aurelio de laurentiis spalletti
Sul Corsport Antonio Giordano scrive che stasera ci sarà la cena tra De Laurentiis e Spalletti e che il presidente offrirà al tecnico un biennale. Aurelio De Laurentiis ha una tentazione, forte, che mischierà tra le pietanze: proporre all’allenatore che gli ha offerto l’eternità un biennale, perché il calcio sexy è sotto gli occhi di tutti, e la Bellezza che è stata spruzzata in Italia e in Europa è un patrimonio da non lasciar estinguere, non certo adesso. E Spalletti, l’ha sostenuto in pubblico, non ha pretese economiche («io sono un uomo fortunato, la mia bistecca quotidiana ce l’ho disponibile sempre») ma un sano sentimento verso se stesso che lo spinge ad interrogarsi, ad annusare il vento e a comprendere la direzione.
Il suo allenatore «supercazzuto», «l’eroe che merita tutto il palcoscenico», De Laurentiis vuole tenerselo («non me lo faccio scappare»): domani la squadra parte per Monza, lunedì Spalletti sarà a Bologna a ritirare il premio Bulgarelli, quella di venerdì 12 maggio può essere la serata giusta per sistemare ogni dettaglio, per raccontargli che, forse, si vedrà, con la Sampdoria si potrebbe giocare il 2 giugno; che giovedì, invece, verrà presentato il ritiro a Dimaro-Folgarida, la base di (ri)partenza verso la gloria. ADL-LS: cioè, cosa ci andrebbero a fare sopra a Posillipo se non si volessero più bene?
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