mourinho di canio

“MOURINHO? SE PROVI A DIRE CHE FORSE S’È INVECCHIATO O CHE NON SI È AGGIORNATO IMPAZZISCE” – IL GRANDE EX DI LAZIO E JUVE DI CANIO TORNA A PUNGERE LO "SPECIAL ONE" SUL CORRIERE DELLO SPORT – "CHIESA? NON E’ RONALDO, DYBALA? FORSE HA UNA FRAGILITÀ EMOTIVA.RABIOT? CHE GIOCATORE È? PER LA JUVE COS’È? UNO DI UN METRO E 90 CHE NON FA PESARE LA SUA FISICITÀ – IO MAI STATO SOCIAL E MAI LO SARO’. COME CAZZO FATE A SPRECARE COSÌ IL VOSTRO TEMPO?"

Da ilnapolista.it

di canio

 

Il Corriere dello Sport ospita una lunga intervista a Paolo Di Canio. Tra i temi toccati, quello dei social

«Mai stato social e mai lo sarò. Ogni tanto provo a chiedere: ma come cazzo fate a sprecare così il vostro tempo? Ma perché dovrei dar retta a chi distorce i tuoi pensieri e li trasforma in formulette buone per giocare al tiro al bersaglio? Oggi puoi dire qualunque cagata, ma se hai i follower vai avanti. Ci sbomballano tutte le ore per non essere troppo selvaggi in tivù e poi vedi sciatteria e volgarità ovunque. Un trend che celebra con enfasi il nulla».

 

 

Dybala

«Campione assoluto, eterno talento ma… non so, forse una fragilità emotiva. Dall’avvento di Ronaldo qualcosa si è fermato in lui. Hanno cercato anche di cederlo, non dimentichiamolo. Non solo non ha tratto giovamento dalla sua presenza, ma lo ha subito. Ha sofferto di non essere più il protagonista assoluto. Si è sentito cancellato».

mourinho striscia 4

 

 

 

Allegri e il suo giudizio su Chiesa

«Se entro nella sua testa di allenatore lo capisco. Se mi strappi di continuo allungandomi la squadra, senza giocare di squadra, senza capire i tempi e le situazioni, questo può essere un problema. Non sei Ronaldo, che quando strappa qualcosa succede sempre».

 

Rabiot

paolo di canio

«Rabiot che giocatore è? Che materia è? Per la Juve cos’è? Uno di un metro e 90 che sembra di un metro e 20. Non fa pesare la sua fisicità, non è mezz’ala da gol, da assist e nemmeno da incursione. Arriva morbido nei contrasti Allegri lo fa giocare a sinistra per avere più presenza fisica. Questo conferma i problemi della Juve. Con tutti gli esterni che ha, fai giocare Rabiot adattato».

 

 

jose mourinho foto mezzelani gmt026

Definisce Mourinho un uomo dalla grande personalità e carisma, ma sulla sua insistenza sulla debolezza dell’organico dice

«Un problema anche per lo spogliatoio. Imporre una divisione così netta tra titolari e riserve crea dinamiche negative. La cosa più grave? Il giudizio di Mourinho pesa una tonnellata ma, se non hai carattere e non hai un rapporto fiduciario con lui, anche i titolari finiranno per sentirsi in discussione».

 

dybala

 

Il suo ego ha bisogno di vincere.

«Il suo ego ha bisogno di vincere. Il suo status a livello mondiale si è offuscato. Per ora un popolo che lo segue anche nelle sconfitte può valere anche più di una vittoria. Ma guai solo ad accennare che forse s’è invecchiato o che non si è aggiornato. Impazzisce».

piccinini di caniosaluto romano di paolo di canio

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)