ALTRO CHE EFFETTO SERRA, EFFETTO GESSETTO SULLA LAVAGNA! -  TELE-MORENTI CON VOGLIA DI DIVENTARE SORDI PER LA VOCE INASCOLTABILE DELLA COMMENTATRICE RAI KATIA SERRA – PAOLO BARGIGGIA: “QUANTO È NOIOSA, PETULANTE E BANALE. MA LA PAGANO A PAROLA?" - PAOLO MADRON: “ALLA SUA GARRULA VOCE,  VERREBBE DA DIRE: TACI E FAMMI VEDERE LA PARTITA” – SUI SOCIAL: “PAOLA FERRARI RISPLENDE ALLE LUCI, KATIA SERRA TRAPANA CON LA VOCE”

-

Condividi questo articolo


 

 

https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/effetto-serra-katia-ndash-paolo-madron-direttore-tag43-stronca-273621.htm

 

COMMENTI SOCIAL

 

 

- Paola Ferrari risplende alle luci. Katia Serra trapana con la voce

- Per colpa di #katiaserra ho preferito non continuare a vedere la partita, ho resistito 2 minuti poi, sentendomi allo stesso modo di chi ha la sabbia nelle mutande, ho cambiato canale

- Purtroppo devo unirmi al coro di disappunto. Non è nemmeno questione di competenza o pertinenza degli interventi (comunque troppo prolissi), è che il tono di voce di #katiaserra è inadeguato ad una telecronaca, brutto da dire ma è irritante

 

 

 

 

KATIA SERRA

Da Corriere.it

 

Il debutto agli Europei 2021 è arrivato nella sfida tra Francia e Germania, il 15 giugno. No, non si tratta di un giocatore dei Bleus o della Nazionale di Joachim Loew, bensì di Katia Serra.

 

katia serra katia serra

Nata a Bologna il 5 aprile 1973, è stata la seconda voce Rai durante il big match di questa competizione continentale (in coppia con Stefano Bizzotto). Ex calciatrice di ruolo centrocampista (uno scudetto vinto con il Modena), responsabile calcio femminile Aic, Katia Serra aveva già lavorato in Rai raccontando le partite di Lega Pro, di calcio femminile e di Coppa Italia. Fino a essere ospite fissa, dalla stagione 2015-2016, a «Sabato Sprint» come opinionista su Rai 2.

 

A Euro2016 è stata tra i principali opinionisti della trasmissione condotta da Flavio Insinna, «Il grande match». Non solo. Perché la carriera in tv di Katia Serra è arrivata fino agli Europei Under 17, commentando le partite dell’Italia. Concluso il suo rapporto con la Rai, è sbarcata su Sky ai Mondiali di Russia 2018 nei talk show post partita. Fino al ritorno nella televisione di Stato per questi Europei. Con tanto di esordio nel big match della prima giornata della fase a gironi. Quello vinto dai campioni del mondo in carica, la Francia di Didier Deschamps, grazie alla sfortunata autorete di Hummels.

KATIA SERRA KATIA SERRA

 

Prima di lei, in passato, a commentare una partita di calcio maschile c’era stata Carolina Morace: con la Rai agli Europei del 2008 (in coppia con Ubaldo Righetti), quelli organizzati da Svizzera e Austria e vinti dalla Spagna (che proprio in quel torneo diede vita a un ciclo di vittorie, al momento irripetibile). Al Mondiale di calcio femminile del 2019 (disputati in Francia) c'era un'équipe di sole donne a raccontare la partita Italia-Brasile (18 giugno, vittoria della Seleçao per 1-0): Tiziana Alla e Patrizia Panico, mentre da bordocampo Giorgia Cardinaletti.

 

 

 

KATIA SERRA KATIA SERRA KATIA SERRA KATIA SERRA KATIA SERRA ARRIGO SACCHI IVAN ZAZZARONI BALZARETTI KATIA SERRA ARRIGO SACCHI IVAN ZAZZARONI BALZARETTI KATIA SERRA KATIA SERRA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...