IL CALCIATORE DELL'INTER HAKAN CALHANOGLU RISCHIA UNA MULTA DI 20MILA EURO E UNA SQUALIFICA PER UNA O PIÙ GIORNATE PER I RAPPORTI CON GLI ULTRAS NERAZZURRI - IL TURCO, SENTITO NELL'INCHIESTA SULLE CURVE DI INTER E MILAN, HA AMMESSO DI AVER AVUTO CONTATTI CON MARCO FERDICO E ANDREA BERETTA, MA "A TITOLO PERSONALE" E "PER RICONOSCENZA" ALLA SOLIDARIETÀ RICEVUTA PER LO STRISCIONE ESPOSTO DALLA CURVA DOPO IL TERREMOTO IN TURCHIA...
Estratto da www.calciomercato.com
marco ferdico HAKAN CALHANOGLU
[…] Dalle dichiarazioni fornite ai magistrati da parte di Hakan Calhanoglu, ascoltato in questura in merito all’inchiesta delle due curve delle società calcistiche milanesi, è limpido come si dovranno attentamente analizzare i risvolti in chiave giustizia sportiva.
Nel corso dell’interrogatorio con gli investigatori della Squadra Mobile, il centrocampista nerazzurro ha ammesso la “relazione” con il tifo organizzato in maniera esplicita, dopo che anche gli altri tesserati dell’Inter (il tecnico Simone Inzaghi e il vice presidente Javier Zanetti) erano già stati ascoltati come testimoni.
La Questura di Milano ha atteso il rientro del numero 20 turco dopo la sosta delle Nazionali […] per domandargli precisamente che tipo di “relazione” avesse con gli associati della Curva Nord nerazzurra, fatto contro anche delle intercettazioni dell’ormai ex capo ultras nerazzurro Marco Ferdico, ora in carcere con l’aggravante mafiosa.
Calhanoglu – non indagato (anche perché mai favorito dagli “affari” della Curva) all’interno dell’inchiesta, ma sentito come persona informata sui fatti, va ricordato e sottolineato - ha ammesso di aver avuto contatti con Ferdico e gli altri leader della Curva – compreso Andrea Beretta, in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco -, ma soltanto a “titolo personale”, “per riconoscenza” alla solidarietà ricevuta quando all’epoca del terremoto nel suo Paese, febbraio 2023, era apparso uno striscione con scritto "vicini a Siria e Turchia. Calha uno di noi" e di aver compiuto tale azione nonostante il club di Viale della Liberazione gli avesse fortemente sconsigliato questi incontri (gli era stato chiesto espressamente di evitare qualsiasi contatto) con gli associati della Nord.
[…] Come riporta anche La Gazzetta dello Sport, il turco rischia la violazione dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva e, in particolare, il comma 10, in base al quale “è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. Il rischio, come dicevamo, è che la procura Figc possa punirlo almeno con un’ammenda di 20mila euro, ma anche con una squalifica per una o più giornate. […]