Carlo Tarallo per Dagospia
Lui magari nemmeno lo sa, ma Gianluigi Buffon è diventato un vero e proprio social-idolo di Hamas e di mezzo mondo arabo. Anzi: per l’autorevole giornale israeliano “yetnews.com” il portiere della nazionale e della Juventus sarebbe stato addirittura “reclutato” dalla propaganda anti-israeliana (http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4852305,00.html) per le sue presunte esclamazioni pubbliche di supporto per i palestinesi che sarebbero (condizionale più che d’obbligo) state urlate dopo ciascuno dei tre gol che l’Italia ha messo a segno ad Haifa nella partita vinta 3 a 1 contro Israele.
A diffondere la notizia, un seguitissimo giornalista sportivo del Qatar, Amin Judah, che sul suo account twitter (con 170mila followers) ha scritto che il portiere italiano avrebbe gridato “Palestina libera” dopo i gol segnati dall’Italia. Il messaggio è stato ritwittato da 7.500 utenti.
Una circostanza che altri osservatori internazionali hanno però definito non vera, poiché dalle immagini esanimate non risulta alcuna esclamazione di Gianluigi Buffon.
Eppure, la notizia sta circolando in maniera vorticosa sui media e sui social arabi: secondo un membro dell’ufficio politico di Hamas, Izzet Al-Rishq, residente in Qatar, ha “benedetto” su Twitter Buffon ringraziandolo “a nome della Palestina”.