Roberto Maida per il "Corriere dello Sport"
Questa è una storia di folle tristezza. Ma anche di paura. Il padre di Gianluca Scamacca, attaccante del Genoa con un passato controverso nel settore giovanile della Roma, è stato fermato dalla polizia all’ingresso del centro sportivo di Trigoria mentre colpiva all’impazzata vetri, auto e altri oggetti con una mazza da baseball.
L’episodio si è verificato lunedì, intorno alle 19. Emiliano Scamacca, 45 anni, si è avvicinato urlando frasi sconnesse alla sbarra metallica che dà ogni giorno accesso alla struttura a giocatori, tecnici e dipendenti. Indossava una felpa del Sassuolo, la società proprietaria del cartellino del figlio, ed era accompagnato da un cane di grossa taglia.
Con la mazza ha prima colpito la sbarra, poi ha sfondato i vetri della guardiola e infine si è accanito contro il lunotto posteriore della macchina di una guardia giurata in servizio alla Roma. Non appagato dalla violenza, ha colpito anche una delle volanti della polizia (quattro in tutto) che erano intervenute su segnalazione dei guardiani della Roma ma anche dei genitori di alcuni bambini del settore giovanile che, terrorizzati, hanno assistito alla scena. Sono risultate false invece le testimonianze che assicuravano danneggiamenti alle auto dei dirigenti Tiago Pinto e De Sanctis.
DENUNCIA L’uomo, che di professione fa l’idraulico, è stato fermato e poi sottoposto a una visita psichiatrica all’ospedale Sant’Eugenio, in zona Eur. È stato immediatamente denunciato per danneggiamento e in nottata rilasciato. Ma presto potrebbe essergli contestata anche la violazione di domicilio perché Scamacca si è introdotto, sia pure per pochi metri, nel centro sportivo.
LE MOTIVAZIONI Difficile spiegare con chiarezza l’origine di un gesto del genere. Il livore contro la Roma appare strano, perché Scamacca junior ha deciso di lasciare Trigoria nel gennaio 2015, dunque oltre sei anni fa, attratto dal primo contratto professionistico offerto dal Psv Eindhoven. C’è chi parla di rivendicazioni economiche ma nessuno ne capisce la ragione. Tra l’altro il figlio Gianluca ha appena deciso di cambiare procuratore, aggregandosi al ricco contingente di Alessandro Lucci, spingendo l’ex manager Paolo Paloni ad aprire un contenzioso legale, ritenendo ancora valido il mandato. Di risposta il giocatore si è rivolto al collegio arbitrale del Coni per essere “liberato” da ogni vincolo contrattuale. Il recesso sarebbe motivato da «giusta causa».
la famiglia. Scamacca junior ha commentato l’episodio in serata: «Sono rimasto scosso. Davvero non so spiegarmi quanto accaduto. E’ doloroso ma necessario per me parlarne. Io vivo con mia madre e mia sorella: sono loro la mia famiglia. Con mio padre abbiamo solo rapporti saltuari, lo vedo pochissimo».
Del rapporto difficile con il padre erano tutti a conoscenza, sin dai tempi in cui il signor Emiliano si è separato dalla madre Cristiana. Ma nessuno avrebbe immaginato che la situazione potesse generare una reazione così violenta. La signora Cristiana ha seguito invece passo dopo passo la carriera del figlio. Anche ai tempi del Psv lo accompagnò in Olanda con l’altra figlia. Per Gianluca, classe ‘99, è sempre stata lei il punto di riferimento, anche nelle scelte professionali e nel recente cambio di agente. «Mio padre - conferma Scamacca - non ha avuto alcunruolo nella mia carriera».
LO PSICOLOGO Ieri intanto la Roma ha convocato uno psicologo a Trigoria, perché alcuni bambini della scuola calcio erano traumatizzati dopo il fatto. Le conseguenze della violenza possono lasciare segni più profondi di un vetro spaccato.
scamacca nelle giovanili della roma
GIANLUCA SCOSSO «CON MIO PADRE RAPPORTI SALTUARI»
Andrea Pugliese per "la Gazzetta dello Sport"
Ma cosa può aver portato il padre di un calciatore in rampa di lancio come Gianluca Scamacca ad un gesto così folle? Difficile capirlo, anche per lo stesso Gianluca. Che ieri però ci ha tenuto a chiarire la situazione a Gazzetta.it. «Sono rimasto molto scosso da tutto ciò che è successo e ho letto.
Davvero non so spiegarmelo - ha detto l' attaccante del Genoa proprio mentre si stava godendo alcune ore di relax con la fidanzata Flaminia -. Per me è doloroso parlarne, ma forse è necessario. Mio padre da molto tempo non vive con mia madre, non sono divorziati solo perché non si sono mai sposati, io sono cresciuto con mia madre e mia sorella. Sono loro la mia famiglia». Il rapporto con papà Emiliano, infatti, nel tempo si è sfilacciato, diventando sempre più distaccato, freddo, distante.
Ai tempi della fuga al Psv Eindhoven, a gennaio del 2015, Scamacca si trasferì in Olanda con mamma Cristiana, mentre Emiliano saliva su quando poteva, a volte anche con la sorellina più piccola. Ma i rapporti tra Gianluca ed il padre all' epoca erano diversi, come dimostrano anche le foto di allora in Olanda, con i due spesso e volentieri insieme.
scamacca ai tempi delle giovanili con la roma
Negli ultimi anni, invece, la realtà è diventata molto diversa da quella precedente.
«Abbiamo rapporti solo saltuari, lo vedo pochissimo - continua Scamacca -. Ma è una storia familiare che preferisco tenere per me.
Chiedo rispetto della mia privacy. Mio padre non ha mai avuto a che fare con la gestione della mia carriera, tantomeno negli ultimi anni».
E forse è anche questo che ha portato papà Scamacca a quel gesto folle, il fatto di sentirsi tagliato fuori non solo dal suo contesto familiare, ma anche dal futuro professionale del figlio. Che proprio in questa stagione sta raccogliendo i frutti dei tanti sacrifici precedenti, con tante squadre - in Italia ma anche all' estero - che gli hanno messo gli occhi addosso da un po'. Del resto anche l' infanzia di Scamacca non è stata facile, a Fidene, periferia nord di Roma. Come ha detto lui stesso poco più di un mese fa a Sportweek, il magazine della Gazzetta dello Sport («Crescere lì non è stato facile: un giorno non c' era l' acqua, un altro la luce.
bruno conti foto mezzelani gmt 020
Ogni sera tornavo da scuola e mi chiedevo: "Mo che ce mangiamo?" Io ringrazio il calcio e la famiglia, nel mio quartiere bastava poco per deragliare»). Poi è arrivata la doppia esperienza in Olanda, corredata anche dal doppio ritorno in Italia, un viavai condito dalla girandola di procuratori: Paolillo, Raiola, Paloni e ora Lucci (anche se sull' attuale mandato c' è un' istanza di arbitrato al Collegio di garanzia del Coni tra il giocatore e Paloni), quattro agenti in soli sei anni.
scamacca con la maglia della roma
A testimonianza di una carriera irrequieta, che si è stabilizzata solo nelle ultime due stagioni. Fino al gesto folle di lunedì sera di papà Emiliano, tifosissimo della Roma, una volta idraulico ed e attualmente impiegato come conducente di camion. «Sono molto dispiaciuto e scosso per l' accaduto, ma ho rapporti talmente saltuari con mio padre, da non sapere cosa altro poter dire», conclude Gianluca. Il perché di quel gesto lo sa solo Emiliano.Forse. Ma quel che conta è che Gianluca continui a restare sereno. Ed a fare gol.
scamacca con la maglia del sassuolo gianluca scamacca italia ucraina scamacca gianluca scamacca ai tempi del sassuolo il centro sportivo di trigoria