IL MALE OSCURO DI ILICIC – LO SLOVENO ANCORA FUORI ORGANICO DOPO LA DEPRESSIONE POST COVID - GASPERINI: "PER ORA RIPARTIAMO SENZA DI LUI, ASPETTIAMO L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE. MIRANCHUK È STATO INDIVIDUATO COME SOSTITUTO PER LA DEFEZIONE DI ILICIC, ANCHE SE NON È IL VICE ILICIC” - IL TECNICO CHIEDE RINFORZI: "QUEI 2 GOL NEL FINALE COL PSG CI RODONO ANCORA..."
Da corriere.it
IL SELFIE DI JOSIP ILICIC CON LA MOGLIE
«Non voglio più sentire parlare degli ultimi quattro anni e dei record, che esistono per essere battuti. Io sono per ricominciare da zero: chi sta fermo e pensa solamente a ripetersi, alla fine torna indietro. Ilicic? Per il momento non è incluso nell’organico, aspettiamo l’evolversi della situazione».
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta arrivata in Champions League e, da lì, fino ai quarti di finale, al secondo giorno di lavoro precampionato vuole già alzare l’asticella e chiede rinforzi sul mercato: «Miranchuk è stato individuato come sostituto per la defezione di Ilicic, anche se non è il vice Ilicic».
«Non possiamo porci obiettivi come lo scudetto o la semifinale della Champions: fanno parte della fantasia giornalistica. Vogliamo migliorarci attraverso un rafforzamento dell’organico - spiega il tecnico nerazzurro -. Per come siamo usciti dalla Champions, con due gol presi in rimonta dopo il novantesimo e Gomez e Freuler che si sono fatti male, ci deve rodere ancora».
Gasperini guarda, quindi, al mercato: «Miranchuk è stato individuato come sostituto per la defezione di Ilicic, anche se non è il vice Ilicic: una figura che chiedevo prima della scorsa stagione, la sua assenza l’abbiamo tamponata fino a un certo punto». Lo sloveno, a causa della pandemia e del lockdown, è caduto in uno stato mentale che gli ha ricordato la guerra, andando in pesante crisi, e da quando c’è stata la riapertura dopo il lockdown è scomparso.
Per ora è considerato fuori organico. È tornato a Bergamo, ma non si è ritrovato con la squadra che si è radunata lunedì, ma c’è fiducia almeno per novembre. Gasperini non ne parla oltre, e guarda ancora a Miranchuk: «Il russo è giovane, bravo, ha un infortunio da valutare che non dovrebbe portargli via più di qualche settimana: non bisogna aspettarsi che abbia un impatto immediato».
Un difensore sembra vicinissimo: «Romero non è ancora nostro, dobbiamo migliorare in tutti i reparti, specie in attacco dove manca un’alternativa: la società sta facendo l’impossibile per migliorare la squadra - ragiona il Gasp -. Il finale dello scorso campionato ci ha visti concludere un po’ impiccati, 13 partite filate in 40 giorni. Due elementi in più servono: da ottobre in poi, con la coppa, si torna a giocare ogni tre giorni».
Quanto ai giocatori, una tirata d’orecchie e due elogi: «Le dichiarazioni di Hateboer (15 agosto, a Voetbal International: diceva di voler andare via perché arrivato a fine ciclo a Bergamo, ndr) sono state molto brutte, ho apprezzato quelle di Toloi e del Papu, che hanno detto di voler ripartire per essere più forti di prima e rappresentano lo spirito che ci contraddistingue. Fare confronti e vivere di gloria è molto pericoloso per un gruppo».
ilicicilicic 4miranchukgasperiniatalanta fiorentina percassi ilicicilicic atalanta