VI RICORDATE L’ETA’ DELL’ORO CON VIERI, INZAGHI, TOTTI, CASSANO? BEH, SCORDATEVELA! CONTRO L’INGHILTERRA, NELLA PRIMA GARA DI QUALIFICAZIONE PER GLI EUROPEI, MANCINI E’ PRONTO A AFFIDARSI AL “CHAPITA” RETEGUI - CON IMMOBILE INFORTUNATO, SE RASPADORI NON RECUPERA, CHANCE DA TITOLARE PER L'ORIUNDO ITALO-ARGENTINO. L'ALTERNATIVA SAREBBE GNONTO – IN PRE-ALLARME ANCHE CAMBIAGHI, PINAMONTI E PAFUNDI…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Andrea Elefante-Fabio Licari per gazzetta.it

 

roberto mancini foto di bacco roberto mancini foto di bacco

Un italoargentino centravanti dell’Italia contro l’Inghilterra: la suggestione potrebbe diventare notizia, la sera del 23 marzo a Napoli. Perché la tentazione Mateo Retegui può diventare necessità, per Roberto Mancini. L’emergenza in attacco - soprattutto al centro dell’attacco della Nazionale - è nota: il c.t. è sospeso in attesa di notizie sulle punte convalescenti, ma la convocazione già certa del centravanti del Tigre dal doppio passaporto (ha un volo per l’Italia prenotato per sabato) gli dà un minimo di tranquillità.

 

In assenza dell’infortunato Immobile, la prima scelta sarebbe ovviamente Raspadori: ma l’attaccante del Napoli è ancora in dubbio anche per la gara di domenica contro il Torino, dunque il Mancio non può non pensare ad alternative.

 

La soluzione “falso nove” (nel caso interpretabile da Pellegrini o Berardi) non è mai stata la sua preferita: se possibile, ha sempre privilegiato un centravanti di ruolo, anche se magari non “puro”. Ma Belotti (da poco operato alla mano) e soprattutto Scamacca, nei suoi progetti originari prima alternativa a Immobile, incarnano perfettamente il problema con cui il c.t. si sta trovando a convivere: i centravanti sono pochi, e quelli che ci sono non giocano, o giocano poco.

 

mateo retegui mateo retegui

SCAMACCA GIOCA POCO—   L’azzurro scelto in estate dal West Ham, reduce da un infortunio e da quattro panchine consecutive in Premier, nelle ultime due settimane ha giocato solo 4’ contro lo United in FA Cup e mezzora giovedì scorso a Larnaca, in Conference League. Poco per dare garanzie. Arriva da due panchine di fila, nelle gare contro Chelsea e Brighton, anche Wilfried Gnonto, che però nel Leeds ha avuto almeno un utilizzo più costante: è probabile che la scelta cada su lui o Retegui, in caso di forfeit di Raspadori. Per una terza punta centrale, possibile ballottaggio fra Cambiaghi (più atipico, ma pure lui è fermo con possibilità di recupero tutte da verificare) e Pinamonti: un “vero” nove, che da due gare ha finalmente trovato spazio da titolare (e il gol, contro la Roma) nel Sassuolo.

 

mateo retegui mateo retegui

DICE MANCINI—   Un problema che Retegui non ha mai avuto nel Tigre: dall’inizio della stagione ha giocato sette gare di Superliga, tutte dal 1’ al 90’ (con sei gol segnati). Anche questo può fare la differenza nelle scelte di Mancini, che ieri a Dazn ha sottolineato il fatto che “il ragazzo gioca titolare da due anni in Argentina e ha qualità che a noi mancavano: lo seguivamo da tempo, ma pensavamo che non volesse venire, invece ha detto subito sì e lo abbiamo preconvocato”. È chiaro che i tre giorni di allenamenti che Mateo farà a Coverciano daranno ulteriori risposte, ma il c.t. lo ha già seguito e visto abbastanza per sapere chi è: un attaccante che deve migliorare molto, in particolare dal punto di vista tecnico, ma è abbastanza “cattivo”, e ha abbastanza fame di porta, per poter reggere il peso di un appuntamento così delicato come la prima tappa delle qualificazioni all’Europeo.

mateo retegui mateo retegui

 

CHIESA E PAFUNDI—   Oltre a Raspadori, un altro potenziale titolare è in dubbio per questo doppio incrocio con Inghilterra e Malta: Federico Chiesa, più no che sì per giovedì a Friburgo, dovrebbe tornare disponibile domenica. Mancini ovviamente ci conta: per il ruolo ha anche Grifo, nel caso Gnonto, e in quella posizione ha utilizzato pure Zaniolo, che non è al top della condizione ma ha già segnato alla sua prima partita con il Galatasaray e resta una scommessa aperta del Mancini. Che fu il primo a convocarlo in Nazionale e sta meditando se dare continuità alla chiamata di novembre per le gare con Albania e Austria. In ogni caso, per allargare il campo delle opzioni, sono candidati anche Zaccagni, El Shaarawy o Caprari

 

(...)

mateo retegui mateo retegui mateo retegui mateo retegui mateo retegui mateo retegui mateo retegui mateo retegui mateo retegui mateo retegui

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?