1. FERMI TUTTI! L’ARBITRO ROCCHI È ANCORA UN IMPUTATO DEL PROCESSO CALCIOPOLI 2. LA PROCURA DI NAPOLI HA IMPUGNATO LA SUA ASSOLUZIONE E ORA SI ATTENDE LA CASSAZIONE. IL REATO È FRODE IN COMPETIZIONI SPORTIVE PER CHIEVO-LAZIO 0-1 DEL 2005, PARTITA DECISIVA PER LA SALVEZZA DEI LAZIALI (FURONO ESPULSI DUE GIOCATORI VERONESI) 3. ROCCHI AVEVA RICHIESTO E OTTENUTO IL RITO ABBREVIATO ED E’ STATO ASSOLTO DUE VOLTE (SIA DAL GUP CHE IN APPELLO) MA CI SONO DUE TELEFONATE CHE NON CONVINCONO I PM 4. LA PRIMA E' TRA INNOCENZO MAZZINI E LOTITO CHE COMMENTANO LA DESIGNAZIONE DI ROCCHI PER CHIEVO-LAZIO E PARLANO DI “SOGNI TRANQUILLI”. LA SECONDA, DOPO LA PARTITA, IN CUI COSIMO MARIA FERRI RINGRAZIA INNOCENZO MAZZINI PER CONTO DI LOTITO 5. NONOSTANTE LE OMBRE E I PROCESSI, ROCCHI HA PROSEGUITO LA SUA CARRIERA, NON HA SUBITO SOSPENSIONI IN VIA CAUTELARE E S’È SEMPRE DICHIARATO INNOCENTE

Antonio Massari e Carlo Tecce per il “Fatto quotidiano

 

rocchi horror gazzella dello sportrocchi horror gazzella dello sport

Quando viene concesso un rigore inesistente o non viene fischiato un fuorigioco lampante ai giocatori juventini, i tifosi, i giornali e persino i calciatori avversari rievocano Calciopoli. E il rimando è scattato appena è terminato il rocambolesco 3-2 di Juve-Roma, una partita mai finita, tra dibattiti in radio, interrogazioni parlamentari e minacciate denunce.

 

E allora, senza fare allusioni, va ricordato e riportato un fatto: Gianluca Rocchi di Firenze, l’arbitro che ha diretto la gara di Torino, è ancora un imputato nel processo di Calciopoli di Napoli, che avrà il prossimo gennaio l’estremo verdetto in Cassazione.

 

Il reato contestato è la frode in competizioni sportive e si riferisce a Chievo-Lazio 0-1 (20 febbraio 2005), tre punti preziosi per i laziali non proprio ai vertici della classifica. L’epoca Calciopoli era nel pieno del suo splendore, prima che intervenissero i magistrati. L’accusa nei confronti di Rocchi è ormai andata in prescrizione, il fiorentino non vi ha rinunciato e la Procura generale di Napoli è ricorsa ugualmente in Cassazione: il 21 febbraio 2014 gli atti sono stati trasmessi dalla Corte e assegnati alla III sezione penale.

 

fotomontaggi su rocchi dopo juventus roma 3fotomontaggi su rocchi dopo juventus roma 3

Rocchi aveva richiesto e ottenuto il rito abbreviato, fu assolto due volte (Gup e Appello, dopo impugnazione pm), articolo 530 che, per qualche profilo, evoca la vecchia formula dell’insufficienza di prove.

 

Tuttavia per i pm, Chievo-Lazio 0-1 fu fondamentale per l’operazione “salvataggio dei biancocelesti” e si affiancava a Lazio-Parma 2-0 (27 febbraio 2005, due rigori discutibili non assegnati agli ospiti), arbitro Domenico Messina, coinvolto in Calciopoli e poi prosciolto, dopo lo stesso percorso processuale di Rocchi. Oggi Messina è il capo di Rocchi, il designatore dei fischietti di Serie A.

 

lazio cesena lotito kloselazio cesena lotito klose

Messina ha mandato Rocchi a Torino. Chievo-Lazio fu disputata a Verona il 20 febbraio 2005, la squadra allenata da Papadopulo passò in vantaggio al 75º: in sette minuti, furono espulsi due giocatori clivensi, Brighi (due ammonizioni, una per proteste) e Baronio (per gioco scorretto), all’86º fu cacciato anche il laziale Couto. Ci sono due telefonate che hanno insospettito gli inquirenti.

 

La prima. Il 18 febbraio 2005, Innocenzo Mazzini, vicepresidente Federcalcio, parla con Claudio Lotito (condannato in primo grado e prescritto in Appello come Mazzini), presidente bianco-celeste. I due commentano il sorteggio di Rocchi per Chievo-Lazio. Mazzini: “Dove giochi domenica?”. Lotito: “A Verona con il Chievo”. Mazzini: “Davvero? E chi hanno tirato a sorte?”. Lotito: “Vabbè... Allora sogni tranquilli te mi dici”.

 

La seconda. Il 20 febbraio 2005, al termine di Chievo-Lazio, Cosimo Maria Ferri (oggi sottosegretario alla Giustizia) chiama il fiorentino Mazzini: “Mi ha detto Claudio (Lotito, ndr) di salutarti, di ringraziarti”. Mazzini: “Anche se ha un tecnico cretino”. Il riferimento era a Papadopulo, polemico con Rocchi prima della trasferta a Verona.

 

figc innocenzo mazzini lapfigc innocenzo mazzini lap

Ferri: “Mi ha detto ‘ringrazia tanto Mazzini’ (…) Ha capito che te sei un grande, mica come ’sti fanfaroni”. Mazzini: “Io sono un suo amico con la a maiuscola”. Invece il 27 febbraio 2005, al triplice fischio di Lazio-Parma, arbitro Messina, Mazzini saluta così Lotito: “Ti arrestano, ti arrestano”.

 

E Lotito: “Grande Innocenzo”. In attesa del giudizio di Napoli, a differenza di alcuni colleghi, Rocchi ha proseguito la sua carriera, non ha subito sospensioni in via cautelare e s’è sempre dichiarato innocente. In questi anni ha ricevuto complimenti e riconoscenze. Matteo Renzi, da sindaco di Firenze, elogiò il concittadino Gianluca: “Il migliore d’Italia”. Come arbitro di porta, Rocchi ha partecipato a una finale di Champions due anni fa.

lazio chievolazio chievo

 

Per la prima volta, durante Milan-Roma, sospese un incontro per cori razzisti, erano rivolti a Mario Balotelli. Pur avendo una grossa esperienza internazionale, lo scorso gennaio non fu selezionato tra i fischietti per i Mondiali di Brasile. Il fiorentino fa parte di quel gruppo considerato di scuola Pierluigi Collina.

 

cosimo maria ferri cosimo maria ferri

Dopo gli errori in Juve-Roma, il designatore Messina ha fermato Rocchi per due giornate di campionato. Il fiorentino ha scaricato le colpe: “Nessuno mi ha aiutato in campo, ho la coscienza a posto. Mi hanno ferito certi commenti: sono diventato un arbitro inadeguato magari per le stesse persone che consideravano sbagliata la mia esclusione dal Mondiale”. In Brasile ci andò Nicola Rizzoli, scelto per la finale Argentina-Germania. A Calciopoli manca l’ultimo atto in Cassazione.

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…