GLI AFFARI SECONDO DE LAURENTIIS: SI DEVE FARE QUEL CHE DICE LUI - E AURELIONE PROVA A METTERE SPALLE AL MURO IL SINDACO DI NAPOLI, MANFREDI: "SE LO JUVENTINO GAETANO MANFREDI USCIRA' FUORI DAL LEGAME COL CONSIGLIO COMUNALE E RIUSCIRA' A VENDERMI LO STADIO MARADONA, PROMETTO CHE IN UN ANNO LO RENDERO' IL PIU' BELLO D'ITALIA. SE I CONSIGLIERI COMUNALI ODIANO IL NAPOLI E SONO CONTRO LA MAGGIORANZA DEI NAPOLETANI, VADO A CASERTA O A POMPEI. IL GOVERNATORE DE LUCA E' DALLA MIA PARTE..."
AURELIO DE LAURENTIIS E GAETANO MANFREDI
(ANSA) - ROMA, 29 NOV - "Se lo juventino Gaetano (Manfredi, ndr) uscira' fuori dal legame col consiglio comunale e riuscira' a vendermi lo stadio Maradona, prometto che in un anno lo rendero' il piu' bello d'Italia". Lo ha detto Aurelio De Laurentiis, presidente Napoli, ai microfoni di PrimeVideo dal campo del Bernabeu prima della partita con il Real. "Se invece i consiglieri comunali odiano il Napoli e sono contro la maggioranza dei napoletani - ha aggiunto De Laurentiis - ho un'altra idea: c'e' la Reggia di Caserta, c'e' Pompei, vado a Caserta o a Pompei. Il regno di Napoli non era solo la citta', e invece il governatore della Campania e' dalla mia parte...".
AURELIO DE LAURENTIIS E GAETANO MANFREDI
De Laurentiis ha parlato anche della squadra, dopo l'esonero di Rudi Garcia: "Ha avuto qualche inciampo, ma da qui a dire che non e' piu' il Napoli dello scudetto ce ne passa. I conti si fanno alla fine, vediamo le coppe, vediamo la stagione. Dimensione internazionale? Speriamo - ha concluso - che i politici non ci aboliscano il decreto crescita, altrimenti tutta questa internazionalizzazione va a farsi benedire".