LA RICOSTRUZIONE DELLO SCAZZO GHALI-SALVINI
Dagonews
Ero seduto dietro a Ghali. Al nostro gol, è saltato in piedi per esultare e quasi immediatamente ha urlato, rivolto a Salvini (a 5 metri alla sua destra): “buffone, tu che cazzo esulti? Ha segnato un negro. Un negro come me, come tanti e come tanti di quelli che tu fai morire in mare! Vergognati!” (Non è un verbatim, ma il senso e la sostanza quelli sono).
Salvini è rimasto muto e seduto, e l’invettiva è durata un minuto circa. Qualcuno in tribuna ha provato a prendere le difese di Salvini, ma pochi ed in modo contenuto; altri hanno urlato “dai Ghali”.
È arrivata quindi la sicurezza dello stadio per provare a ridurre la vicenda (non facile, Ghali era davvero furioso) e quindi è venuto persino Maldini a parlargli per provare a tranquillizzarlo. Quindi, subito all’intervallo si è appalesato un nutrito gruppo di poliziotti e Ghali non è tornato al suo posto.
SCINTILLE SALVINI-GHALI
Da open.online
In questo filmato girato ieri a San Siro durante il derby di Milan-Inter si vedono gestacci e scintille tra Matteo Salvini e il rapper Ghali dopo il gol del pareggio dei rossoneri. Entrambi si trovano in tribuna d’onore: si tratta di una vera e propria disputa tra i vip. Ma che tra i due non corra buon sangue non è un segreto: in un brano che risale al 2019 il rapper gli dava del fascista. E proprio nel testo c’era un accenno alle frequentazioni da stadio del Capitano: «Alla partita del Milan ero in tribuna con gente / C’era un politico fascista che annusava l’ambiente».
Nel pomeriggio la Lega ha mandato una nota alla stampa per raccontare l’accaduto: «Matteo Salvini è stato aggredito verbalmente da Ghali durante il primo tempo di Milan-Inter di ieri sera», scrive l’ufficio stampa del Carroccio. «Il leader della Lega era in tribuna con il figlio, e subito dopo il gol del pareggio gli si è avvicinato il rapper in evidente stato di agitazione. Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione, cercando di filmarsi col cellulare, ed è stato subito allontanato, tra lo sconcerto degli altri spettatori. La società rossonera si è scusata con Salvini, che sul momento non aveva riconosciuto Ghali né aveva compreso i motivi della sua alterazione».
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