziaria, fatto ancor più grave se si considera che prima di entrare in politica nel 2022 era stato procuratore capo della Repubblica. Lo scorso novembre le mezze scuse tardive in tv. Inutili a fermare l’ondata di impopolarità e l’accerchiamento politico del presidente. […] Ma da quella borsetta alla fine è uscito anche un tentativo di auto-golpe che rischia di destabilizzare la Sud Corea.